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ASTR-ALEX
IL MIO SITO DI ASTRONOMIA AMATORIALE
Rifrattore Vixen NP 90 f14.4
CARATTERISTICHE TECNICHE

Rifrattore acromatico : (doppietto spaziato in aria) di produzione giapponese
Diametro : 90mm
Focale
: 1300mm (f/14.4)
Peso : 4.6 kg circa
Lunghezza : 130 cm con paraluce
Cella ottica : in metallo, registrabile con paraluce removibile
Focheggiatore : pignone e cremaliera da 0.96"
Dotazione : anelli, cercatore 6x30, diagonale a specchio da 0.96", oculari orto 7mm e HM 12.5 da 0.96"
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Questo rifrattore è sempre stato un mio pallino, la ciriosità di provarlo era tanta. Purtroppo è uno strumento di non facile reperibilità visto che non è più in produzione da molti anni e chi lo possiede difficilmente se ne separa. L'occasione mi si è presentata poco prima di Natale 2010 e non me la sono lasciata scappare. Il telescopio era completo di montatura NP e degli accessori di serie. La montatura equatoriale non mi serviva ed è stata scambiata con una altazimutale di una certa portata, da utilizzare proprio con il rifrattore in oggetto. Il ragazzo che me l'ha venduto non era un astrofilo ma lo strumento apparteneva allo zio, recentemente scomparso, che l'aveva utilizzato per parecchi anni con profitto. Il tele avrà circa vent'anni (non lo so di preciso) ma è stato tenuto in modo veramente eccellente.
La cosa che impressiona è la lunghezza del tubo: un rifrattore da 1300mm di focale è un bel tubone e, sebbene sia lungo come lo SW da 150mm le minori dimensioni lo fanno apparire piu' lungo. Il fuocheggiatore è un pignone-cremaliera da 0.96", classico degli strumenti dell'epoca, molto ben fatto, niente a che vedere con i P-C di fabbricazione cinese, questo non presenta nessun tipo di gioco ed e fluido e consistente allo stesso tempo. Il tappo dell'ottica non è sul paraluce ma all'interno e presenta un diaframma di circa 4cm.
Un simile telescopio è votato prevalentemente all'osservazione lunare, solare e dei corpi del nostro sistema solare, in deepsky lo si puo' utilizzare solo nel campo delle stelle doppie, per tutto il resto non è proprio lo strumento adatto.

La prima prova l'ho effettuata poche sere fa, dopo "mesi" di nebbia e nuvole, finalmente il 07/02/2011 son riuscito a piazzare in cortile lo strumento, montato sulla alt-az "girofonta" piazzata, a sua volta, su un cavalletto EQ6.
La luna di 4 giorni si tava abbassando all'orizzonte e il seeing non era certo dei migliori. Tutto sommato son riuscito ad osservarlaper un poco di tempo e mi son reso conto che lo strumento è veramente assimilabile ad un apo per quel che riguarda il cromatismo. Nessun alone apprezzabile sui bordi lunari, nemmeno con l'orto da 7mm a 185x. L'immagine era però molto mossa, il seeing si attestava sul 4 grado della scala Antoniadi. Ho effettuato uno startest per controllare lo stato delle ottiche, le quali son risultate centrate e, con un'immagine fuori fuoco, bella tonda, quindi niente astigmatismo. L'immagine in extrafocale mostra tutti gli anelli concentrici e ben definiti, mentre in intrafocale risulta un poco più impastata. E' una caratteristica che riscontro spessissimo nei rifrattori, probabile sia un residuo di aberrazione sferica, con la quale i progettisti devono scontrarsi e ricercano, dunque, medesime soluzioni.
Lo strumento si è dimostrato, alla prima impressione, veramente specifico per gli oggetti del sistema solare, molto buio per farci un qualsiasi tipo di deepsky.