TRE PRIMI CANTI
DI MARFISA
DEL DIVINO PIETRO ARETINO
Iosef Santa Fior'
A I LETTORI DELLE VULGARI OPERE
SOPRA I TRE PRIMI CANTI DI MARFISA
DEL DIVINO PIETRO ARETINO
Sempre si è visto e conosciuto in voi, umanissimi lettori, quando il
tempo talor piú d'ozio vi porge, trovandovi dalle vostre piú gravi cure tolti, volger
gli animi vostri a quelle operazioni che piú al cuor apportino summa gioia e a la propria
vita utile e lode, come effettualmente per ognuno usar si debbe; e piú ch'in ogni altra
azzione vi vedo oggi intenti a l'opere e letture della vulgare e tosca lingua e sí ne le
diverse rime quanto nella prosa; la qual, ancor che quasi in ognuno diletti, è di non
picciola gratitudine e utilità per pascier in un tempo gli orecchi e la mente di nuove e
varie cose, tanto de gli ascoltanti quanto de i lettori, oltre all'imprender il modo
d'accommodarsi a un piú bello, esquisito e succinto parlare, come già vediamo in ogni
amator di virtú esser a tutto suo potere d'essa lingua imitatore. Or ecco che a vostro
universale diletto vien fuor impresso il terzo canto della decantata Marfisa del divino
Aretin poeta, unito e raggiunto co gli altri dui di prima in luce usciti, il quale voi
troverete, oltre alla dolcezza e leggiadria del stile, non meno di belle materie arguto e
dilettevole che gli altri primi dui, come leggendo potrete intendere; e poscia non vi fia
grave il render grazie all'accuratissimo e cortese impressore suo, il quale a intento
delle grazie vostre ve ne fa co gli altri dui copia, mosso forse d'affettuoso zelo che tal
canto non andassi solo da gli altri vagando. Et in tanto esser potrà che il divino auttor
dia fuor il resto dell'opra sua a requisizione e voto di quelli che piú le grazie d'esso
godono e mentre questi tre faranno a gli altri lor fratelli la scorta, essendo da voi
visti et uditi con allegro animo.
Vivete lieti. |