Una risposta a Rossanda, Asor Rosa, D'Alema, Epifani, Cofferati.

Una risposta a Rossanda  Asor Rosa  D'Alema  Epifani  Cofferati
per aiutarli a fare teshuvà

Gli ebrei non vogliono essere chiamati "razza", ogni elucubrazione dialettica, filologica o filosofica e qualsiasi interpretazione che vuole giustificare l'impiego di questo termine è inaccettabile. Non usate questa espressione altrimenti vi dichiariamo razzisti e antisemiti.

Gli ebrei non vogliono essere chiamati "deicidi", ogni elucubrazione dialettica, filologica o filosofica e qualsiasi interpretazione che vuole giustificare l'impiego di questo termine è inaccettabile. Non usate questa espressione altrimenti vi dichiariamo razzisti e antisemiti.

Gli ebrei non vogliono essere chiamati razzisti o praticatori dell'apartheid o razza persecutrice, ogni elucubrazione dialettica, filologica o filosofica e qualsiasi interpretazione che vuole giustificare l'impiego di questi termini è inaccettabile. Non usate queste espressioni altrimenti vi dichiariamo razzisti e antisemiti.

La Shoah appartiene agli ebrei.  Non banalizzate, non minimizzate, non negate, riformate, sublimate, assimilate, paragonate, parificate, non universalizzate, non appropriatevi della Shoah altrimenti vi dichiariamo razzisti e antisemiti.

La Shoah, organizzata ed eseguita dai nazi-fascisti, non è frutto della banalità del male né è frutto dell'ignoranza né della paura dell'altro o del diverso, ma è l'apice e la chiara conclusione di un processo discriminatorio e persecutorio verso gli ebrei in Europa per opera di cristiani, illuministi, comunisti, socialisti, cattolici.

L'antisemitismo non è frutto della banalità del male né frutto dell'ignoranza né della paura dell'altro o del diverso. L'antisemitismo è una vera e propria cultura che ha origini precise, responsabili precisi, sostenitori precisi. L'antisemitismo per secoli ha mistificato la realtà storica e del diritto utilizzando termini e strumenti riconoscibili, identificabili e documentati. L'antisemitismo si fonda sulla faziosità, sulla calunnia e sulla diffamazione. Non riducete l'antisemitismo ad episodi sporadici o contingenti, né a valutazioni psicologiche, né ad interpretazioni che fanno riferimento al carattere intrinseco della natura umana o alla attualità o alla mondanità altrimenti vi dichiariamo razzisti e antisemiti.

Sublimare concetti per trasferirli o attribuirli, inventandosi inesistenti analogie, a situazioni diverse da quelle che le hanno prodotte è un'operazione razzista. Né gli ebrei né lo stato ebraico di Israele sono razzisti né praticano l'apartheid. L'affermazione contraria è falsa. Il razzismo e l'apartheid hanno precise connotazioni geografiche, etiche e politiche e sono frutto di una precisa cultura, quella bianca cristiana occidentale. Non vi azzardate a spostarli dalla loro origine altrimenti vi dichiariamo razzisti e antisemiti.

I massimi esperti di razzismo sono gli ebrei i quali sono gli unici che possono stabilire chi è razzista e antisemita e chi non lo è. Gli ebrei non hanno bisogno di consulenti esterni per valutare quello che avviene sulla loro pelle, nei loro cuori e nella loro testa.

I No Global e i loro alleati medio orientali sono semplicisti, razzisti e antisemiti, ragionano solo per sentito dire e schifosamente festeggiano la morte di uno scienziato israeliano, il linciaggio di prigionieri, l'uccisione di appartenenti al popolo e alla nazione ebraica, l'uccisione di appartenenti al popolo e alla nazione Americana, proteggono tiranni sanguinari, insultano e boicottano il popolo e lo stato sovrano di Israele di cui desiderano la scomparsa, accusandoli di nefandezze mai effettuate, di massacri che non esistono, di genocidi che non esistono, di colonie che non esistono, di persecuzioni che non esistono. Essi ricattano chi non li sostiene e minacciano attività industriali ed economiche, attività sociali e sindacali, attività culturali e scientifiche. Essi affermano di essere contro la guerra ma sono solo contro la parvenza della guerra. Essi affermano di essere contro la povertà ma sono solo contro la parvenza della povertà. Sono esseri immondi che sognano una nuova Shoah.

L'identità del popolo e della nazione ebraica non può essere alterata, modificata, assimilata, corretta, validata dai goym. Chiunque non riconosce la legge e la cultura degli ebrei e il loro legame alla terra immagina un nuovo sterminio fisico o culturale ed è razzista e antisemita. La diversità fra gli ebrei  all'interno dell'ebraismo sono affari interni degli ebrei. Ci sono anche gli ebrei/non ebrei, gli ebrei non appartenenti all'ebraismo e gli ebrei traditori, come sappiamo. Chiunque si erge a giudice degli affari interni degli ebrei e usa una parte contro l'altra o una parte per il tutto o gli estranei per giudicare gli appartenenti è razzista e antisemita.

Gli ebrei sono stati discriminati, perseguitati, massacrati, sterminati, eliminati nel pensiero e/o nell'azione dai cristiani cattolici cristiani illuministi comunisti socialisti anarchici nazisti fascisti cristiani islamici arabi. Questi pensano ad un mondo senza ebrei o perché eliminati con l'assimilazione o perché eliminati fisicamente.

Eretz Israel è la terra di Israele cioè la terra della nazione e del popolo ebraico. Eretz Israel era costituita dall'attuale stato di Israele, dal West Bank, dall'attuale Giordania, da una parte dell'attuale Iraq e da una parte dell'attuale Siria.  Chi vuole acquisire per mezzo delle bombe un diritto che non ha o chi aiuta e sostiene chi vuole acquisire per mezzo delle bombe un tale diritto, quasi fosse un "pizzo" da pagare, è razzista e antisemita.

Il popolo e la nazione ebraica ha sempre aspirato a ritornare nella sua terra Eretz Israel nonostante le persecuzioni, come è bene espresso, dal "sionista" Giuseppe Verdi, nel Nabucco. Esiste un paradosso insostenibile: i Curdi, massacrati a decine di migliaia dagli arabi e non da Israele, sono comunque loro amici e nemici di Israele; gli abitanti della "Palestina", massacrati a decine di migliaia da Giordani e Siriani e non da Israele, sono comunque loro amici e nemici di Israele.

La Palestina non esiste. Il termine "Palaestina" è stato inventato per motivi dispregiativi verso gli ebrei e verso Eretz Israel dalla Potenza Occupante Romana dalla Potenza Occupante Inglese e dalla Potenza Occupante Islamico Araba ma non ha mai avuto alcuna attinenza politica o culturale con quella terra che è rimasta sempre Eretz Israel.

Cristianesimo fascismo e comunismo hanno tentato di cancellare l'identità culturale del popolo e della nazione ebraica nel nome della purezza della fede, purezza della razza e purezza della classe, ma non ci sono riusciti. Chiunque oggi continua a pensare e ad agire in quei termini desidera una nuova Shoà ed è razzista  e antisemita.

Oggi la stessa soluzione è tentata nel nome della modernità, del moralismo e del laicismo. Quelli che hanno questi riferimenti per giudicare gli ebrei hanno in mente una nuova ipotesi di sterminio culturale, in nome del quale reiterano i vecchi concetti di razza, lobby, deicidio, sacrifici umani, complotto, denaro e perciò sono razzisti e antisemiti.

Il popolo italiano tedesco e austriaco e altri popoli cristiani sono stati responsabili materiali e morali, come popoli, dell'idea dello sterminio del popolo e della nazione ebraica.

La sinistra non ha espresso alcuna solidarietà verso gli ebrei perseguitati. Karl Marx era un'antisemita. Solo un'antisemita può avere scritto un libercolo come "Sulla Questione Ebraica".  Solo un'antisemita può avere scritto il testo "Protocolli dei Savi Anziani di Sion", tornati di moda soprattutto tra i No Global, che li hanno distribuiti alla conferenza di Durban e li proiettano nei loro siti e nei paesi arabi.

Nei paesi occupati dagli arabi  gli ebrei sono stati sempre discriminati e sottomessi e hanno subito costanti persecuzioni e pogrom.

Esistono i "coloni" ebrei e i "coloni" arabi. Esistono i profughi ebrei e i profughi arabi.

Se voi considerate il problema ebraico-israeliano come l'unico problema e, come sedicenti improbabili squalificati giudici, lo riducete al vostro giudizio moralistico giocando a rovesciare le vittime e i carnefici, vi dichiariamo razzisti e antisemiti.

Sharon non è un criminale di guerra, ogni elucubrazione dialettica, filologica o filosofica e qualsiasi interpretazione che vuole giustificare l'impiego di questo termine è inaccettabile. Non usate questa espressione altrimenti vi dichiariamo razzisti e antisemiti.  Se voi criticate o disprezzate Sharon, prima di aver criticato cristiani cattolici illuministi arabi  comunisti fascisti socialisti pacifisti nazisti laici di ora e di sempre, vi dichiariamo razzisti e antisemiti.

NO a  "TERRA IN CAMBIO DI PACE"

SI  a  "PACE IN CAMBIO DI PACE CON I TRE PRINCIPI: SOLIDARIETA',  RIPARAZIONE,  NEGOZIATO"


Gherush92

gherush92@gherush92.com