rassegne e convegni – 2006

UNICA ZÜRN

Halle Saint-Pierre, Paris, Monmartre, du 25 septembre 2006 au 4 mars 2007

Le musée de la Halle Saint Pierre rend hommage à Unica Zürn, icône surréaliste au destin tragique, trop souvent demeurée dans l’ombre de son compagnon, Hans Bellmer. La trajectoire artistique d’Unica Zürn lui donne une place exceptionnelle et singulière dans le mouvement surréaliste. Son œuvre graphique et littéraire, sous la forme d’anagrammes, de dessins automatiques et d’écrits en prose où elle mêle fiction et autobiographie, est marquée par le destin d’une vie en tension entre délire et création.

Unica Zürn offre, comme Artaud, une perspective sur la folie vécue de l’intérieur. L’aveu extatique de l’illumination que lui procure dans ses crises son envol intérieur donne à ses dessins et ses écrits un accent de vérité bouleversant. Cependant, son oeuvre se situe au-delà d’une forme nouvelle de subjectivité et renouvelle, par sa fécondité créatrice et son langage poétique, la magie de l’intelligence du monde.

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Seminario Mises

Sestri Levante (GE), all'Hotel Due Mari, il 6 e il 7 ottobre 2006

Volto ad offrire opportunità a giovani studiosi - di età inferiore ai 35 anni - interessati alle idee liberali e libertarie, il Seminario Mises giunge quest'anno alla sua terza edizione e vedrà protagoniste nella qualità di relatori alcune giovani studiose provenienti dal Cile, dal Montenegro, dagli Stati Uniti e dal Canada. I loro studi saranno commentati da studiosi di fama internazionale come Jean-Pierre Centi (dell'università di Aix-Marseille), Peter J. Boettke (della George Mason University), Kendra Okonski (dell'International Policy Network) e Stephen Littlechild (della Judge Business School di Cambridge). Oltre alla presentazione e discussione dei paper, il Seminario include gli interventi di due eminenti figure della cultura liberale internazionale: Grover G. Norquist dell'Americans for Tax Reform (un'associazione che si batte per la tutela dei contribuenti americani) e Peter A. Thiel dell'Independent Institute, già fondatore e presidente di PayPal Inc. È raccomandata la preiscrizione. Per ulteriori informazioni: Carlo Lottieri, direttore del dipartimento di Teoria politica - Istituto Bruno Leoni: carlo.lottieri@brunoleoni.it

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Gruppe SPUR
München, 13. Juli bis 22. Oktober 2006 - Eine Ausstellung des Museums Villa Stuck - Kuratorin: Dr. Pia Dornacher

Seit Gründung der Münchner Künstlergruppe SPUR im Jahr 1957 sind fast 50 Jahre vergangen. Mit einer groß angelegten Retrospektive würdigt das Museum Villa Stuck - als erste und federführende Ausstellungsstation - Wirken und Wirkung der Gruppe SPUR, einer der bedeutendsten deutschen Künstlergemeinschaften nach 1945. Die Ausstellung im Museum Villa Stuck mit über 80 Gemälden und Skulpturen, ergänzt durch Papierarbeiten und die SPUR-Zeitschriften, zeichnet die verschiedenen Schaffensphasen der vier Mitglieder der Gruppe SPUR nach. Hauptwerke aus führenden deutschen Museen wie der SPUR-BAU ( 1963) aus der Städtischen Galerie im Lenbachhaus und das Piratenschiff (1964) aus der Sammlung der Kunsthalle zu Kiel sowie großzügige Leihgaben verschiedener privater Sammler und Stiftungen bieten einen umfassenden Überblick über die künstlerische Zielsetzung der Gruppe…
villastuck@muenchen.de

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Franz Roh

galleria Martini & Ronchetti Via Roma, 9 - Genova - Italy , fino al 27 maggio. Orario : dal martedì al sabato ore 16.00 - 19.30

La mostra pensata per ricordare Franz Roh a 40 anni dalla sua scomparsa, organizzata con il sostegno del Goethe-Institut Genua, è composta da 38 opere e ricostruisce l’intero arco creativo dell’artista che va dal 1922 al 1965. Sono presenti, in esposizione, alcune fotografie che testimoniano l’interesse di Roh verso la pratica fotografica già a partire dall’inizio degli anni Venti. I lavori esposti rappresentano il risultato di una articolata produzione che si snoda attraverso un folto gruppo di collages realizzati a partire dagli anni Trenta, in cui l’artista utilizza incisioni del’700 e fotoincisioni dell’800, reinventandone il contenuto. In un ulteriore gruppo di opere troviamo un insieme di collages di grande impatto visivo dove il materiale utilizzato è costituito da riproduzioni fotomeccaniche di fotografie tratte da giornali. Critico tedesco di grande rilievo, Franz Roh deve la sua fama al libro Postespressionismo. Realismo Magico. Problemi della nuova pittura europea (1925), testo fondamentale per una analisi delle correnti artistiche formatesi dopo l’espressionismo, non solo in Germania. A fianco dell’attività di critico e studioso sviluppa, con una dinamica autonoma, quella di fotografo e creatore di collages. Roh è in contatto con gli artisti contemporanei che operano utilizzando lo stesso mezzo espressivo, da Max Ernst, con il quale intreccia un fitto rapporto epistolare a partire dal 1926, agli esponenti  di Dada a Berlino come Hannah Höch, George Grosz, a Moholy Nagy insegnante al Bauhaus a Man Ray, etc. Sebbene i primi lavori di Roh si collochino negli anni Venti, passano decenni prima che le sue opere vengano presentate a un vasto pubblico. Le prime mostre di collages risalgono al 1961, anno in cui ha luogo un’esposizione nella rinomata galleria Otto Stangl a Monaco. In Italia le opere di Roh vengono esposte per la prima volta nel 1975 a Milano, presso la Galleria del Levante.  Nato il 21 febbraio del 1890 ad Apolda, Turingia, Franz Roh muore a Monaco il 30 dicembre 1965. info@martini-ronchetti.com

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Momenti della decorazione murale in Italia 1920-1940

Wolfsoniana, via Serra Gropallo 4, Nervi (Genova) fino all’8 maggio 2006

Organizzata in occasione dell’apertura della nuova sede, la mostra presenta un’interessante selezione di opere della Collezione Wolfson connesse alla decorazione pittorica di spazi pubblici e privati nell’Italia degli anni Venti e Trenta. Il percorso inizia con i progetti di Silvio Bicchi per gli affreschi di Villa Magni a Canzo (Como) e quelli di Ferruccio Ferrazzi per il Mausoleo Ottolenghi di Acqui Terme, espressioni di una committenza privata, e con i grandi cartoni di Adolfo De Carolis per i fregi della Sala del Consiglio Provinciale di Arezzo per passare con gli anni Trenta alla grande decorazione degli edifici pubblici, supportata dalle esigenze propagandistiche del regime: i bozzetti di Duilio Cambellotti per i dipinti nella Prefettura di Ragusa; quelli di Antonio Giuseppe Santagata per la vetrata della Casa dei Mutilati di Genova; quelli di Galileo Chini per un ipotetico Palazzo delle Corporazioni; gli inediti disegni di Romano Dazzi per i soffitti della Sala delle Colonie nel Palazzo del Senato; infine quelli di Alberto Salietti per il salone dei ricevimenti e dei congressi del mai realizzato E42 a Roma, la grande esposizione universale fortemente voluta dal regime ma naufragata nell’inferno della Seconda Guerra Mondiale. Anche le vetrine espositive sono dell’epoca: provengono dal negozio PAM di via XX Settembre a Genova, disegnato da Pietro Lingeri, uno dei maggiori esponenti del razionalismo italiano, negli anni Trenta e successivamente rinnovato negli anni Sessanta con la collaborazione del figlio Angelo. Il percorso espositivo, curato da Silvia Barisione, Matteo Fochessati e Gianni Franzone, evidenzia lo spirito della collezione nella sua complessità e eterogeneità. www.wolfsoniana.it

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LA MOTOCICLETTA ITALIANA

un secolo su due ruote tra arte, storia e sport

27 ottobre 2005 - 12 marzo 2006 / Milano, Fondazione Antonio Mazzotta, Foro Buonaparte 50

La Fondazione Antonio Mazzotta, in collaborazione con la rivista “Motociclismo” e grazie al contributo di Pirelli e della Provincia di Milano/Settore Cultura, presenta dal 27 ottobre al 2005 al 12 marzo 2006, la prima grande mostra dedicata alla motocicletta italiana vista non come "oggetto", ma come "fenomeno" con tutte le sue implicazioni storiche, artistiche e sportive. La rassegna è curata da Adalberto Falletta e Marco Riccardi ed espone circa 20 opere d'arte, 50 manifesti d'epoca, 35 motociclette, 120 fotografie e documenti originali ed abbigliamenti storici. La sezione fotografica è curata da Uliano Lucas (sezione foto d'autore e sezione Archivio Motociclismo), quella dei manifesti da Massimo Cirulli. La rassegna si avvale inoltre del sostegno della Fondazione Cariplo e della collaborazione tecnica di Progetto Lissone, IGP Decaux, Fondazione Piaggio, 63° Esposizione Internazionale del Motociclo. Ufficio Informazioni: informazioni@mazzotta.it