PREMONIZIONE HUMANA
1992 - VideoRadio dist. SAAR
CD

Credits
Deca: sintetizzatori, campionatori
Registrazioni: Midiround Studio - 1991
Mixaggio e data transfer: Worklabs di Monaco
Master: England Midi Center
Artworks: Deca e Warp Art
Prodotto da Beppe Aleo

Anaesthetic Generation - 6.35
The Lab - 7.15
Premonition - 2.33
Eden - 4.31
Eterno Delirio - 7.38
Animal Resurrection - 5.39
Angeli Nel Silenzio - 6.26

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Il progetto di Premonizione Humana nacque sulla base di un suggerimento del produttore Aleo, il quale voleva pubblicare un lavoro di musica elettronica di grande respiro da far uscire solo in cd. All’epoca - era l’inizio degli anni ‘90 - il cd era un ancora un supporto alternativo e privilegiato. L’occasione di realizzare una certa tiratura di copie con produzione esclusivamente digitale doveva rappresentare un trampolino di lancio nel nuovo settore per l’etichetta e per i distributori. In definitiva, però, l’occasione la sfruttò soprattutto Deca, che si ritrovò ad essere il primo artista di nicchia italiano ad uscire con un cd DDD.
Lo spunto della musica che Deca cominciò a comporre ed elaborare all’inizio del ‘91 venne dall’uso delle tastiere Yamaha serie SY, che adottavano una doppia tecnologia di sintesi del suono FM ed analogica. Queste workstations furono messe a disposizione direttamente da Aleo nel suo studio privato, dove Deca si recò per alcuni mesi a lavorare indisturbato. La fase di composizione era integrata via via dalla creazione di nuovi suoni e dei brani che furono elaborati in quella lunga sessione di registrazione soltanto uno venne poi accantonato e addirittura cancellato dai files del master. Il titolo era "Trance Oceanica"; un titolo che ben si inseriva nel discorso del concept-album basato su evoluzione e dominazione delle specie terrestri.
Pur non avendo scadenze particolari, Deca completò i pezzi entro la fine dell’estate, masterizzandoli in un’unica sessione dopo aver curato all’estero il transfer dei dati. Tuttavia la messa in opera della pubblicazione vera e propria subì dei ritardi, in quanto il produttore voleva assolutamente far distribuire il cd da una grossa label d’appoggio.
Nel frattempo si Deca si recava a Londra per registrare alcune sessioni di nuovo materiale con una band inglese e nella capitale britannica trovò il tempo di perfezionare definitivamente il transfer dell'album. La label per la distribuzione fu agganciata soltanto ad autunno inoltrato decise di dare alle stampe il lavoro e che, per ragioni tuttora oscure, vincolò l’artista ad una confezione piuttosto spartana.
Premonizione Humana, come dichiarato nelle numerose interviste all’autore su varie testate musicali, risultò un grande affresco con toni a metà tra il sinfonico e l’ambientale, rimarcando i temi prediletti di Deca, ma staccandosi notevolmente dal precedente Claustrophobia. Dalle sonorità fredde e quadrate di questo, infatti, si era verificato un passaggio ad atmosfere magniloquenti e ridondanti, che Deca stesso definì “una summa di cinque anni di discografia”. Le recensioni al cd si protrassero fino all’estate del ‘92, in concomitanza con l’unico concerto specificatamente dedicato all’album, che si tenne in giugno vicino a Savona. La tiratura originale di Premonizione Humana è attualmente esaurita da tempo.

La copertina

I tempi di pubblicazione del cd imposti dal distributore costrinsero Deca a scartare velocemente alcune immagini incentrate su mani e tastiera - peraltro poco pertinenti ai temi dell'opera - e a scegliere uno scatto casuale colto in movimento durante le sessioni di mixaggio in studio: il viso quasi completamente in ombra e il buio squarciato dai lampi bianchi e arancioni di una fonte luminosa non meglio identificata. Comunque poco pertinente, in apparenza, ma capace di evocare sentori di fatalità e pudore che trapelano dalle atmosfere del disco in più punti. E' a partire da qui, tra l'altro, che si fissa definitivamente la consuetudine di utilizzare l'immagine del compositore sulle copertine di tutti gli album ufficiali, proponendo con modalità più o meno originali la manifesta centralità dell'identificazione autore-opera.