istruzioni per il lavoro degli studenti


Studiare è un'attività molto impegnativa, che richiede metodo e regole.

La preparazione di un lavoro richiede il rispetto di alcune norme che devi rispettare se vuoi che il risultato finale sia apprezzato e ben valutato.

Le istruzioni che troverai qui a fianco cercheranno di darti una mano nel confezionare un prodotto dignitoso e ben presentabile.

  

  IL QUADERNO DI SCIENZE

Il quaderno di scienze è uno strumento di lavoro sul quale va registrato tutto quello che si fa nel momento in cui lo si fa. Il quaderno deve potersi consultare facilmente e rapidamente.
Per garantire le finalità indicate ci si deve scrupolosamente attenere alle indicazioni che seguono:

 
  • numerare, in ordine progressivo e a penna, tutte le pagine;
  • indicare, per ogni lezione, la data e l'argomento trattato (possibilmente indicando anche il capitolo del libro in cui l'argomento viene trattato), anche quando si tratta degli esercizi assegnati per casa;
  • evidenziare e staccare dal testo che segue il titolo degli argomenti e le indicazioni degli esercizi;
  • iniziare una pagina nuova ogni volta che si fa qualcosa di nuovo; non fanno eccezione gli esercizi svolti a casa per ciascuno dei quali devono sempre essere indicati il capitolo, il numero e la pagina di riferimento;
  • usare la matita solo per fare i disegni e tracciare i grafici; per tutto il resto usare sempre la penna;
  • non scrivere troppo fitto, specie nella compilazione delle tabelle dei dati;
  • fare in modo che la sequenza delle pagine sia sempre Appunti, Esercizi e compiti a casa, Glossario

Nota bene: alcune delle procedure sopra elencate sono identiche a quelle adottate da altri insegnanti del tuo corso. Seguendole potrai unificare il tuo modo di lavorare e semplificare i tuoi impegni!

COME SI FA UNA RELAZIONE

  1. Le relazioni, oltre ad essere datate, vanno numerate in modo progressivo durante l'intero corso di studi.
  2. Ogni relazione, stesa in modo ordinato ed in forma italiana corretta, va sempre corredata di disegni, tabelle, grafici ecc. a seconda delle necessità.
  3. Nella stesura della relazione segui sempre il seguente schema:
 
  • titolo e data;
  • scopo dell'esperimento;
  • materiale e strumenti utilizzati (ricorda di indicare sempre le caratteristiche dello strumento);
  • disposizione e montaggio delle apparecchiature (anche solo schematizzato);
  • modalità di esecuzione dell'esperimento, suddiviso in fasi;
  • raccolta dei dati nelle opportune tabelle;
  • elaborazione dei dati: calcolo dei valori delle grandezze derivate, calcolo degli errori e loro propagazione, grafici.;
  • risultati della prova ed osservazioni conclusive personali e di gruppo (esito positivo o negativo dell'esperimento, difficoltà incontrate, modifiche e miglioramenti apportati alla procedura, considerazioni sul significato fisico dei risultati ottenuti ecc.)

COME FARE UNA RICERCA

Fare una ricerca è una operazione che dovrebbe richiedere settimane di lavoro; non è assolutamente sufficiente aprire un'enciclopedia, un ipertesto, un motore di ricerca, trovare l'argomento e copiare ciò che viene riportato!
Se poi la ricerca implica qualche esperimento la cosa diventa ancor più complessa e affascinante.

Il primo passaggio fondamentale, quando si fa una ricerca, è sapere bene su che cosa devo concentrare la mia attenzione, in modo da non disperdermi o rimanere in superficie al problema. L'osservazione è lo stimolo di partenza per la tua ricerca.
Il secondo passaggio consiste nel trovare, sulle fonti a tua disposizione, ciò che riguarda l'argomento di studio.

Quindi occorre impostare i metodi per la raccolta dei dati.
Questa fase è delicatissima e fondamentale per la buona riuscita del tuo lavoro. Se riuscirai a raccogliere i dati in modo corretto sarà più facile analizzarli o confrontarli con quelli dei tuoi compagni di lavoro.

Si passa quindi alla formulazione della ipotesi che deriva dal comportamento osservato.

Se la tua ricerca non era sperimentale puoi trarre le conclusioni che hai ottenuto confrontando tutti i dati raccolti.

Se la ricerca che stai facendo è di tipo sperimentale ecco il momento della verifica sperimentale dell'ipotesi.
Si tratta di inventare una serie di esperimenti che ti consentano di ottenere delle risposte concrete e ripetibili alle tue ipotesi di partenza.

A questo punto, visti i risultati della verifica sperimentale possono succedere due cose:

COME SI COSTRUISCE UN GRAFICO

Se le tabelle vengono costruite con un programma che sia in grado di trasformarle in grafico (es. Excel, Lotus,...) è semplice ottenere la rappresentazione dell'andamento della temperatura.
Se invece vogliamo costruirci il grafico a mano occorre stabilire alcuni parametri prima di scegliere come procedere:

Se vogliamo tracciare il grafico dell'andamento della temperatura dobbiamo contare i giorni di rilevazione e stabilire l'ampiezza dell'escursione termica massima registrata.

Il primo dato di fa capire come suddividere l'asse x del grafico, il secondo come suddividere l'asse y; se, ad esempio il nostro foglio è formato A4 abbiamo a disposizione circa 18x27 cm per disegnare il grafico; in base al numero di dati decideremo se orientare il foglio nel senso verticale o orizzontale.

Es:

località: Bologna alt. slm. = 54
ore: 6.30 ore: 14.30
giorno 1  18 22 
giorno 2  16 23 
giorno 3  16 22 
giorno 4  9 17 
giorno 5  11 18 
giorno 6  15 21 
giorno 7  14 21 

Abbiamo sette giorni da sistemare sull'asse x, e una escursione massima tra le temperature di 14 gradi centigradi (tra i 9°C della mattina del quarto giorno e i 23°C del pomeriggio del secondo giorno).

Se il grafico sarà settimanale possiamo dividere l'asse x in 7 parti, quindi 27:7=4 cm circa; per l'asse delle y sistemiamo sempre all'origine degli assi la temperatura di 0°C, in modo da avere sopra l'asse delle x le temperature maggiori di 0°C e sotto quelle inferiori. A questo punto dividiamo dobbiamo segnare, come temperatura massima 23 gradi. Divideremo quindi i 18 cm a disposizione per 23 e avremo un'idea sulla suddivisione dell'asse y.

La cosa importante è che il grafico sia sempre facilmente leggibile, cioè permetta di evidenziare i comportamenti del fenomeno studiato in modo chiaro.


ultimo aggiornamento: 20 dicembre 2005

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