Il
veggente, lo chiameremo Al, è una persona di intelligenza
spiccata e di buona cultura. La salute non è mai stato il
suo punto forte, avendo sempre accusato fastidi e malanni che ne
hanno condizionato lo sviluppo come sportivo, campo in cui prometteva
molto bene. Egli è stato abituato dalla famiglia a viaggiare
per l'Italia, avendo dovuto cambiare abitazione e luogo di residenza
varie volte, e avendo scelto come luoghi di vacanza estiva con la
famiglia, i più bei posti del Paese. Ha ricevuto una educazione
strettamente e rigidamente cattolica e ha frequentato la Santa Messa
e i Sacramenti. Fin da bambino ha ricevuto messaggi dagli angeli
e, malgrado uno scetticismo di fondo circa i fenomeni della mistica,
si appassionò alla religione. All'età di cinque anni,
quando viveva a Verona, ricevette in sogno la visita di un angelo
che gli mostrò il cestino dell'asilo aperto e pieno di cose
da portare con sé e gli disse: "Ecco prendi le chiavi".
Nel 1974 fu in vacanza a Cogne e non resistette ad andare da solo
a piedi in un luogo elevato, dove era stato il giorno prima con
i parenti, e dove aveva visto una icona della Vergine. Se ne sentì
attratto e andò da solo, a dieci anni di età, fin
lassù, provocando lo spavento dei parenti che cercarono di
trovarlo, avendolo pensato smarrito. Nello stesso anno si trovò
a sognare di essere nei corridoi dei locali della chiesa parrocchiale
di Roma, ove abita ancor oggi, e si imbatté in Gesù
crocifisso davanti a sé che brillava di luce propria e lo
investiva di un calore che continuò a sentire una volta che
si destò dal sogno. Fu un'esperienza mistica che precedette
la prima comunione.
Negli anni seguenti e in particolar modo dal 1981, cominciò
a sognare la Vergine Maria che gli dava diversi messaggi e la consapevolezza
della sua presenza accanto a lui. In particolare nel 1981 sognò
in più occasioni di trovarsi in un paesaggio di montagna
e di addentrarsene ogni volta un po' di più, finché
una notte sognò di essere arrivato ad una statua della Santa
Vergine che si animò e lo invitò ad andare sul piedistallo
accanto a sé, cosa che fece e lei gli pose il suo braccio
destro sulle sue spalle, dandogli un messaggio personale. Il luogo
era disseminato di pietre irte e aguzze. Cosa che negli anni seguenti
ci ha fatto pensare, visto l'anno e il luogo, al luogo di Medjugorje.
Il 20 luglio 1996 si affacciò dal lato cucina sul balcone
che mostrava una struttura a coprire la porta di accesso al balcone
dell'altra stanza dell'abitazione dei genitori. Da quel lato vide
svolazzare un lembo di una veste bianca, nella parte bassa. Il veggente
andò a sincerarsi se ci fossero stati panni stesi o una persona
affacciata ma non trovò panni stesi e la porta di accesso
dell'altra stanza era chiusa. Egli aveva visto qualcosa che non
apparteneva a questo mondo, forse un lembo della veste della Vergine.
Il 26 luglio egli ebbe delle visioni che precedettero di poco quelle
che si trovò a vivere nel salotto dell'abitazione dove, sopra
una poltrona, vide il volto della Madonna che gli parlò e
gli dettò dei messaggi e lo confortò, visto che di
lì a poco si trovò a dover affrontare il periodo più
difficile della sua vita che lo portò ad un ricovero presso
l'ospedale psichiatrico di Roma.
La Madonna, che lui percepiva in modo trasparente, in un'occasione
si alzò dalla poltrona e si avvicinò a lui che era
sconsolato. Ella stessa pianse varie volte. I messaggi che ricevette
dalla Madonna erano per la Chiesa e per le Nazioni della Terra e
invitavano anche al disarmo nucleare e in genere. Le apparizioni
durarono fino al 15 gennaio 1997. Quindi entrerà in ospedale
e ne uscirà il 10 febbraio quando sentirà una voce
dirgli che Maria non sarebbe riapparsa più lì in casa.
Però gli fu garantita la sua presenza materna accanto. Ha
potuto anche rilevare alcuni cambiamenti nelle condizioni atmosferiche,
abbastanza spettacolari in quei giorni: tramonti di un rosa intenso,
le nuvole allontanarsi sopra di sé man mano che avanzava
nella strada percorsa a piedi, il sole spuntare in mezzo a nuvole
dense e nere, cariche di pioggia. Persino il cane di famiglia, quando
era presente, dava segni di percepire presenze altre durante le
apparizioni. Alcuni messaggi si sono realizzati in modo sorprendente.
Le situazioni che egli si trovò a vivere in visione sono
molteplici e sono confluite in un diario che è stato consegnato
alle autorità ecclesiastiche. La situazione da qualche anno
a questa parte è che il veggente ha ancora le visioni della
Madonna ma in locuzione interiore e non all'esterno. Ma per la pubblicazione
delle visioni attende il benestare della chiesa. In alcune di queste
locuzioni ascoltò delle voci che gli consegnarono dieci segreti
per l'umanità, senza l'obbligo di mantenerli segreti a lungo.
Questi segreti egli li ha svelati alle autorità competenti
affinché si muovano per scongiurare eventi negativi. Tra
i messaggi che la Madonna ha dato per il pubblico, l'invito a pregare
e a non tralasciare i deboli e gli ultimi, in particolare l'appello
fu fatto per le donne.
Il veggente ha anche assistito ad una lacrimazione di sangue della
statuetta della Madonna a Civitavecchia, nel giugno 1996, che è
una immagine della Madonna di Medjugorje, quindi poco prima delle
sue apparizioni, lacrimazione che sembra non risultare alle autorità,
ma che egli poté facilmente constatare di persona, sia che
sia stato un fenomeno oggettivo, sia che si sia trattato di una
visione mistica e non di una allucinazione. Egli è nato nel
1964. Questa è la storia della Madonna del Nuovo Salario
a Roma.
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