SOFT AIR: Air-Soft Gun, il gioco ed i Club incontrati

Air-Soft Gun
In Giappone agli inizi degli anni ’80 si sviluppo il commercio di scatole di montaggio riproducenti armi da fuoco in scala reale: le Air Soft Gun. . In breve, le repliche furono offerte già assemblate, e i sistemi di propulsione migliorarono grazie alla creazione di un ente (ASGK) preposto alla standardizzazione del prodotto e al controllo della sua non trasformabilità in un'arma vera che a fissato a 6 mm. il calibro delle Soft-Air .
Dal Giappone questo fenomeno commerciale si sviluppo poi negli Stati Uniti che legarono l’utilizzo delle repliche a delle simulazioni di azioni di guerra (gioco tattico) in scenari che sono per eccellenza, boschi e contrade abbandonati.

Il gioco
Nacque così il gioco del Softair che ben presto fu considerato oltre che un gioco anche uno sport per le sue caratteristiche che mettono il giocatore nelle condizioni di poter misurare le proprie capacità psicofisiche nell’ambiente naturale che lo circonda. Infatti il SoftAir è un’occasione di svago all'aria aperta, in un contesto di corretto agonismo dove le regole fondamentali del gioco sono l'onestà e la lealtà reciproca e l’assoluto divieto del contatto fisico.
La mimetizzazione dei partecipanti in una sorta di nascondino evoluto o di guardia e ladri acuisce la capacità di concentrazione e di percezione audiovisiva, stimola i riflessi e, costringendo a determinati movimenti estranei alle più diffuse pratiche sportive, migliora la forma fisica dei giocatori. Non solo, insegna la pazienza abituando all'attesa, spinge al ragionamento e obbliga al coordinamento e alla collaborazione con gli altri elementi della squadra.
La diretta conseguenza è che il giocatore tipico non é affatto un Rambo o un fanatico, infatti tra i giocatori di softair si trovano persone di ogni età, sesso, estrazione culturale e politica che vedono nel wargame un mezzo per stare all'aria aperta fra amici, evadere per qualche ora durante il weekend dai problemi di lavoro o di scuola e scaricare lo stress accumulato durante la settimana.
L'aspetto militaresco dello sport e altri problemi italiani hanno rallentato la diffusione di questo gioco in Italia e solo verso la fine degli anni ’80 possiamo iniziare a parlare di Softair giocato in tutte le regioni Italiane il tutto regolamentato con difficoltà dalle leggi italiane che in materia di armi sono tra le più restrittive del mondo.
In Italia, la legge sul Soft-Air è piuttosto confusa e questo ha creato non pochi dubbi, sia ai commercianti che alla magistratura. Per la legge italiana, le repliche Soft-Air non sono armi giocattolo, come si legge nel decreto legislativo n.313 del 27 Settembre 1991 (G.U. n. 234 del 05/10/91). Ma per essere vere armi, alle repliche Soft-Air manca una prerogativa fondamentale: la capacità di offendere. Ciò è sancito dalla Commissione Consultiva Centrale delle Armi, coordinata dal Ministero dell'Interno. Perciò, prima di arrivare sul mercato, ogni Soft-Air dev'essere sottoposta ad una Commissione che ne certifichi la non reversibilità in arma. Per quel che riguarda il tappo rosso, la Corte Costituzionale ne limita l'obbligo a chi produce o vende le repliche Soft-Air, non a chi le acquista ma data la situazione confusa, è comunque consigliabile mantenere sempre la verniciatura rossa.
Tralasciando le cose tecniche le domande che ci vengono rivolte dalla maggior parte delle persone che si avvicinano ai Berretti Verdi in modo occasionale o fortuito ( visto l’ottima mimetizzazione) è : “Ma chi può giocare al Soft-air ? “ Io ci riuscirei anche se sono una ragazza? “ “Non sono troppo vecchio per giocare?”
Può giocare chiunque abbia uno stato di buona salute, come per qualsiasi altro sport. Ed è così che sui campi di gioco possiamo incontrare padri e figli, fratelli e sorelle, mogli e mariti e persino pensionati "scattanti", tutti uniti da quello spirito magico che ci riporta per un attimo ancora bambini. Infatti, non occorre essere campioni di culturismo per partecipare a questa attività sportiva che, in realtà, si basa sullo spirito di squadra e sull'affiatamento di ogni nuovo singolo con il gruppo.
Ne derivano, con estrema facilità, rapporti di amicizia che scavalcano le barriere di età, di prestanza fisica, di nazionalità e di razza. Un gioco a squadre che unisce i suoi partecipanti, pur conservando un sano spirito sportivo di competizione; mettendo in pratica la parità tra i sessi con l'utilizzo di uno stesso regolamento uguale per tutti; che elimina le categorie juniores e seniores per offrire ai suoi praticanti le stesse possibilità; che diverte ed emoziona come pochi altri.

Non ci resta che augurare un Buon divertimento a tutti.
Berretti Verdi Schio

Club con cui negli ultimi anni ci siamo stretti la mano
(….. e scambiati qualche pallino ;-) ) in gare amichevoli o tornei

11° Graco Jouf - Pordenone
Al-Bunduquiya - Mestre (VE)
Apache - Thiene
AS Iena Korps - Bologna
Barbari - Vidor (TV)
Black Sheep - Verona
Branco Selvaggio - Milano (club Gemellato)
Club Mekong Delta - Gemonio (VA)
Dark Hawk - Vittorio Veneto (TV)
Decima Regio - Mestre (VE)
Dirty Dozen - Padova
Free Spirit - Padova
Gatti Salbeghi - Schio (VI)
Gauntlet Air Soft Club - Arzignano (VI)
Gruppo Aquila - Vicenza
Gruppo Granito - Bassano del grappa (VI)
GSA Delta Lagunari - Rosolina (RO)
Leoni Euganei SAT - Padova
Lion Force - Venezia
Mercenari di Asiago - Vicenza
MGB Wargames Bassano 1994 - Bassano (VI)
Nexus Soft Air - Ferrara
No Limits - Rovigo
Orsi Wargame - Udine
Phantom - Lugo di Vicenza (VI)
SAC Verona Bulldogs - Verona
SAM Soft Air Montecchio - Montecchio (RE)
SAT Katana - Mogliano Veneto (TV)
SAT Trieste - Trieste
Shadow Team - Cividale del Friuli (UD)
Soft Air Snoopy San Nicolò (PC)
Specialisti - Palazzolo dello Stella (UD)
Sting - Venezia
Sturmtruppen - Trento
SWAG Gruppo Gpr - Pellegrina (VR)
Teschi S.A. - Vicenza
The Royal Dragoons - Villatora di Saonara (PD)
The Sneaky Chamaleons SAC - Conegliano (TV)
Warrior Angels - Vicenza