Costruire
un tavolo per stendere il "panno verde" (solo
Astropitch).
La
prima cosa da acquistare è il tavolo di legno
sul quale poi stenderemo il panno. La scelta dei materiali
è importante, anche se si deve tener conto del
denaro a disposizione.
Intanto la misura generica del rettangolo di legno è
di 145 x 105 cm. Il tipo di legno può essere:
1.
Listellato_ tipo di legno molto resistente alle deformazioni,
alto spessore, ma di costo molto elevato, circa 40 euro
al metro quadro.
2. Compensato Multistrato_ spessore variabile, da 1.5
a 4 cm buona resistenza all'umidità e alle deformazioni,
costo medio al mq, circa 30 euro.
3. MDF_ legno usato per le casse armoniche del Hi-Fi,
buona resistenza alla deformazione, difficile da lavorare
(ma in genere lo taglia il falegname con strumenti adeguati
e noi dobbiamo solo piantarci dei chiodi), altezza variabile
e costo medio intorno ai 15 euro al mq.
I
prezzi si riferiscono ad un grande magazzino del fai-da-te
di Firenze.
Per costituire le barriere potete usare le transenne
del vecchio Subbuteo, forse ancora in vendita, oppure
comprate dei listelli rettangolari di legno, alti circa
3 o 4 cm o, se le trovate, quei "copri angolo"
per muri fatti ad L, sempre in legno, sono più
leggeri e facili da imbullettare, in quanto non hanno
un spessore superiore al cm.
Le lunghezze necessarie sono: ovviamente, due pezzi
unici di 145 cm per i lati più lunghi, per i
lati più corti invece, calcolate che dietro le
porte deve restare uno spazio di circa 20 cm libero
per muovere il portiere, quindi serviranno 4 pezzi di
35 cm circa.
Inchiodate il tutto.
Adesso avete il tavolo completo, e sotto? Si usano molto
comunemente i cosiddetti cavalletti, conosciuti a Firenze
con il nome di "caprette"! Ce ne sono di vario
tipo, ma le migliori sono quelle alte circa 80 o 90
cm per giocare meglio senza dolori alla schiena, prezzo
medio 12 euro l'una.
In base alle vostre necessità adesso potete scegliere
due strade:
· Panno removibile: attaccarlo e staccarlo
usando le puntine da disegno sui 4 angoli, al centro
sulla linea di centrocampo e per le porte. Oppure forando
il tavolo con un trapano in corrispondenza dei punti
di fissaggio, comprese le porte, e usare delle viti
filettate (diametro 2 o 3 mm), passanti dal basso verso
l'alto, usando delle rondelle e bulloni, per fermare
il panno sulla parte superiore del tavolo (allargare
i buchi delle porte altrimenti non passano le viti).
· Panno fisso: se invece si ha la possibilità
di lasciarlo fisso, la cosa migliore è attaccare
il campo con il biadesivo (non incollare mai l'astropitch),
applicandolo solo sui lati più lunghi, ai bordi
e a croce nel mezzo. Assolutamente non attaccare tutti
e 4 i lati in quanto, così facendo, è
possibile creare una "tasca" d'aria sotto
il campo, che non avrà poi una valvola di sfogo.
Per le porte usare la tecnica descritta sopra, quella
cioè delle viti. Se si usa del compensato, e
il biadesivo non si attacca, prima si deve ricoprire
le parti del tavolo in questione con dello scotch telato.
La
posizione migliore per conservare il tavolo è
quella orizzontale, protetto dalla polvere, magari con
un panno, altrimenti in posizione verticale sul lato
più corto.
Buon lavoro.
FIFA
vs. SUBBUTEO
Undici
contro undici, una sfida memorabile ad armi pari con
un arbitraggio imparziale
Perchè
era meglio il Subbuteo:
1)
Perche' girando attorno al campo si faceva un sacco
di moto!
2) Perche' i riflettori erano uno sballo.
3) Perche' non eri costretto a cambiarlo ogni anno con
la scusa della grafica, dll'aggiornamento delle squadre,
etc etc.
4) Perche' uno su mille era un mutante: usciva dalla
fabbrica un po piu' calvo o storto, e acquisiva una
personalita' tutta sua - quasi sempre malvagia.
5) Perche' l'Argentina era inspiegalmente formata da
11 giocatori di colore.
6) Perche' le squadre avevano una maglia sola, ed era
quella, dipinta a mano. Pensate che vita d'inferno il
pittore.
7) Perche' nella scatola c'era la foto di tale Andrea
Piccaluga, campione italiano ed essere mitologico, che
stringeva la mano a Kevin Keegan.
8) Perche' non si giocava con il pollice, ma con l'indice:
dito piu' nobile ed evoluto, e meno soggetto a calli.
9) Perche' al fischio d'inizio l'Alessandria partiva
alla pari con l'Inter.
10) Perche' non faceva venire le crisi epilettiche.
A meno di sconfitte per 6-0 con vostro fratello minore.
11) Perche' non c'erano Bulgarelli e Caputi a dire stupidaggini.
Perche'
e' meglio Fifa 2002:
1)
Perche' la palla non e' una specie di pianeta piu' grande
dei giocatori.
2) Perche' il portiere non ha un bastoncino infilato
nel sedere, tramite il quale un energumero lo sbatacchia
qua e la.
3) Perche' non si verifica il consueto, tragico inconveniente
dei giocatori calpestati. Solo in caso di sconfitte
particolarmente sofferte, viene calpestato il monitor.
4) Perche' non c'e' bisogno di fare "goooooooool"
con la bocca quando si segna: provvede a farlo un apposito
chip.
5) Perche' non si e' mai capito dove va l'accento: subbùteo
o subbutéo?
6) Perche' non si gioca solo rasoterra, che diamine.
7) Perche' il pelato dell'inter col numero 9 e' onnipotente.
Ma perche' si chiama Calcio?
8) Perche' si possono fare entrate assassine.
9) Perche' c'e' il rispetto per gli esseri umani: e'
inammissibile che un individuo sia sparato da un lato
all'altro del campo rotolando sul terreno.
10) Perche' ci si può mettere tra i giocatori
e darsi parametri falsi come Giuda.
11) Perche' se sei scarso il computer e' disposto ad
essere piu' scarso di te.
Il
Subbuteo non è un gioco da bambini
Amato
da tantissimi VIP lo hanno giocato tra gli altri:
Il
cantante Francesco Baccini dichiarava di essere un
giocatore durante un Maurizio Costanzo Show, Straker
dei DeltaV ne è un'appassionato, Malesani,
lallenatore del Verona, calcio lo usa per spiegare
i propri schemi di gioco, il Subbuteo è protagonista
del film Ultimo stadio! Appare in uno
spot di una importante azienda di telefonia, è
protagonista nei programmi di Fabio Volo, nei libri
di Enrico Brizzi e in un episodio del serial TV (guardacaso...)
"La Squadra".
E
infine...Giammarco Tognazzi notissimo attore e regsta
a Caserta per i campionati italiani di Subbuteo, si
misurò addirittura con l'allora super campione
Baglietto!
L'arte
e il Subbuteo
Lartista
Julian Germain, nato a Londra nel 1962, ex calciatore,
ama il football in tutte le sue espressioni e, questa
volta, prende in considerazione il Subbuteo, ma non
un subbuteo qualunque: i giocatori diventano supereroi
veri e propri e non calciatori resi tali dallidolatria
dei propri tifosi. Per cui a giocare sono veramente
Batman & Robin, Flash Gordon, LUomo Ragno,
ecc
Sfogliando il libro Soccer Wonderland di
Germain, lartista, ormai quarantenne, ha pensato
di completare la squadra appunto con Mr Fantastic
in porta! Bella forza!
Il
Subbuteo non lo giocano solo i ragazzi
Esiste
una classifica nazionale ed internazionale di giocatrici
di calcio da tavolo al femminile!
Il
subbuteo è giocato in tutto il mondo
C'è
una federazione internazionale la F.I.S.T.F. che raccoglie
e coordina le organizzazioni di quasi tutti i paesi
del mondo.
A
chi non è mai successo?
Me
lo ricordo ancora. Il mio sorriso beffardo, sicuro di
me... La mia mano spavaldamente lontana dall'asta del
portierino... La pallina immobile appena al di qua dell'area
di tiro... Tutte le pedine avversarie in fuori gioco
solo una ancora capace di colpire... ma è troppo
lontana... quasi vicino alla propria porta... una distanza
incolmabile... Il cronometro scorre impietoso verso
quella che sarebbe stata la mia consacrazione familiare...
Ma non avevo fatto i conti con il n° 5 del Real
Madrid...
Chendo....
Lui prende la mira: "Ci prova?!?"... mi chiedo,
ed un brivido mi percorre tutta la schiena... ma è
solo un attimo, la mia sicurezza spavalda riprende il
sopravvento e mi permetto pure di sfottere i suoi calcoli
balistici. L'indice finalmente di decide... colpisce...
la pedina s'impenna e seguita attentamente dal mio sguardo
ogni istante più incredulo disegna una traettoria
aerea che sembra progettata dal demonio in persona.
Ricade a picco sul tappeto verde e con lo spigolo scheggia
la pallina, che deformata dall'impressionante urto,
prende fuoco brucia il sintetico e si va ad infilare
nell'angolo basso della mia porta lasciata incustodita
e così brutalmente profanata e stuprata. Poi
il trillo del timer appena percepibile sotto le urla
scalmanate dell'autore di questo patto col diavolo (mio
fratello) che sancisce la fine di quella gara e della
mia serenità familiare. Aveva vinto... nel peggior
modo possibile... decide pure di lasciarsi andare al
meglio che una mente deviata possa partorire in termini
di danze tribali e suoni rubati al mondo animale. In
un attimo perdo tutto, sicurezza, gloria, anni di sfottò
al fratello e cado in uno dei più lunghi e dolorosi
incubi della mia adolescenza. Mio fratello aveva vinto
il campionato "familiare" di Subbuteo... la
sfida finale, la resa dei conti, il giorno del Salomonico
giudizio.. Qualunque altra partita si sarebbe fatta
nell'immediato futuro... io sarei stato il perdente
e lui il vincitore... E così è ancora
adesso... "Lui" è quel Real Madrid
ed io sono sempre quell'Inter...
COS'È
IL GIOCO DEL CALCIO TAVOLO - SUBBUTEO ?
Il
calcio da tavolo o Subbuteo, nome di una versione commerciale
con il quale continuano a chiamarlo i vecchi "appassionati",
è una riproduzione in miniatura del gioco del
calcio, ma con modalità, strategie e finalità
che lo avvicinano anche al bigliardo, ai giochi di guerra
e, persino, alla dama ed agli scacchi
.
L'equipaggiamento
e le regole principali di gioco sono assai simili a
quelle che
caratterizzano il calcio, ma il modo di colpire la palla
somiglia a quello impiegato nella carambola e, per avere
dei buoni risultati nel corso di una partita, occorre
sapere disporre e mantenere la propria squadra in campo,
utilizzando una ben precisa strategia, proprio come
avviene per la scacchiera. Il calcio da tavolo è
un gioco in grado di appassionare una vasta e diversificata
gamma di giocatori, più meno giovani. Questo
gioco, nato alla fine del XVIII secolo (leggi la sezione
Storia) ha avuto nel tempo una capillare diffusione
a livello mondiale, con un picco importantissimo tra
gli '70 e gli anni '80, grazie alla quale sono nati
club e federazioni a livello nazionale e internazionale,
con numerosi tornei e campionati, persino mondiali.
Per iniziare a praticare il gioco del calcio da tavolo
è sufficiente acquistare in un buon negozio di
giocattoli una confezione base del Subbuteo o dello
Zëugo, che contiene un campo, due
porte, due palloni, venti calciatori, due portieri e
le regole di gioco. Il campo di gioco è, in realtà,
un panno di stoffa delle dimensioni di circa 140 cm
x 90 cm con sopra stampate tutte le stesse linee, cerchi,
porzioni di cerchio e punti che
caratterizzano un vero campo da pallone. L'unica differenza
è nella presenza delle aree di tiro, all'interno
delle quali è possibile calciare in porta per
fare goal. Il campo di calcio è realizzato in
un materiale che possa permettere ai giocatori
ed alla palla di scorrere "con realismo",
cioè senza risultare eccessivamente frenati o
scivolare senza fermarsi. Le porte, normalmente realizzate
in plastica e munite di una vera piccola rete, sono
del tutto simili a quelle utilizzate nel
gioco del calcio, ma hanno, ovviamente, delle dimensioni
di 7 cm x 13,5 cm x 5 cm in scala con il campo. I calciatori,
alti poco più di 2 cm, sono delle piccole repliche
in miniatura di figure umane, montate su delle semisfere,
definite basi, alte circa 0,5 cm e del diametro di 2
cm con il fondo appiattito.
Quest'ultimo particolare permette alle miniature di
rimanere in piedi quando ferme, mentre la forma semisferica
della base consente di alzare a pallonetto la palla
colpendola, di calciare d'effetto e di effettuare dei
veri e propri dribbling. La struttura del portiere è
simile a quella dei piccoli calciatori, ma sulla base
di questo è presente un'asta lunga 14 cm, che
ne consente il controllo da dietro la porta.Il pallone
è una replica, in alcuni modelli anche anche
molto ben riuscita, dei reali esemplari commerciali
utilizzati nel gioco del calcio ed ha un diametro di
circa 2,2 cm ed un peso di 1,5 grammi. La meccanica
di gioco è, in effetti,
estremamente semplice e consiste nel colpire con il
dito indice (manovra indicata con il termine inglese
flick) la base delle piccole miniature, sia per muoverle,
sia per calciare la palla, magari sino dentro la porta
avversaria. Le regole (leggi la sezione Regole) scritte
per questo gioco sono simili a quelle che regolamentano
il gioco del calcio reale, ma sono state adattate per
ottenere un'appassionante e realistica simulazione dello
stesso, rendendo fluido e divertente un incontro. Lo
scopo di questa pagina e di quelle che compongono
questo sito è contribuire al rilancio a livello
nazionale del gioco del calcio da tavolo, che è
così divertente, appassionante, realistico, economico,
"fisico" e coinvolgente come nessun videogioco
di calcio potrà mai essere. Provatelo.