le voci che corrono

Alberto Rosselli/impero ottomano/storia militare

E’ uscito nelle librerie italiane Il Tramonto della Mezzaluna – l’Impero Ottomano durante la Prima Guerra Mondiale (Rizzoli-BUR), il nuovo saggio di storia militare di Alberto Rosselli, giornalista e scrittore genovese che collabora con diverse testate nazionali specializzate (tra cui “Storia & Battaglie”, Raids”, Dossier Intelligence”, Aerei nella Storia” ed Eserciti nella Storia”) e straniere (“Military History” e “Aviation History”) e con svariati siti internet tematici. Studioso di storia moderna, contemporanea e militare, Rosselli aveva già al suo attivo diversi saggi tra cui Québec 1759 e Il Conflitto anglo-francese in Nord America 1756-1763 (tradotto anche in inglese). In questi ultimi anni, l’autore ha però focalizzato gran parte dei suoi studi e delle sue ricerche sui temi di storia politica, diplomatica e militare balcanica e mediorientale, con particolare riferimento al periodo ottomano e contemporaneo. Di qui questo saggio che, come ha sottolineato il professor. Raimondo Luraghi, estensore della prefazione: “è un testo da leggere e da meditare, anche perché (raro pregio), esaminando diverse questioni e problemi negletti del passato contribuisce a farci comprendere la genesi di quelli del presente e dell’avvenire”.

La caduta dell’Impero ottomano fu un evento effettivamente molto importante, destinato a modificare radicalmente l’assetto e la mappa geopolitica di vaste aree dei Balcani, del Medio Oriente e del Caucaso. Dai primi inequivocabili segnali premonitori legati alla contesa con l’Italia del 1911 e alla “secessione” degli Stati balcanici, fino all’ultima, fallimentare avventura che trascinò la Sacra Porta nel vortice del primo conflitto mondiale, il testo di Alberto Rosselli rivisita accuratamente tutte le fasi e gli avvenimenti militari, politici e diplomatici che hanno caratterizzato o fatto da sfondo al drammatico crollo dell’ultimo impero islamico, evidenziando l’origine e il peso del fattore religioso che all’alba di questo terzo millennio sembra essere tornato a condizionare le relazioni delle numerose comunità un tempo governate dalla Sacra Porta e oggi costrette ad affrontare il problema di come affermare la propria identità e autonomia in un contesto geopolitico frastagliato e ancora insufficientemente definito e garantito da fragili e spesso artificiosi confini. Proprio in questo contesto, Il “Tramonto della Mezzaluna” offre al  lettore anche alcuni spunti per meglio comprendere gli attuali conflitti che stanno sconvolgendo il variegato mosaico mediorientale e caucasico (Iran, Iraq, Palestina, Afghanistan, Cecenia).

l’editore