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La mafia è un fenomeno umano, e come tutti i fenomeni umani ha un inizio e avrà quindi una sua fine. G. Falcone
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l'atto costitutivo

lo statuto

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L'atto costitutivo

In Santo Spirito, alla via Catino n. 11 pal. B/5, si sono riuniti il giorno sei luglio 1995, alle ore 20.00, per costituire un Circolo Culturale, Ricreativo, Sportivo, i seguenti cittadini: Berardi Corrado, Monno Ferdinando, Greco Antonio, Ficco Michele, Damu Elvio, De Napoli Emidio, D'elia Giuseppe, Di Cosmo Andrea, Leopardi Nicola, Lomoro Vincenzo, Fiumefreddo Lazzaro, Abbinante Michele, Isaia Giuseppe, La Notte Ciro, Lops Raffaele, Moramarco Michele, Distaso Francesco, Greco Antonio, Greco Giuseppe, Risceglie Nicola, Cappucci Giuseppe, Damu Daniele, Ladisi Giuseppe, Tridente Vincenzo, Bozzi Bartolomeo.

I presenti chiamano a presiedere la riunione il signor Berardi Corrado che a sua volta nomina a suo segretario il signor Greco Antonio.

Il Presidente illustra i motivi che hanno spinto i presenti a farsi promotori della costituzione del Circolo e legge lo statuto che, dopo ampia discussione, posto in votazione, viene approvato all'unanimità.

Lo Statuto stabilisce in particolare che l'adesione al circolo è libera, che il funzionamento del circolo è basato sulla volontà democraticamente espressa dai soci, che le cariche sociali sono elettive e che è assolutamente escluso ogni scopo di lucro.

Il Presidente dà inoltre lettura dello Statuto dell'A.I.C.S. (Associazione Italiana Cultura e Sport) e propone che il circolo, prendendo conoscenza di detto Statuto ed approvandolo, dia la sua adesione all'AICS adottandone la tessera nazionale quale tessera sociale del Circolo. La proposta messa ai voti viene approvata all'unanimità. I presenti deliberano inoltre che il Circolo venga chiamato "Giovanni Falcone" - Catino (S. Spirito) con sede in Santo Spirito alla via Catino n. 11 pal. B/5 e nominano i seguenti signori a componenti il Comitato direttivo provvisorio, Comitato che sarà eventualmente modificato o ratificato in successive apposite elezioni:

PRESIDENTE: Berardi Corrado nato a Bari il 23/06/1951 e residente a S. Spirito, Via Catino 11, pal. B/6, codice fiscale BRRCRD51H23A662A;

VICE PRESIDENTE: La Notte Ciro nato a Bari il 07/03/1944 e residente in S. Spirito alla via Catino n. 9 pal. A/3, codice fiscale LNTCRI44C07A662G;

SEGRETARIO: Damu Elvio nato a Gergei (Nuoro) il 27/07/1940 e residente a Ceglie del Campo (Bari) strada provinciale Bari-Bitritto-Adelfia n. 89, codice fiscale DMALVE40L27D982K;

SEGRETARIO AMMINISTRATIVO: Ladini Giuseppe nato a Bari il 21/02/1949 e residente a Santo Spirito, via Catino 9, pal. C/2, codice fiscale LDSGPP49B21A662L;

CONSIGLIERE: Leopardi Nicola nato a Santo Spirito il 02/02/1943 e ivi residente A VIA Catino 11, pal. A/2, codice fiscale LPRNCL43B02A662H;

CONSIGLIERE: Di Cosmo Andrea nato a Bari il 22/11/1950 e residente in Santo Spirito, via Catino 9 pal. B/5, codice fiscale DCSNDR50S22A662M;

CONSIGLIERE: D'Elia Giuseppe nato a Bari il 14/07/1947 e residente in Santo Spirito, via Catino 9 pal. C/11, codice fiscale DLEGPP47L14A662D;

CONSIGLIERE: Greco Antonio nato a Bari l'11/07/1942 e residente a Santo Spirito, via Catino 9 pal. A/2, codice fiscale GRCNTN42L11A662P;

CONSIGLIERE: Bozzi Bartolomeo nato a Bari il 15/02/1946 e residente in Santo Spirito, via Catino 11 pal. C/7, codice fiscale BZZBTL46B15A662Z.

Il Presidente

Berardi Corrado

Il Segretario

Greco Antonio

Lo statuto

COSTITUZIONE E SCOPI

Articolo 1 - È costituito con sede in Bari - Santo Spirito, a via Catino n. 11 pal. B/5, il Circolo Culturale Ricreativo e Sportivo che assume la denominazione "giudice Giovanni Falcone" - Zona Catino, Bari - Santo spirito.

Articolo 2 - Il circolo svolge attività nei settori sport, cultura, turismo e problemi sociali.

Articolo 3 - Sono compiti del Circolo:

a) contribuire allo sviluppo culturale e civile dei lavoratori e dei cittadini ed alla sempre più ampia diffusione della democrazia della solidarietà dei rapporti umani, alla pratica e alla difesa delle libertà civili, individuali e collettive;
b) favorire l'estensione di attività culturali, sportive, ricreative e di forme consortili tra circoli e altre organizzazioni democratiche, nonché di educazione permanente;
c) avanzare proposte agli Enti Pubblici partecipando attivamente alle forme decentrate di gestione democratica del potere locale (comitati di quartiere, di circoscrizione), ai consigli di fabbrica, di scuola, e di istituto per una adeguata programmazione culturale sul territorio;
d) organizzare iniziative, servizi, attività culturali, sportive, turistiche, ricreative atte a soddisfare le esigenze di conoscenza e di ricreazione dei soci ivi compresa una mescita interna purché la somministrazione di bevande e di qualche alimento (sandwiches, tramezzini ecc e non pasti completi) avvenga in favore dei soli associati ed aderenti ad associazioni che svolgono la medesima attività ed appartenenti alle stesse organizzazioni.

Articolo 4 - Il numero dei soci è illimitato; al circolo possono aderire tutti i cittadini di entrambi i sessi.

Articolo 5 - Per essere ammessi a socio è necessario presentare domanda al Consiglio Direttivo con la osservanza delle seguenti modalità ed indicazioni:

1) indicare la generalità del richiedente nonché la residenza e la professione;
2) dichiarare di attenersi al presente Statuto e alle deliberazioni degli organi sociali.

Articolo 6 - La presentazione della domanda di ammissione dà diritto immediato a ricevere la tessera sociale. È compito del Consiglio Direttivo del Circolo ratificare tale ammissione entro 15 giorni. Nel caso la domanda venga respinta l'interessato potrà presentare ricorso sul quale si pronuncia in via definitiva l'assemblea ordinaria, nella sua prima convocazione. Le dimissioni da socio vanno presentate per iscritto al Consiglio Direttivo del Circolo.

Articolo 7 - I soci e i loro familiari hanno diritto di frequentare i locali del Circolo e di partecipare a tutte le manifestazioni indette dal circolo stesso.

Articolo 8 - I soci sono tenuti al pagamento della tessera sociale ed alla osservanza dello Statuto, degli eventuali regolamenti interni e delle deliberazioni prese dagli organi sociali, comprese eventuali integrazioni della cassa sociale attraverso versamenti di quote ordinarie.

Articolo 9 - I soci sono espulsi o radiati per i seguenti motivi:

a) quando non ottemperino alle disposizioni del presente Statuto, ai regolamenti interni o alle deliberazioni prese dagli organi sociali;
b) quando si rendono morosi nel pagamento della tessera e delle quote sociali senza giustificato motivo;
c) quando, in qualunque modo, arrechino danni morali o materiali al Circolo.
Le espulsioni e le radiazioni saranno decise dal Consiglio Direttivo a maggioranza assoluta dei suoi membri. I soci radiati per morosità potranno, dietro domanda, essere riammessi pagando una nuova quota di iscrizione. Tali riammissioni saranno deliberate dalla prima assemblea dei soci. I soci espulsi potranno ricorrere contro il provvedimento nella prima assemblea ordinaria.

PATRIMONIO SOCIALE

Articolo 10 - il patrimonio sociale è costituito:

a) dal patrimonio mobiliare ed immobiliare di proprietà del Circolo;
b) dal patrimonio mobiliare ed immobiliare messo a disposizione dai soci a qualsiasi titolo;
c) dai contributi, erogazioni e lasciti diversi;
d) dal fondo di riserva eventuale.

Articolo 11 - Le somme versate per la tessera e per le quote sociali non sono rimborsabili in nessun caso.

BILANCIO

Articolo 12 - Il bilancio comprende l'esercizio sociale dal primo gennaio al trentuno dicembre di ogni anno e deve essere presentato all'assemblea entro il trentuno marzo dell'anno successivo.

Articolo 13 - Il residuo attivo del bilancio sarà eventualmente devoluto come segue:

a) il 10% accantonato ad un fondo di riserva;
b) il rimanente a disposizione per iniziative di carattere assistenziale, culturale, sportivo e per nuovi impianti o ammortamenti delle attrezzature.

L'ASSEMBLEA

Articolo 14 - Le assemblee dei soci possono essere ordinarie e straordinarie. Le assemblee sono convocate con annuncio scritto ad ogni socio o mediante affissione nei locali del circolo almeno otto giorni prima.

Articolo 15 - L'assemblea viene convocata almeno una volta l'anno entro il trentuno marzo dell'anno successivo alla chiusura dell'esercizio sociale.

Essa:
a) approva le linee generali del programma di attività per l'anno sociale;
b) elegge il Consiglio Direttivo;
c) procede alla nomina delle cariche sociali;
d) approva il bilancio consuntivo e preventivo;
e) approva gli stanziamenti per iniziative previste dal punto b) dell'articolo 13 del presente statuto;
f) delibera su tutte le questioni attinenti alla questione sociale.

Articolo 16 - L'assemblea straordinaria è convocata tutte le volte il Consiglio lo reputi necessario o, allorché ne faccia richiesta motivata almeno un quinto dei soci. L'assemblea dovrà aver luogo entro venti giorni dalla data in cui viene richiesta.

Articolo 17 - In prima convocazione l'assemblea, sia ordinaria che straordinaria, è regolarmente costituita con la presenza di metà più uno dei soci. In seconda convocazione l'assemblea, sia ordinaria che straordinaria, è regolarmente costituita qualunque sia il numero degli intervenuti e delibera a validamente a maggioranza assoluta dei voti dei soci presenti, su tutte le questioni poste all'ordine del giorno; la seconda convocazione può avere luogo mezz'ora dopo la prima.

Articolo 18 - Per deliberare sulle modifiche da apportare allo Statuto o al regolamento, sullo scioglimento o sulla liquidazione del circolo, è indispensabile la presenza di almeno il cinquanta per cento dei soci e il voto favorevole di tre quinti dei presenti.

Articolo 19 - Le votazioni possono avvenire per alzata di mano o a scrutinio segreto. Alla votazione partecipano tutti i soci.

Articolo 20 - L'assemblea, tanto ordinaria che straordinaria, è presieduta da un Presidente nominato dall'assemblea stessa; le deliberazioni adottate dovranno essere riportate su apposito libro dei verbali.

CONSIGLIO DIRETTIVO

Articolo 21 - Il Consiglio Direttivo è composto da un minimo di cinque ad un massimo di otto consiglieri eletti fra i soci. Esso rimane in carica per un triennio e può essere riconfermato per i periodi successivi.

Articolo 22 - Il Consiglio elegge nel suo seno il Presidente, il Vice Presidente, il Segretario Amministrativo, e fissa le responsabilità degli altri consiglieri in ordine aal'attività svolta dal circolo per il conseguimento dei propri fini sociali (attività culturale, sportiva, turistica, ecc). il presidente, il Vice Presidente ed il Segretario compongono la presidenza. Per le funzioni dei membri del Consiglio Direttivo saranno rimborsate le sole spese inerenti l'espletamento dell'incarico.

Articolo 23 - Il Consiglio Direttivo si riunisce ordinariamente ogni noventa giorni e straordinariamente ogni qualvolta lo ritenga necessario la presidenza o ne facciano richiesta un terzo dei consiglieri; in assenza del Presidente la riunione sarà presieduta dal Vice Presidente.

Articolo 24 - Il Consiglio Direttivo deve:

a) redigere i programmi di attività sociale previsti dallo Statuto sulla base delle linee approvate dall'assemblea dei soci;
b) curare l'esecuzione delle deliberazioni dell'assemblea;
c) redigere i bilanci;
d) compilare i progetti per l'impiego del residuo dei bilanci da sottoporre all'assemblea;
e) stipulare tutti gli atti e contratti di ogni genere inerenti alla attività sociale;
f) deliberare circa l'ammissione, la sospensione, la radiazione e la espulsione dei soci;
g) favorire la partecipazione dei soci alle attività del circolo. Nell'esercizio delle sue funzioni il Comitato Direttivo può avvalersi di responsabili di commissioni di lavoro da esso nominati. Detti responsabili possono partecipare alle riunioni del Consiglio Direttivo con voto consultivo.

Articolo 25 - Il Presidente ha la rappresentanza e la firma sociale. In caso di assenza o di impedimento del Presidente tutte le di lui mansioni spettano ad un componente l'Ufficio di Presidenza.

SCIOGLIMENTO DEL CIRCOLO

Articolo 26 - La decisione di scioglimento del circolo deve essere presa dalla maggioranza di almeno tre quinti dei soci presenti all'assemblea di cui la validità è data dalla partecipazione del cinquanta per cento del corpo sociale.

Articolo 27 - In caso di scioglimento l'assemblea delibera, con la maggioranza prevista dall'art. 26 del presente Statuto, sulla designazione del patrimonio residuo, dedotte le passività, per uno o più scopi stabiliti dal presente Statuto. Qualora il patrimonio residuo non sia destinato a finalità di utilità generale il suo ammontare deve essere ripartito tra i soci.

L'associazione non ha fini di lucro.

DISPOSIZIONE FINALE

Articolo 28 - Per quanto non compreso nel presente Statuto decide l'assemblea a maggioranza assoluta dei partecipanti.

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Pagina aggiornata il 01/08/03
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