LA-BEL
La-Bel - 1987 (Electron)

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Se si fa eccezione per alcune registrazioni minori realizzate con instabili formazioni di amici nei primi anni ‘80, La-Bel costituisce a tutti gli effetti la prima collaborazione autoconclusiva di Deca con altri musicisti. Nel 1987 Deca lavorava come tastierista e arrangiatore free-lance in vari studi di registrazione e la possibilità di sfruttare attrezzature di livello nei ritagli di tempo e nelle pause delle sessioni portò alla realizzazione di almeno una dozzina di interessanti brani. Uno di questi è Lab-El, per l’appunto: una sorta di trittico surreale dalle atmosfere gotiche con tocchi di ambient. Grazie all’intervento di un abile tecnico del suono di nome Valmat (Matteo Valenti) e del cantante Odqo, Deca traspose sulle bobine del sedici piste un vero e proprio racconto musicale ricco di voci, suoni della natura, rumori, accompagnati da fiabeschi pianoforti liquefatti, misteriose sezioni d’archi, organi e percussioni oscillanti. Le tre sezioni che compongono La-Bel - intitolate Prolit 1, 2 e 3 - sono molto diverse tra loro e passano nettamente da situazioni quasi lisergiche a descrizioni cimiteriali-rituali, fino alla traccia conclusiva che richiama evidentemente i primi Dead Can Dance.