POESIE CATARTICHE ED INTROSPETTIVE

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POESIE CATARTICHE ED INTROSPETTIVE DI BALDO BRUNO

VOCI NEL SILENZIO

Frugo dentro il mio groviglio
in quel mormorio di rami vetusti
dove voci nel silenzio
luce cercano nel buio ;
vie , cunicoli ,sentieri
tra la dolce tempesta
mi conducono al bivio
dove il passo sosta .
Cigolii di pensieri come cavalli
scalpitanti nella mente
ormai l’auriga aspettano
per liberar la fronte prigioniera
che sostar mi fa irrequieto
nell’oscura nebbia di sempre .



SUSSULTI

Nel mio silenzio un continuo frastuono
io...sento l'onde incresparsi
ove l'inganno dell'alta marea m'illude
e... schiumose dai miei desideri
sbattute in spiagge misere
non placano l'urlo del mare
mentre le mie braccia sulla corda
sudate scaricano la rabbia inconscia
e...il faro là in alto tra gli scogli
illumina i sussulti dell'acqua
in attesa...del giorno



VOLI DI SPERANZA

Le mani dei miei sogni
stringono ancora
quella rosa
tra le brezze confuse di pensieri
nel nebbioso confine dell'orizzonte
ove s' impiglia il sole...
e... stormi di emozioni
migrano nell'anima
in un volo di speranza
che non mi può bastare




ALTRI MARI

Sei anche tu come me
e t'avvolgi nel cuore del tuo sogno
stendi le tue vele
vieni...e liberati
là...oltre gli scogli
dal fatuo aggrumarsi di pensieri
altri mari ci attendono
la nostra...
è sola una piccola spiaggia




SPIRAGLI

Vuoti neri
di un mondo annoiato
...lamenti
di un lupo vagabondo
e le mie unghie nascoste
nell'autunno delle mie idee
vogliono aprirsi un cammino
ove l'occhio vede
le ali bianche degli uccelli
spiragli...
della mia anima
che a tendere s'ostina
l'arco al serpente





NEGLI SCOGLI

Non entrerò nel porto
ove le vele stanno quiete
e il pescator rabbercia la sua rete.
Là negli scogli al largo
girerò la prua
per sfuggir della noia
l’insidia letale.
Non temo le braccia dei giganti
nel sibilar dei venti
che l’albero maestro adocchiano.
Non sarò un fantasma tra le maree...
la mia nave
pur nella nebbia
non farà annegar il pensier mio.


 


RITORNANO A VOLARE I GABBIANI

M'abbandono in balia d’ un vento
inquieto sull'orlo del mare
in stormi di nostalgici pensieri .
S’infrangono su di me l’ onde amiche
per consolar le mie ardenti piaghe :
rotolo tra i granelli di sabbia
e nella tana mi sento plasmare .
Vedo galleggiar tra l’ acque pudiche
i sogni perduti della mia vita ,
ritornano a volare i gabbiani
e senza sosta planano su di me
i loro acuti versi di speranza .

 

BALDO BRUNO