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Il
giro dei Cinque Passi (Gottardo, Furka, Grimsel,
Susten, Novena) è il classico tour per iniziare a conoscere
la Svizzera, passando per i cantoni Vallese, Grigioni e
Ticino (e anche un po’ più a nord, nell'Uri), impegnativo ma
molto spettacolare per le caratteristiche delle strade e dei
luoghi incontrati, ricco di bellezze naturali.
La durata consigliata è di tre, quattro giorni per poter
visitare le località attraversate, la minima
realistica è di due, ma di corsa.
Quanto al mangiare e dormire, la Svizzera è costosa ovunque,
lo standard degli hotel è medio-alto. Siamo sempre andati
all’avventura, non ci sentiamo di consigliare nulla: meglio
fare una ricerca preventiva su Internet.
Il periodo migliore è da giugno a settembre. In quota può
ovviamente fare freddo, e i passi sono praticamente tutti a
2000 metri e oltre: assicurarsi di avere buone previsioni
del tempo.
La benzina costa circa 1,4-1,5 CHF al litro (al 2010). La
polizia è particolarmente severa (specie con gli italiani)
circa i limiti di velocità ed il superamento delle linee
continue, e praticamente obbliga a conciliare sul posto, se
no confisca il veicolo… |
DOCUMENTI
Documento di identità: Carta di Identità valida per l’espatrio o
passaporto non scaduto
(attenzione, se la C.I. ha solo il timbro di
proroga della scadenza NON VA BENE).
Patente di tipo A; la B conseguita prima del 1/1/1986 sarebbe
valida...
... ma in Svizzera va ad interpretazione dei gendarmi, per cui
si va a proprio rischio e pericolo.
Carta verde.
ITINERARIO
Lunghezza: 400 km (escluse le tappe di trasferimento)
Inizio Itinerario: Domodossola (VB) raggiungibile via E62
(autostrada A26 Genova-Gravellona direzione nord, quindi SS33 del
Sempione)
Termine itinerario: Biasca (TI, Svizzera)
si torna in Italia via E35 (autostrada svizzera A2, necessaria
Vignetta, 40 CHF annuali)
oppure via strada statale 2 (70 km per dogana Chiasso)
Cartografia: sufficiente anche la carta stradale 1:400.000 o
anche 1:800.000, ma è ovviamente meglio l'atlante stradale
1:200.000.
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Si parte da
Domodossola dove la nuova SS33 del Sempione, a 4 corsie,
lascia il posto alla vecchia strada. Superata la galleria di
Crevola D’Ossola si entra nella val Divedro su una strada a due corsie
abbastanza facile.
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A
Iselle si può notare, a fianco della strada, il
monumentale portale della
galleria ferroviaria del Sempione, lunga quasi 20 km. Dopo
pochi km si entra in territorio svizzero su una agevole strada a due
corsie che si allarga dopo Simplon.
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Passo del Sempione, 2005 metri, inizia la discesa verso
Brig,
su strada larga. A Brig svoltare a destra, direzione NordEst sulla
statale 19, nella valle del Rodano, verso Munster,
percorrendo un lungo
rettilineo di fondovalle.
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A Gletsch, bivio tra
la strada per il Furkapass e per il Grimselpass: la strada per
quest’ultimo si mostra nella sua orgia di tornanti dopo una
piccola gola. Notare la stazione della
ferrovia a vapore Furka-Bergstrecke (DFB), che sfrutta
turisticamente il tratto della vecchia linea della
ferrovia Furka-Oberalp (FO) abbandonata a favore della più
recente galleria di base da Oberwald a Realp, che consente alle
auto di evitare il Furkapass, specie in inverno. Non è
infrequente vedere i treni turistici che sbuffano su per la
valle. Proseguire verso Est seguendo le indicazioni per il
Furkapass.
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Superati alcuni agevoli
tornanti, si arriva al cospetto del Ghiacciaio del Rodano:
possibilità di visitare (richiesta mezz’ora) la Eisgrotte
(Grotta nel Ghiaccio). Il ghiacciaio si va purtroppo sempre più
riducendo di dimensioni, come molti altri nell’arco alpino.
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Furkapass, 2430 metri, la discesa verso Andermatt è da
affrontare con attenzione sino a Realp, la strada è stretta e ripida.
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Andermatt, rinomata stazione turistica invernale. Si
nota un gran viavai dei rossi treni della FO che affrontano la
salita verso l’Oberalppass; svoltare a sinistra e proseguire a
Nord scendendo per le
gole dello
Schöllenen (direzione Wassen – Altdorf), su strada
con
molte curve e gallerie paravalanghe.
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Wassen: dalla chiesetta di San Gallo, come in un grande
plastico, si vedono i treni che scendono dalla
rampa ferroviaria nord del Gottardo, merita la sosta. Svoltare a sinistra
verso Ovest sulla statale 11.
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Sustenpass, 2224 metri,
la strada è abbastanza impegnativa per via dei
molti tornanti e gallerie (attenzione allo stillicidio), ma
regala
bellissimi panorama.
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Dopo Innerkirchen
seguire per Meiringen: possibilità di visitare le
Gole
del fiume Aare (la visita richiede poco più di un’ora) su
sentiero attrezzato molto ardito. Suggestivo lo slargo del
fiume, quasi un laghetto incassato tra le altissime rocce, da
cui si alza una spettrale nebbiolina.
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Meiringen, la città
dove la fantasia di Arthur Conan Doyle ha ambientato gli ultimi
anni di Sherlock Holmes. E' sede del Museo Sherlockiano e
presenta curiosità
correlate. Uscire in direzione Sud tornando a Innerkirchen
e proseguire a Sud, verso destra.
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Grimselpass, 2165
metri, costeggiato da laghi artificiali. Attenzione ai rigagnoli
lasciati dal disgelo, c’è sempre un po’ di neve nei tratti in
ombra. Notare gli artistici rottami di motociclette presso il
rifugio. Possibilità di visitare la Kristallgrotte. Da
qui si scende di nuovo verso Gletsch percorrendo i tornanti
anticipati al punto 4. A Gletsch svoltare a destra e
proseguire per SudOvest.
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Ulrichen, già
attraversata al punto 3. Svoltare a sinistra verso Sud seguendo
le indicazioni per il passo della Novena.
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Nufenenpass (passo
della Novena), 2478 metri, in un paesaggio lunare, si prosegue
scendendo per la val Bedretto verso Airolo su una strada un po’
sconnessa.
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Ad Airolo piegare
verso Nord svoltando a sinistra facendo attenzione a
non imboccare la superstrada ma seguendo la
vecchia
strada del San Gottardo, detta anche "della Val
Tremola". Si tratta di una strada lastricata in porfido,
tortuosa e a tratti sconnessa, ma bellissima. Attenzione, in
alcuni punti potrebbe essere sterrata per via di cantieri di
manutenzione. I tornanti sono molto serrati. Spesso si incontrano le
diligenze d’epoca trainate da una quadriglia di cavalli, in
servizio turistico.
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Passo del San Gottardo,
2095 metri. Se non è stato coperto da altri, sul cartello
accanto al lago c’è l’adesivo dell’Honda Deauville Club Italia
(attaccato proprio in occasione dei nostri primi Otto Passi
completati).
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Si prosegue in discesa sulla
rampa Nord della vecchia strada tornando ad Andermatt.
Continuare verso Est salendo verso l’Oberalppass per
strada dai molti
tornanti ed altrettanti panorama.
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Oberalppass, 2044
metri. Scendere verso Disentis su bella strada. A
Disentis
(dove c’è un simpatico hotel con camere tutte diverse, purtroppo
non ne ricordiamo il nome…) svoltare a destra verso Sud per il
passo del Lucomagno.
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Passo del Lucomagno,
1916 metri, presso il lago artificiale di Santa Maria. La strada
scende agevole e, dopo Olivone, diventa anonima. A Biasca
(20) sembra già di essere in Brianza. Chi è in possesso di
Vignetta può infilare l’autostrada verso Sud per Chiasso
– Como – Milano, altrimenti la statale 2 porta a Chiasso
in 70 noiosi km attraverso
Bellinzona (che però meriterebbe la
visita, e non solo per i tre castelli che fanno parte del
Parimonio UNESCO), il piano di Magadino, il passo Monte Ceneri (554 metri,
non lo si vede neanche), regalando un ultimo spicchio di
panorama tra Lugano e Mendrisio, costeggiando il lago di Lugano.
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Gli
otto passi (e i CINQUE PASSI ) nell’ordine di
percorrenza
Passo del Sempione
2005 m slm (3)
Passo Furka 2430 m slm (6)
Passo Susten 2224 m slm (9)
Passo Grimsel 2165 m sml (12)
Passo Nufenen 2478 m slm (14)
Passo St. Gotthard 2095 m slm (16)
Passo Oberalp 2044 m slm (18)
Passo Lukmanier 1916 m slm (19) |
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