ASSOCIAZIONE PER LO STUDIO E LE TERAPIE RIABILITATIVE PER GLI ANIMALI DISABILI
 
 
 
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Fisioterapia
di
Dott.ssa Caterina Vallani

Medico Veterinario - Milano
Socia fondatrice A.S.T.R.A.D


stimolazione propiocettiva
Da circa dieci anni siamo impegnati nell’applicazione della fisioterapia per la cura di animali con deficit motori, come esito sia di lesioni neurologiche che ortopediche, e per il suo riconoscimento come branca della medicina veterinaria.

Oggi fortunatamente la situazione va migliorando: se una volta erano solo i casi limite, i più gravi, a fare appello a questa pratica come ultimo disperato tentativo, oggi comincia ad esserci una cultura veterinaria diversa e questa pratica sta ottenendo pian piano il meritato riconoscimento.

Ad esercitare tale terapia sono ancora in pochi nel nostro Paese e la legge poco tutela i nostri amici a quattrozampe dal momento in cui, volendolo, chiunque può applicarla: questo, oltre a generare confusione, può arrecare anche danno ai pazienti, se affidati a mani inesperte.

La riabilitazione è una terapia tanto delicata quanto qualunque altra pratica medica e, se applicata male, può creare problemi invece di risolverli, per questo è importante rivolgersi ad un medico veterinario.

La fisioterapia è un lavoro complesso e delicato, ma anche molto gratificante ed emozionante: si tratta di far camminare e muovere un animale, che a causa di una lesione, sia di origine ortopedica che neurologica di varia gravità, non è più in grado di farlo, recuperando al meglio la sua autonomia motoria .

E’ bene ricordarsi sempre che la fisioterapia può far molto: ma chiaramente non fa miracoli.

tecniche di massaggio e di movimenti passiviPurtroppo non tutte le lesioni permettono il recupero totale del movimento, se in alcuni casi la fisioterapia è in grado di restituire al paziente un movimento perfetto, in altri può far recuperare una buona motilità. Ma a volte le lesioni sono complete e irreversibili in questi casi nemmeno la fisioterapia può far miracoli ,anche se può aiutare a non far calare del tutto il tono muscolare e a migliorare la circolazione con i massaggi e la ginnastica passiva e può guidare all’utilizzo di carrellini che comunque permettano una buona qualità di vita.

La fisioterapia è indicata sia come trattamento preparatorio all’intervento chirurgico che come riabilitazione immediatamente dopo lo stesso, ma alcuni casi, là dove questo non è possibile a causa di vari motivi, tra i quali l’età del cane, un problema cardiaco o una sintomatologia non così grave, può anche diventare una valida alternativa.

Le statistiche dimostrano che grazie ad essa è possibile sfruttare tutte le chance di recupero del paziente, con un iter molto semplice ma mirato che comincia con il controllo del dolore.

Il dolore, infatti, è una forte componente inibitoria del movimento la prima cosa da affrontare quando si comincia una terapia riabilitativa, dunque, è la riduzione del dolore, non una sua soppressione con farmaci antidolorifici ma una sua reale limitazione con l’uso di terapie strumentali come il laser o la magnetoterapia .

deambulazione assistita su tapis roulantIl paziente deve infatti essere tranquillo, disteso e collaborativo, affinché ciò avvenga non deve sentire male: quindi qualunque fase della fisioterapia non deve procurare dolore.

Quando si fa un programma fisioterapico bisogna prendere in considerazione non solo la zona lesa, ma il paziente nella sua totalità: bisogna osservare come si muove e la sua postura per poter valutare quali altre aree sono state interessate da una alterazione dello schema corporale e motorio.

La fisioterapia è dunque un lavoro progressivo di preparazione che prevede una stimolazione propiocettiva, l’applicazione di tecniche di massaggio e di movimenti passivi a cui si aggiunge la stimolazione di movimenti attivi facilitati dalla finalizzazione dell’azione, tramite determinati comandi vocali famigliari per il nostro animale .

Per esempio nell’esecuzione di determinati esercizi posturali è molto importante la presenza del padrone che con comandi vocali faccia eseguire dal cane dei veri e propri esercizi, come farlo sedere correttamente o nella deambulazione assistita su tapis roulant.

La fisioterapia a terra può essere integrata dal lavoro in acqua sia intesa come nuoto controllato, sia come esercizi in carico progressivo.

nuoto in vasca da riabilitazioneIl nuoto può essere utile, solo se fatto con i dovuti accorgimenti: in un’apposita vasca da riabilitazione che consenta l’intervento del terapeuta per poter controllare e correggere il movimento in una favorevole condizione di assenza di peso come quella che si crea in acqua. Ma il nuoto non è certo indispensabile, se applicato in maniera non corretta può essere decisamente dannoso.

La riabilitazione si può dire conclusa con successo quando si raggiunge il massimo recupero possibile del movimento autonomo.

La fisioterapia è indicata in tutti quei casi in cui si verifica una patologia che limita o riduce il movimento.

 

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