Araldica Rovignese

 
 
Anticamente lo stemma di Rovigno era un melograno raffigurato generalmente con una fenditura in modo da lasciar vedere i chicchi. 
Tale rappresentazione era un chiaro simbolo di fertilità: 
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Questo tipo di stemma si trova ad esempio su di un'antica stampa che riproduce il castello di Rovigno:
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vedasi il dettaglio ingrandito
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In seguito lo stemma di Rovigno venne preso dal primo santo patrono: San Giorgio, che diventerà poi co-patrono unitamente alla venerata sant'Eufemia. 
Un santo non da poco tanto da essere il patrono sia della Superba, ovvero di Genova, la storica rivale della Serenissima e sia dell'Inghilterra oltre che, per restare nell'ambito più vicino a noi, di Pirano. La Scuola Dalmata dei Santi Giorgio e Trifone conosciuta anche come Scuola di San Giorgio degli Schiavoni fondata a Venezia nel 1451, quest'anno ha festeggiato i 550 anni dalla fondazione, commissionò nel 1502 al grande pittore Vettor Carpaccio questa splendida immagine del Santo ritratto mentre, lancia in resta, carica a cavallo il drago:
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Quindi a partire almeno da XIV secolo lo stemma di Rovigno sarà lo scudo crociato rosso su campo bianco così come per Genova o l'Inghilterra:


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    Stemma di Genova, la Superba, l'eterna rivale di Venezia   .
Bandiera dell'Inghilterra

 
Nel
San Giorgio, San Marco e Sant'Eufemia sono rinchiusi in una unica miniatura a rappresentare i Simboli della Rovigno "veneziana":
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Ingrandendo ulteriormente questa stupenda immagine si potrebbe vedere come sul castello turrito posto dietro il Leone marciano sventola per l'appunto uno stendardo con la croce rossa in campo bianco simbolo del Santo, come invece si può vedere in quest'altro Leone Marciano, che presenta l'identica tipologia iconografica, apposto su di una terminazione ducale con cui il 22 novembre 1787 si nominava il rovignese Rocco Sbisà quale Pubblico Perito ed Agrimensore
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La stessa identica tipologia iconografica dei Simboli della Rovigno veneziana la ritroviamo in una Fede di Sanità del 4 settembre 1749: 
 San Giorgio (Protector Rubini), Il Leone Marciano (SVB. UMB. ALL. TUAM.) Sant'Eufemia (Protectrix Rubini). Sotto il Leone marciano lo stemma di Rovigno.

 

 
Medaglia commemorativa che celebra la consacrazione al culto del nuovo Duomo di Sant'Eufemia avvenuto il 26 settembre del 1756 al tempo del vescovo De Nigris. Nella facciata A abbiamo riuniti i due santi co-patroni di Rovigno: San Giorgio e Sant'Eufemia. Il primo nella classica iconografia che lo raffigura a cavallo lancia in resta per sconfiggere il drago. Sullo scudo spicca la croce di san Giorgio. Mentre sant'Eufemia ha in mano la palma del martirio ed un modellino simbolico della città di Rovigno.
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Diritto
Rovescio

 
 
In questo disegno a lapis, opera del rovignese Giuseppe Gaetano Natorri (o Natorre) del 1851, si possono vedere una raccolta di stemmi di Rovigno che partono per l'appunto da quello con il melograno. Da questa interessante collezione di stemmi rovignesi si può notare come la croce di San Giorgio sia presente sia nella versione classica che in una versione con il braccio verticale posto più o meno di sghembo. Questa tipologia probabilmente nacque da  stemmi posti su scudi che presentavano una accesa arcuatura, così da rendere i bracci della croce più o meno obliqui.
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Nel Catastico dei Beni della Collegiata di Sant'Eufemia, di cui sopra ho riprodotto la splendida miniatura e che risale al 1611, il simbolo della città, posto accanto a quello dell'allora podestà Lorenzo Zorzi (Giorgi), rappresenta uno stemma di Rovigno nella classica forma con la croce rossa in campo bianco e con i due bracci quasi perfettamente perpendicolari tra loro:
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Così anche nello stemma apposto sullo Statuto Municipale di Rovigno del 1720
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Già in epoca precedente comparivano stemmi con il braccio obliquo come quello presente sulla Porta di Santa Croce,  antica apertura della cinta muraria che cingeva Rovigno vecchio, con le iniziali del N.H. veneziano Antonio Semitecolo, podestà veneto nel 1688.
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o lo stemma che in origine era posto sulla sede del granaio municipale in piazza della riva (1680), in seguito situato sul Monte di Pietà (1772), 
poi sulla Corte di Giustizia (1816): 
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e che dal 1907 fa bella mostra di sè sopra il Leone Marciano posto sulla Torre dell'Orologio:
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Questo Stemma della magistratura civica di Rovigno risale invece al 1882 e presenta la caratteristica inclinatura del braccio verticale della croce 
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Questa bella cartolina di fine ottocento-inizi novecento, oltre al solito panorama di Rovigno, fornisce una esemplificazione della bandiera della città con stemma:
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e risale  al 1907 un altro classico stemma di Rovigno, che figurava sulla 
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Pianta
del Comune Censuario di 
Rovigno
Topotesia di contrade e località, Chiese, laghi ecc. 
del 1907 
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Mentre chiaramente al periodo del ventennio fascista risale questo timbro della Biblioteca Civica di Rovigno
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Un  altro stemma di Rovigno lo dobbiamo al Libro "NUOVA ITALIA - STEMMI" edito dalla casa editrece del Dr. Francesco Vallardi di Milano ove, in Appendice, vengono pubblicati una serie di Stemmi di Comuni e Città "italiane": 
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Mentre il barbiere autodidatta Domenico Petronio, Rovigno 1854-1924, nel suo libretto di disegni presenta il seguento stemma:
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Il Petronio nella suddetta raccolta, oltre agli stemmi della famiglie, ci offre anche il disegno delle due principali tipologie di stemmi di Rovigno: il primo è quello con il melograno ed il secondo è il classico scudo con la croce di san Giorgio:
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Secondo il Blasonario Istriano lo stemma di Rovigno si presenta in questa tipologia:
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Di notevole interesse questi stemmi di Rovigno presenti rispettivamente 
sull'elmo delle guardie municipali (XIX secolo) e sulle divise dei vigili del fuoco:
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Il Mondo dell'esodo rovignese ha continuato ad elaborare lo stemma della città tanto amata. Qui ci sono vari esempi. Il Primo è una cartolina:
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Il secondo è questo elegante e semplice stemma elaborato anch'esso dalla Famia Ruvignisa
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Il terzo è il Labaro della Città di Rovigno d'Istria in esilio, qui ripreso durante uno degli ultimi raduni degli esuli rovignesi tenutosi nella città d'origine
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si veda anche lo stemmino di Rovigno da portarsi sul bavero della giacca:
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Anche nel periodo jugoslavo prima e croato poi lo stemma di Rovigno mantiene le sue storiche tipologie. Qui ad esempio una ripresa dell'antico stemma con il melograno spaccato impiegato dal Museo Civico di Rovigno:
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Mentre la Società Turistica di Rovigno riprendeva la tipologia barocca: 
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Un adesivo con un simbolo analogo era in vendita sino a poco tempo fa, con scritta bilingue, anche se la dicitura in croato è molto più grande di quella in italiano:
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Nell'ultimo periodo croato si è assistito ad una ulteriore rielabrazione dello stemma, sempre rispettoso dell'iconografia tradizionale: 
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Si veda anche il Labaro dell'attuale città di Rovigno:
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Profilo storico Foto Cronologia sino al 1918
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