Adolf Hitler

(Austria 1889-Berlino 1945)

 

 

Nodo politico tedesco di origine austriaca, Fuhrer (guida) e il cancelliere del regime nazista fu l’artefice di uno dei più compiuti stati totalitari che la storia del XX secolo abbia conosciuto e dello sterminio pianificato di 6 milioni di ebrei.

Figlio di un modesto funzionario della dogana austriaca, fu studente mediocre. Dopo aver tentato invano di essere ammesso l’accademia di belle arti a Vienna, lavorò in questa città come decoratore pittore. Partecipò volontario la prima guerra mondiale. Tornato a Monaco dopo la guerra fondò il “partito nazionalsocialista tedesco dei lavoratori” abbigliato impartito la vista. Si levò ai gruppi squadristi paramilitari, le SA (squadre d’assalto) condividendone le azioni di violenza contro uomini e sedi della sinistra socialdemocratica comunista.

Attaccò la Repubblica di Weimer accusandola di tradimento e di cedimento a gli stranieri.

Nel 1923, approfittando di un momento di confusione debolezza del governo del paese guidò un tentativo di colpo di Stato che fallì. Hitler venne imprigionato e durante prigionia scrisse Mein Kampf, dove espose i principi dell’ideologia nazista che è la superiorità della razza ariana.

Nel 1929 scoppiata la “grande depressione”, egli seppe sfruttare il malcontento popolare, guadagnando consensi al partito nazista.

Traendo vantaggio dalla disoccupazione, nella paura del comunismo, e dalla debolezza del parlamento dovuta contrasti interni, Hitler si accreditò come uomo forte capace di risolvere il difficile momento. Folletto cancelliere, ottenne poi anche la carica di presidente con un plebiscito che gli attribuì il 90% dei consensi.

Giunto potere Hitler si trasformò in dittatore.

I sindacati furono eliminati, di oppositori rinchiusi in campi di concentramento e ogni minimo dissenso messo evidentemente a tacere.

In breve l’economia, di informazione, di attività culturali passarono sotto l’autorità di vista con il controllo di ogni cittadino esercitato dalla Gestapo, la famigerata polizia segreta.

Hitler si riservò, come unico competente, la politica estera.

Nel 1935 denunciò il trattato di Versailles del 1919 e proclamò alla sua ferma intenzione di portare la Germania al rango di grande potenza militare.

Firmò con l’Italia l’alleanza “asse Roma-Berlino” e sottoscrisse con il Giappone il patto anticomintern.

Nel 1938 si ammise la vostra, nel patto di Monaco ottenne lo smembramento della Cecoslovacchia.

Da questi eventi scaturì la seconda guerra mondiale.

Guerra scoppiò con invasione della Polonia il 1939.

Dopo aver occupato Danimarca, Norvegia, Olanda, Belgio e Francia nel 1941 ebbe inizio l’attacco l’unione sovietica. Nello stesso anno Hitler incaricò il capo delle SS di lavorare e pianificare la “soluzione finale della questione ebraica” che avrebbe portato al genocidio di 6 milioni di ebrei.

Con la sconfitta dell’esercito tedesco-italiano ad opera dell’unione sovietica è entrata in guerra degli Stati Uniti di lei era suo sconfitto su tutti i fronti. Si suicidò il 30 aprile 1945 nel bunker di Berlino.

 

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