Padre di Antonio, l'autore del Compendio di alcune Cronache di Rovigno,
e figlio di Antonio, autore delle Notizie storiche di Rovigno dal 1400
al 1797. Seguì come il padre la carriera nella magistratura, fu
uno dei 4 Assessori nel Tribunale di Appello di Capodistria. Dalla relazione
di G.C. Bargnani, che serviva a ragguagliare Napoleone sullo stato della
nuova provincia, risultava essere in credito di due mesi del suo stipendio
di assessore (500 Lire), avendo un assegno annuo di 3 mila lire venete
o di 2 mila in moneta di Milano (dal novembre 1805, a tutto aprile 1806).
Nel periodo austriaco, dall'aprile 1814, fu uno dei sette Avvocati del
Tribunale Collegiale di Rovigno. Di spiriti liberali, e quindi appartenente
al partito filo francese, che raccoglieva l'intellighenzia borghese, al
passaggio dell'Istria sotto il Regno d'Italia del I^ Impero Napoleonico,
partecipò come Consigliere al Governo Provvisorio della Provincia,
come da editto del Generale Séras, Comandante la 5^ Divisione dell'Armata
d'Italia:
Armée d'Italie
Division
ENPIRE FRANÇAIS
Au Quartier Géneral à Trieste
Le 15 Frimaire an. 14
SERAS GENERAL DE DIVISION
Commandant la 5^ Division de l'Armée
d'Italie
D'après la demande che lui est faite
par les Députés de la Province d'Istrie, de nommer oun Governament
provisoire pour remplacer l'ancien qui est parti à l'approche de
l'Armée Français, nomme provisoirement
M. Ange Calafati President
et M.M. François
Conte Bocchina
Nicole Papadopoli
Nicole Del Bello
Barthelomi Colombani
Antoine Lugnani
Etienne Angelini (Conseillers)
Ce Gouvernement renplaçerà
en tout l'ancien, surveillera les tribunaux et tous les offices de la Province,
remplaçera les fonctionnaires qui ont quitté leur emploi,
et leur donnera oune nouvelle organisation s'il le juge à propos.
Toutes les authorites qui existent à
présent dans la Province d'Istrie reconnoitront sous leur responsabilité
le Gouvernament Provisoire établi par moi, qui commençera
a entrer en fonction et sera installé le 18 Frimaire lundi prochaine.
Le Gouvernement fisera lui meme les appointements
de M. le President, e ceux de M.M. les Conseilleurs.
Le Général Séras |
Qui di seguito la versione originale italiana del testo francese:
Armata d'Italia
Divisione
IMPERO FRANCESE
Dal Quartiere Generale a Trieste
Il dì 15 Frimale anno 14 - 6 Decembre
1805
SERAS GENERALE DI DIVISIONE
Comandante la 5^ Divisione dell'Armata
d'Italia
Dietro la ricerca fattami dalli Deputati della
Provincia d'Istria di nominare un Governo Provvisorio per rimpiazzare il
precedente ch'è partito all'avvicinamento dell'Armata Francese,
nomino provvisoriamente
Il Sig.r Angelo Calafati Presidente
Li Sig.ri Francesco co. Bocchina
Niccolò Papadopoli
Niccolò del Bello
Bartolo Colombani
Antonio Lugnani
Stefano Angelini (Consiglieri)
Questo Governo
rimpiazzerà in tutto il passato, sopravveglierà li tribunali,
e tutti gli offici della Provincia, sostituirà nuovi funzionari
a quelli che avessero abbandonati i loro impieghi, e darà una nuova
organizzazione, se lo credesse opportuno.
Tutte le Autorità che presentemente
esistono nella Provincia d'Istria riconosceranno sotto loro responsabilità,
il Governo Provvisorio stabilito da me, ch'entrerà in attività,
e sarà installato lunedì prossimo, 18 Frimaire - 9 Decembre.
Il Governo stesso fisserà gli appuntamenti
del Presidente, e quelli dei SS.ri Consiglieri.
Il Generale Séras |
Tale Governo provvisorio durò in carica solamente 2 mesi, cioè
sino a che il vicerè Eugenio con decreto del 1 febbraio 1806 stabilì
che il compito di governare l'Istria ex-veneta spettasse ad un Magistrato
civile, un Intendente di Finanza e a un Delegato di Polizia i quali avevano
come loro sede l'ex capitale veneta, Capodistria. Al magistrato civile
venne però assegnato lo stesso Calafati che a sua volta nominò
6 Delegati di governo col compito governare gli affari politici ed economici
dei circondari dell'Istria ex-veneta.
Pur avendo ricoperto tale rilevante carica sotto il governo francese,
di lui non abbiamo altre notizie, cosa assai strana essendo il padre di
quell'Antonio Angelini, autore di una abbondente messe di dati cronachistici
su Rovigno. La cosa può avere una certa giustificazione per il fatto
che in pieno periodo austriaco era poco opportuno ricordarne i trascorsi
napoleonici.
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