VACANZA IN BRASILE

BY BACCILIERI PAOLO 

 1995

IL BRASILE E' STATO VISITATO  VOLTE

PARTECIPANTI : CLAUDIO E MARIA CLARA

 

 

BRASILE

Confini e superficie

Stato

Situato in

America del Sud

 

Superficie

8.511.970 km²

3.286.490 mi²

Primo Stato per estensione dell'America del Sud, il Brasile occupa quasi metà della superficie globale del continente e confina con quasi tutti gli Stati sudamericani (tranne Cile ed Ecuador): a nord con Venezuela, Guayana, Suriname, Guyana Francese, a sud con l'Uruguay, a ovest con Argentina, Paraguay, Bolivia e Perù, a nord-ovest con la Colombia; a nord-est e a est si affaccia sull'Oceano Atlantico. Quinto Stato del mondo per superficie, il Brasile ha un'area totale di 8.511.970 km² (3.286.490 mi²).

Un breve tratto del confine con il Paraguay, subito a ovest del Salto das Sete Quedas (cascate del Guaira), lungo il Rio Paraná, rimane controverso. Restano incerti anche due segmenti del confine con l'Uruguay: l'Arroyo Invernada, nella zona del Rio Quaraí e le isole situate alla confluenza del Rio Quaraí con il Río Uruguay.

Morfologia del territorio

 

 

Le principali regioni morfologiche del Brasile sono un'estesa area di altopiani, nota come Altopiano del Brasile o altopiano brasiliano e il bacino del Rio delle Amazzoni. L'altopiano è un tavolato eroso che occupa quasi l'intera metà sudorientale dello Stato. Questo tavolato, la cui altitudine in genere varia dai 300 m ai 900 m circa, è solcato da catene montuose irregolari e da numerose valli fluviali. La sua estremità sudorientale, che si estende per lo più parallela alla costa, si innalza in alcuni casi bruscamente dall'oceano. Gran parte del terreno del tavolato è occupata da praterie ondulate (campos), ma vaste distese sono ricoperte anche da foreste.

Il bacino del Rio delle Amazzoni copre più di un terzo della superficie del Paese. I bassopiani dominano nell'Amazzonia, mentre paludi e piane alluvionali occupano vaste zone della regione. Ampie sezioni del bacino sono coperte da foreste pluviali tropicali (selvas). Enormi distese dei bassopiani brasiliani sono state esplorate solo di recente a causa dell'impenetrabilità delle foreste. L'estremità settentrionale dell'Amazzonia è occupata da un'altra area montuosa, che fa parte del rilievo noto come Massiccio della Guyana.

La costa brasiliana, che si estende per 7.491 km circa (4.655 mi circa), presenta, soprattutto a nord, profili insolitamente regolari, anche se non mancano profonde insenature che formano eccellenti porti naturali. Alle spalle della costa si estende una stretta fascia di pianura, fatta eccezione per i territori in cui l'Altopiano del Brasile giunge fino all'Oceano Atlantico.

Idrografia

 

 

Più di due terzi del territorio del Brasile defluiscono nel Rio delle Amazzoni e nel Rio Tocantins, un quinto circa nel sistema del Río de la Plata e il resto nel Rio São Francisco, nonché in corsi d'acqua di dimensioni minori. Il Rio delle Amazzoni, con i suoi maggiori affluenti, il Río Negro, il Japurá e il Río Putumayo a nord, il Rio Javari, il Río Purús, il Rio Juruá, il Río Madeira, il Tapajós e lo Xingu a sud e il Rio Tocantins, un affluente del fiume Pará (canale deltizio meridionale del Rio delle Amazzoni), costituiscono un sistema di navigazione interna paragonabile solo a quello del fiume Mississippi negli Stati Uniti. Il corso del Rio delle Amazzoni, da Iquitos, in Perù, fino alla foce, sulla costa nordorientale del Brasile, misura 3.700 km circa (2.299 mi circa), interamente percorribili da navi di grande stazza. I principali corsi d'acqua navigabili nella regione dell'altopiano sono il Rio São Francisco e il Rio Parnaíba. La navigazione sul primo fiume è interrotta dalle cascate Cachoeira de Paulo Afonso dopo 310 km circa dalla foce, ma il corso superiore è navigabile per 1.368 km circa (850 mi circa) e le sue acque sono utilizzate anche per l'irrigazione. Il Rio Parnaíba, che come molti dei fiumi che scorrono sugli altopiani dà origine a cascate e rapide, è navigabile per 640 km circa (398 mi circa), pari a meno della metà della sua lunghezza totale. Le rapide impediscono la navigazione anche sul Río Uruguay, il quale, fra i maggiori fiumi del sistema del Río de la Plata, scorre attraverso il territorio brasiliano per 1000 km circa, segnando gran parte del confine con l'Argentina. Altri fiumi di rilievo del sistema del Río de la Plata che attraversano il Brasile sono il Rio Paraguay e il Rio Paraná, entrambi considerevoli vie di navigazione interna.

Clima

 

 

Il clima in Brasile varia da tropicale a subtemperato. Nella valle del Rio delle Amazzoni, le temperature medie annue oscillano dai 27 ai 32°C, con minime variazioni giornaliere o stagionali. Vi sono forti precipitazioni che raggiungono una media di 2030 mm annui circa, con punte di oltre 5080 mm in alcune zone. Le piogge più abbondanti cadono fra gennaio e giugno. Condizioni climatiche tropicali dominano anche buona parte della pianura costiera situata a nord del Tropico del Capricorno, ma i venti oceanici mitigano le alte temperature e l'umidità. In questa parte della fascia costiera, le precipitazioni annue variano dai 1041 ai 2286 mm. Nella regione costiera situata a sud del Tropico del Capricorno, le condizioni climatiche sono caratterizzate da variazioni stagionali. Nelle zone più meridionali, si registrano a volte temperature invernali che raggiungono i -6°C; e sono frequenti le gelate in ogni zona della regione. A sud della fascia costiera, il livello medio di precipitazioni annue è inferiore a 1016 mm. Sugli altopiani brasiliani delle zone centrorientali, il clima è subtropicale, con considerevoli escursioni termiche nell'ambito dello stesso giorno e notti fresche, a causa delle elevate altitudini. Questa regione presenta frequenti e gravi periodi di siccità. Sugli altopiani situati a sud e a ovest, le precipitazioni variano da livelli normali ad abbondanti. Gli altopiani sudorientali registrano temperature variabili, da subtropicali a temperate.

L'ambiente

 

 

Quasi il 58 % (1993) del Brasile è tuttora coperto da foreste, nonostante la deforestazione di 2 milioni circa di ettari avvenuta ogni anno fra il 1979 e il 1990. Il tasso di deforestazione sta diminuendo, grazie all'entrata in vigore di misure di tutela del patrimonio forestale e alla revisione dei tassi d'interesse sul debito estero. Questa riduzione è importante non solo per la tutela dell'incomparabile livello di biodiversità del Brasile (vi è presente più del 20% della totalità delle specie di piante conosciute), ma anche per il ruolo centrale che la foresta ricopre su scala mondiale nel processo globale di assimilazione del carbonio. Le strutture sanitarie e la disponibilità di acqua potabile sono complessivamente buone, anche se nei centri urbani si riscontrano casi di inquinamento dell'acqua. Le concentrazioni di piombo e di anidride solforosa sono fra i principali fattori di attenzione per l'OMS (Organizzazione mondiale della sanità) a São Paulo, a causa dell'uso di alcool come combustibile e della crescita degli scarichi industriali. L'intensificarsi del traffico resta ancora una questione preoccupante, in particolare per i livelli raggiunti dall'ossido di carbonio e il relativo danno provocato allo strato di ozono dell'atmosfera terrestre.

 

 

   
 SALVADOR  
 RIO JANEIRO  RIO JANEIRO
 PARATI  IGUASSU
IGUASSU   IGUASSU
 IGUASSU  PARATI

IDEATO E CREATO DA BACCILIERI PAOLO EDIZIONE 20 GENNAIO 2001