SONDEL INFORMA

News

28.11.2000
Procedono gli iter autorizzativi
Importanti appuntamenti e significative scadenze relativi alla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) per i progetti delle centrali di Torviscosa e dei siti coinvolti dal Progetto Sud. La VIA è una procedura tecnico-amministrativa presieduta dal Ministero dell’Ambiente, alla quale è sottoposto per legge ogni progetto di centrale per la produzione di energia elettrica di almeno 300 MW. La VIA, indispensabile per realizzare una centrale, è quindi il responso più autorevole che ci possa essere in merito alla salvaguardia e al rispetto dell’ambiente, non solo sotto il profilo amministrativo ma anche per gli aspetti scientifici. Nell’articolata procedura di VIA sono coinvolti, a vario titolo e in diverse modalità, le autorità locali (Regione, Provincia e Comune) e i cittadini (sia come singoli, sia organizzati in partiti o associazioni). La VIA prevede che venga redatto, per ogni progetto, uno Studio di Impatto Ambientale (SIA) da sottoporre al vaglio delle autorità e della cittadinanza. Il SIA, elaborato da Società specializzate, dall’indiscussa reputazione e che svolgono il proprio compito in modo totalmente autonomo, indipendente e imparziale, viene reso disponibile in modo che tutti possano consultarlo, formulare le proprie considerazioni, obiezioni e domande alle quali la Società che propone il progetto è tenuta a rispondere per iscritto ed, eventualmente, anche nel corso di una Audizione pubblica. Questa fase, denominata Istruttoria Pubblica, è una delle più delicate del procedimento, ed è quella che ha visto e vedrà coinvolti diversi progetti di Sondel Per le centrali da 800 MW di Orta di Atella (Caserta) e di Torviscosa (Caffaro Energia, Udine), si sono tenute le audizioni pubbliche, rispettivamente il 7 e l’11 novembre scorsi. In entrambe le occasioni, ai vari interrogativi – più o meno pertinenti e non sempre espressi secondo le regole della convivenza civile – i nostri ingegneri hanno risposto con chiarezza, puntualità e precisione. Per quanto riguarda i siti calabresi – Sondel ha siglato lo scorso agosto un accordo con la Regione Calabria per la realizzazione di 3200 MW - la fase di Inchiesta pubblica della VIA per la centrale di Serragiumenta da realizzarsi nel comune di Altomonte (Cosenza) si è conclusa favorevolmente mentre, entro la metà di dicembre, sarà presentato il SIA per la centrale di Simeri Crichi (Catanzaro)

 

FIAT auto un patto per energia e ambiente

aprile 99
Il pluriennale programma per migliorare le performance energetiche e ambientali .... Il ruolo delle tecnologie di cogenerazione e di termovalorizzazione dei rifiuti

Quali sono le iniziative adottate da Fiat Auto nell’area dei processi produttivi?
... In particolare alle aziende industriali, in grado di utilizzare il calore delle centrali, veniva aperta la possibilità di produrre elettricità e calore per il proprio fabbisogno, e di cedere le eventuali eccedenze all’Enel. Fiat ha immediatamente colto gli aspetti innovativi delle norme introdotte ed ha avviato un massiccio programma di rinnovamento del parco di centrali dei suoi stabilimenti che è stato completato nel 1998 con l’entrata in funzione di 5 centrali per complessivi 400 megwatt elettrici a Rivalta, Melfi, Sulmona e Cassino.

Come è strutturata la nuova attività energetica?
Le nuove centrali sono gestite dalla Serene, una società a cui partecipano anche il Gruppo Falck e altri partner finanziari, in cui Fiat detiene una quota del 33%...

Sono previste ulteriori iniziative nell’area dell’autoproduzione?
Il programma avviato con Serene e con i provvedimenti del Piano energetico verrà ora completato. Abbiamo deciso di estendere ulteriormente l’autoproduzione di energia. In particolare con la Sogetel abbiamo avviato la costruzione di una nuova centrale da 100 megawatt a Pomigliano, mentre Fiat Auto ha installato un nuovo impianto da 22 megawatt nello stabilimento di Melfi.

Avete individuato anche nuove aree di intervento ambientale in cui operare?
Sicuramente l’impegno più rilevante è ora rappresentato dal trattamento dei residui dell’attività produttiva. L’obiettivo è quello di realizzare, nei limiti del possibile, un ciclo ottimale di gestione e valorizzazione dei rifiuti.
...
Contemporaneamente procede la raccolta selezionata dei rifiuti che copre ormai più dell’80% della produzione totale.
In questo contesto un procedimento di grande rilevanza è rappresentato anche della “termovalorizzazione” dei residui degli stabilimenti. Fiat Fenice (la società che gestisce i servizi ecologici ed energetici del Gruppo Fiat) sta avviando a Melfi un primo impianto da 9 megawatt, in cui verranno incenerite, ad esempio, le melme dei reparti di verniciatura e di rettifica.