IL SENTIERO ROMA: Terza Tappa


La tappa che affronteremo oggi ci porterà dal Rifugio Gianetti al Rifugio Allievi, si tratta di percorrere parecchi chilometri in quota superando tre passi (Camerozzo, Qualido, Averta).

Decidiamo di partire un po’ più tardi rispetto alle altre tappe perché nella precedente siamo arrivati al rifugio troppo presto, questo, se da un lato è un bene perché ti consente di riposare e di recuperare le forze, dall’altro, trascorrere molte ore al rifugio non avendo niente da fare ci annoia.

La sveglia suona alle 7:30, non abbiamo nessuna fretta di partire così siamo pronti alle 8:40. Gli altri escursionisti che fanno lo stesso giro sono già partiti da almeno un’ora. L’avvicinamento al passo del Camerozzo è abbastanza lento, il sentiero è un susseguirsi di massi granitici con numerosissimi torrenti che scendono dalle cime sovrastanti.

Dopo un traverso che dura quaranta minuti circa, si comincia a salire verso la spaccatura nella roccia che è ancora molto lontana. Il sentiero diventa sempre più ripido, gli ultimi cento metri di dislivello sono praticamente in verticale per fortuna catene e corde fisse rendono la salita meno rischiosa.

 

L’ultimo tratto prima del passo è il più difficoltoso, Paolo lo sale per primo e ci rassicura, Franco, il più preoccupato del gruppo, affronta il tratto con una velocità incredibile pochi minuti ed è sul passo. Alle 10:30 siamo tutti sul Camerozzo (2766 m) felici per questa ulteriore conquista!

La discesa è come la salita se non peggio, roccette, catene e corde fisse, si scende molto lentamente anche per l’affollamento di escursionisti.

Alle 11:20 siamo nella sottostante valle del Ferro qui ci fermiamo per riposare e mangiare qualcosa presso il bivacco Molteni-Valsecchi (2518 m). Il tempo è splendido, i pizzi del Ferro sopra di noi sono maestosi e noi ci sentiamo molto bene.

Si riparte alle 11:40 verso il passo Qualido, i massi di granito grigio sono la costante che ci accompagna dall’inizio della tappa, si deve saltare da un masso all’altro e seguire i segnavia rosso-bianco-rosso; il sentiero inteso nel modo classico a queste altitudini non esiste se non vi fossero i segnavia sarebbe un problema trovare la strada

 12:30 siamo in cima al passo Qualido (2647 m) roccette e catene anche qui, ma molto più semplice del Camerozzo. Scendiamo in val Qualido senza difficoltà e attraversiamo la minuscola valle portandoci verso il passo Averta (2551 m) che raggiungiamo alle 13:30. Anche l’Averta non presenta difficoltà di rilievo, sfasciume vario in salita e qualche catena in discesa verso la val di Zocca.

 

L’avvicinamento al rifugio Allievi è più complicato del previsto, il sentiero scende parecchio per superare il Pianone, quindi risale molto ripido. Sarà per la stanchezza, ma questo pezzo di sentiero mi sembra durissimo; comunque alle 14:30 siamo finalmente al rifugio Allievi (2384 m). 

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E’ stata una giornata dura ma ricca di piaceri, è incredibile la varietà di situazioni che abbiamo dovuto affrontare e superare, che soddisfazione!

   

 

 

   

 

 

 

 

 


MAPPA DEL PERCORSO

Periodo Consigliato Luglio - Settembre
Dislivello 800 m
Tempo di Percorrenza 6 - 7 ore
Difficoltà EE
Punto di  partenza Rifugio Gianetti (Val Porcellizzo)  
Guide e carte  Kompass 1:50.000 "Chiavenna-Val Bregaglia", 
Informazioni locali Rifugio Gianetti Tel.0342645161,0343641068 Rifugio Allievi Tel.0342614200, 0342641063
 

        

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