associazione

Cristoforo Beggiami

Savigliano

LUIGI BOTTA PER SAVIGLIANO

UN'ASSOCIAZIONE CHE SI OCCUPA DI EDITORIA SIN DALL'ORIGINE

TREDICI ANNI DEL MENSILE «NATURA NOSTRA»

Il volume «2304 pagine di storia saviglianese» si compone principalmente di un indice (per argomenti, per autori ed in sommario) di tutto ciò che ha visto la luce in tredici anni di pubblicazioni su «Natura Nostra», la rivistina saviglianese in carta riciclata che Luigi Botta diretto dall'origine sino alla chiusura. Oltre 2500 articoli, 200 autori, 1600 argomenti, 120 numeri, 2304 pagine, scadenza mensile (conservata in numerosissime raccolte private e pubbliche, anche microfilmata).

Inizialmente sorta come bollettino dell'omonima associazione ecologica, la rivista si è via via trasformata -come l'indice documenta- interessando argomenti di carattere diverso: storia, architettura, archeologia, archivistica, antropologia, arte, tutela, ambiente, arredo, bibliografia, architettura, statistica, biografia, etnografia e molti altri. Senza la pretesa della veste editoriale ricercata, ma con lo spirito di far conoscere ai più le vicende saviglianesi e del circondario, la rivista ha avuto diffusione abbastanza capillare, divenendo un punto di riferimento -sovente anche colto- per studi locali, Tesi di Laurea, interventi sul territorio ed indagini di diverso tipo.

L'associazione collegata ha organizzato alcune mostre -documentate in numeri speciali trasformati in catalogo- tra le quali quella sul «Libro racconta Savigliano» (la documentazione di tutto ciò che è stato pubblicato sulla città di Savigliano), tenutasi in palazzo Taffini, e quella su «Piazza Vecchia di Savigliano» (le vicende architettoniche di piazza Santa Rosa dalle origini agli anni '80), organizzata nell'ex chiesa confraternita di san Giovanni Battista, assumendo anche importanti iniziative di carattere storico-artistico per la città.

L'associazione che pubblica il volume -la «Cristoforo Beggiami»- è dedicata a colui che, per primo in Piemonte, insieme ad Hans Glim, importò a Savigliano nel 1470 la stampa a caratteri mobili.

Il libro consta di una introduzione del prof. Rinaldo Comba, di una breve prefazione scritta dall'avv. Tomaso Giraudo (che in tutti questi anni è stato presidente di «Natura Nostra»), da numerose pagine -con illustrazioni- sull'attività dell'associazione (curate dal direttore della rivista prof. Luigi Botta), e dagli indici in questione, arricchiti con la pubblicazione di tutte le 120 copertine.

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