L'Eclisse di Sole dell' 11 agosto 1999 a Monaco di Baviera

                                                                  

  Vorrei raccontarvi come si è svolta la mia trasferta osservativa dell'Eclisse di Sole in terra germanica.

Insieme con  altri astrofili ci siamo recati a Monaco di Baviera in modo da avere migliori possibilità di osservare il fenomeno rispetto ai nostri amici astrofili che erano andati in Austria, dove era previsto tempo peggiore. Ecco il racconto:

Stavamo aspettando questo giorno da anni ed ora è giunto il fatidico momento, il giorno della eclisse totale di Sole.

Mi sono portato un piccolo telescopio da 90 mm di tipo Maksutov-Cassegrain e tutti gli accessori fotografici di corredo.Abbiamo effettuato il viaggio in treno per motivi di comodità, ma anche economici. Il luogo prescelto come sito osservativo è stato ai Theresienwiese, uno spazio immenso al centro della città, che ospita ogni anno la famosa Oktoberfest, la festa mondiale degli ubriaconi. Il giorno precedente all’eclisse è piovuto tutta la mattinata, con tutto il nostro disappunto e tanto timore di perderci quella occasione proprio unica per noi. Poi però, verso sera, il cielo si è aperto magnificamente, tutte le nuvole minacciose della mattinata sono sparite procurandoci una grande soddisfazione, una liberazione da un peso sullo stomaco. Ovviamente tutto questo ha lasciato ben sperare per il giorno dopo, quello dell’eclisse. Alle tre di notte, ansioso di come evolveva la situazione meteo, mi sono affacciato alla finestra della camera dell’hotel  sulla Sonnenstrasse, nome benaugurante che in tedesco significa via del Sole, il cielo era perfettamente trasparente, anzi ho avuto il privilegio di osservare proprio di fronte a me uno splendido flash causato da un satellite artificiale in transito.  Il giorno 11, al mattino presto il cielo era di nuovo coperto, si intravedeva solo qualche piccolo sprazzo di sereno. Quindi, contrariamente a quanto avevo predetto fino all’alba, la situazione meteo stava evolvendo verso il peggio.

Poiché un vero astrofilo non si ferma (o non si dovrebbe fermare)  nemmeno davanti al diluvio universale e poi essendo l’inizio dell’eclisse previsto alle 11,20, c’era ancora molto da attendere, ci siamo comunque preparati e già alle 10 eravamo sul posto osservativo.

 

C’erano altri gruppi di persone, anche italiani, muniti di macchine fotografiche, binocoli, piccoli telescopi, telecamere e ombrelli, (vedi foto) già pronti a seguire l’evento. Intanto il cielo si era aperto, ma purtroppo altri nuvoloni neri già incalzavano da lontano. Man mano che si avvicinava l’ora fatidica, la gente, astrofili, ma soprattutto curiosi, erano diventata numerosissimi, quasi da riempire l’intera piazza. Una giornalista tedesca   raccoglieva interviste per conto di un giornale tedesco, ha intervistato un po' di persone, a noi ci ha promesso una copia del suo servizio.

Alle ore 11,19 la luna ha iniziato a coprire il bordo superiore destro del disco solare. L’inizio della totalità era previsto alle 12, 36 ed il Sole avrebbe dovuto sparire dietro la Luna per 2 minuti e 15 sec. Il cielo per fortuna, si è mantenuto discretamente. Sono cominciate le riprese fotografiche: tutto bene.

 

Fino Ad oltre l’80% di copertura, la luce non ha mostrato significative diminuzioni, l'aria era calma, nessuna sensazione strana si percepiva, solo negli ultimi minuti l'attesa stava diventando spasmodica e noi non stavamo più nella pelle.

 

 

Negli istanti  precedenti la totalità, l’oscuramento è divenuto repentino, mentre il sole si stava ulteriormente riducendo ad una esile falcetta, l'emozione ha cominciato a prenderci in maniera davvero intensa.

 

Le fasi di preparazione fotografica al clou dell'evento stavano diventando oramai parossistiche, io ero occupatissimo a controllare telescopio, rullini, stabilità del treppiede, ma soprattutto guardavo sempre in alto sperando che le nuvole in quei momenti così intensi ci avrebbero concesso qualche pausa di sereno.

ore 12,36: buio a mezzogiorno! Fantastico! è apparso splendente il pianeta Venere alla sinistra del Sole, alla sua destra invece, per un breve istante possiamo vedere Mercurio perché coperto dalle nuvole, intanto la temperatura è precipitata di parecchi gradi.

Un senso di angoscia stringe il cuore,una profonda emozione per la singolarità dell’evento ha pervaso le centinaia di persone presenti. Una sensazione molto forte per un fenomeno che può capitare una sola volta nella vita..

Appena iniziata la totalità, il dramma: un nuvolone ha velocemente coperto il sole, comincia a piovere nella notte meridiana.

Diavolo! dannazione! proprio adesso? la rabbia ha preso subito il posto delle precedenti sensazioni, non ci voleva proprio! dopo tanti preparativi così meticolosi! è una vera scalogna! le imprecazioni contro il tempo non si risparmiano, anzi si sentiva forte dalla folla il lamento di delusione.

Dopo circa due minuti si è aperto uno spiraglio tra le nuvole, miracolo! abbiamo gridato, l’eclisse era ancora nella fase della totalità, si intravedeva il Sole,  un buco nero circondato da un enorme alone luminoso: la corona solare, stupenda. Il fenomeno è durato però solo pochi istanti, quando in alto a destra del disco nero sono apparsi i primi raggi che infiltrandosi tra le montagne lunari riescono a raggiungere la terra, i cosiddetti “Grani di Baily”, segno della fine della totalità.

Dopo alcuni secondi sono comparsi i  primi raggi più energici, quelli che dannol’effetto “Anello di diamanti” in cui sembra di vedere realmente un anello sormontato da uno scintillante diamante. Il cielo ha cominciato a rischiararsi, la gente  ha applaudito al ritorno della luce stappando bottiglie di spumante: la tanto temuta fine del mondo di fine millennio anche stavolta non si è verificata, con il gran sollievo del genere umano!

Con il passare dei secondi si è iniziata a vedere la prima falcetta di sole, una sottile lama incandescente nel cielo nerissimo, poi man mano che passavano i minuti il cielo si è completamente rischiarato. La gente ha iniziato a sfollare mentre noi

siamo rimasti per circa un’ora a seguire le fasi terminali dell’evento anche se ogni tanto si annuvolava.

A prescindere da come sia andata, in definitiva è stata una esperienza molto bella. La buona sorte  ha voluto regalarci pochi secondi di grande spettacolo, nonostante le avverse condizioni meteo.

Saremo un po’ egoisti, ma ci ha consolato il fatto che in altre grandi città europee attraversate dalla linea della totalità, le cose sono andate molto peggio, quelli che si erano radunati per osservate il grande evento, hanno solo potuto vedere il cielo rabbuiarsi sotto una intensa pioggia.