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La Spezia, 15 ÷ 19 Novembre 2008

Cerimonia dell'ultima ammaina bandiera a bordo di
Nave CARABINIERE
19 Novembre 2008

HOME FOTO AWARD QSL TEAMS SPONSOR classe_but.jpg (8551 byte)FOTO EVENTO II1DAV
 

Classe ALPINO

 

Scheda Tecnica

 

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CARABINIERE F 581 (ex. Fregata)
motto: Nei secoli fedeli
Impostata: 09.01.1965; Varata: 30.09.1967; consegnata alla M.M.: 28.04.1968
Lavori di Modifica: 1992 - 94 (trasformata in Nave Esperienza)
CNR - Cantieri Navali Riuniti del Tirreno S.p.A. - Riva Trigoso
 
Dislocamento: 2.700 t.pc.
Dimensioni: 113,3 x 13,3 x 3,8 m
Equipaggio: 14 + 156
Apparato motore: 4 Diesel Tosi OTV-320-12
Potenza: 16800 Hp
Velocità: 23 nd
Autonomia: 3.500 mg
Potenza elettrica: 12.353 kW
Armamento: 1 cannone otomelara da 76/62mm.
 

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Nave Carabiniere, progettata assieme a Nave Alpino verso la metà degli anni '60, fu varata presso i Cantieri del Tirreno di Riva Trigoso il 30 settembre 1967 ed è entrata in servizio il 28 Aprile 1968.
Le due Unità hanno rappresentato la seconda generazione di fregate portaelicotteri italiane (dopo la classe "Bergamini"), dotate, tra l'altro, di un impianto di stabilizzazione con pinne antirollio per permettere all'Unità l'impiego degli elicotteri e delle armi anche in condizioni meteorologiche avverse.

Alla fine degli anni sessanta l'Unità rappresentò un salto qualitativo dal punto di vista operativo e tecnologico.
Fu la prima Unità della M.M. ad installare due turbine a gas (FIAT LM-2500 da 25000 CV. ciascuna), abbandonando in tal modo la propulsione a caldaie che caratterizzava tutte le Unità fino ad allora costruite.
Con queste iniziali caratteristiche e per l'armamento in dotazione l'Unità venne impiegata, nella Squadra Navale, per assolvere i seguenti compiti principali: scoperta, localizzazione e distruzione di sommergibili; protezione di convogli e forze navali dalla minaccia subacquea; scorta ravvicinata antisom, antiaerea e antinave.

A partire dal 1° Aprile 1992 l'Unità è stata posta alle dipendenze di Maridipart La Spezia e fino al 31 Dicembre 1994 è stata sottoposta ad un ciclo di grandi lavori, che hanno comportato lo sbarco di cinque impianti singoli 76/62 e del lanciabombe antisom K 113. Alla fine dei lavori l'Unità è stata trasformata in "Nave Esperienza", pur mantenendo il distintivo ottico F 581, ed impiegata, quindi, come piattaforma per lo sviluppo dei sistemi di combattimento che la Marina Militare Italiana impiegherà sulle Unità di nuova generazione.

Ha effettuato  la sperimentazione del sistema missilistico PAAMS (Principal Anti Air Missile System) con radar multifunzionale EMPAR (European Multi-Function Phased Array Radar) SPY-790, sistema che, al termine della sperimentazione è stato impiegato sulle unità del programma "Orizzonte" e sulle nuove Unità Maggiori.

 

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