Marmaja + Tupamaros - Il disertore
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(2002) B.Vian/I.Fossati/Marmaja
con Francesco Grillenzoni dei Tupamaros che legge il testo di "Non è in nome mio"
Dal CD Sogni da coltivare

I Marmaja, gruppo rodigino ormai "storico" della musica italiana, hanno avuto la prima ribalta importante nel 1994 con la partecipazione ad "Arezzo Wave" per arrivare nel 1999 all'esordio discografico con "In tel vento sonà" seguito dal più recente "Il metro dell'età"). Le loro storie in musica raccontano di desideri e di speranze, di emarginati e di emigrati, di sogni e di carovane in viaggio, con atmosfere sospese fra danze e umori di festa e il dolore della strada e della vita, con atmosfere sospese fra danze e umori di festa e il dolore della strada e della vita.

Succede così che a brani sferzanti e festosi si frappongano ballate toccanti come ai tempi dei migliori poeti della canzone d'autore italiana a cui i MARMAJA, con particolare riferimento a Fabrizio De Andrè, pagano volentieri il debito di una evidente eredità.

Negli ultimi tempi, hanno partecipato ad eventi dal vivo di grande spessore, spesso affiancati dai "cugini" GANG e dai modenesi "TUPAMAROS", oltre ad essere tra i promotori dell'esperienza culturale del Teatro '99 a Ceregnano di Pezzoli (RO), dove hanno suonato con i Tupamaros, Alberto Cantone e Gianantonio Rossi e altri musicisti e cantautori. Recentemente hanno aperto un concerto di Cristiano De Andrè, interpretando insieme a lui una ispirata versione di "Creuza de ma".

Ma un'altra dimensione connaturata nello spirito e nella gioiosa musicalità dei sette musicisti rodigini è quella dei festival di strada, con frequenti e indimenticabili partecipazioni in versione "buskers" a Ferrara", alla "Festa dell'illustrazione per l'infanzia" di Sarmede e alla "Festa dell'uva" di Macerata.

Con altri gruppi e artisti italiani hanno partecipato alla compilation contro la guerra "Not in my name" del quotidiano "Liberazione" dove hanno interpretato una loro versione del brano-simbolo "Il disertore" di Boris Vian.

La numerosa, chiassosa. festosa carovana dei MARMAJA vede alla voce Maurizio Zannato, Guido Frezzato al clarinetto, sax, flauti eccetera, Elia Mantovani alle chitarre, Walter Sigolo alla fisarmonica e alla ghironda, Cristiano Vincetti al basso e Antonio Carrara alla batteria.

Per contatti e info:
http://www.marmaja.com
Marmaja
Il disertore

In piena facoltà, egregio presidente,
le scrivo la presente che spero leggerà
La cartolina quì mi dice terra terra
di andare a far la guerra quest'altro lunedì
Ma io non sono quì, egregio presidente,
per ammazzar la gente più o meno come me
Io non ce l'ho con lei, sia detto per inciso
ma sento che ho deciso e che diserterò

Ho avuto solo guai da quando sono nato
e i figli che ho allevato han pianto insieme a me
Mia mamma e mio papà ormai son sotto terra
e a loro della guerra non gliene fregherà
Quand'ero in prigionia la casa m'han rubato
mia moglie e il mio passato, la mia migliore età
Domani mi alzerò e chiuderò la porta
sulla stagione morta e mi incamminerò

Vivrò di carità sulle strade di Spagna
di Francia e di Bretagna e a tutti griderò
di non partire più e di non obbedire
per andare a morire per non importa chi
Per cui se servirà del sangue ad ogni costo
andate a dare il vostro se vi divertirà
E dica pure ai suoi, se vengono a cercarmi,
che possono spararmi, io armi non ne ho.