I Capostipiti delle Famiglie di Rovigno |
V
da Abbà a Buttirich | da Cabrin a Guiat | da Hütterodt a Mussolicchio | da Nadalet a Russo | da Saina a Zuliani |
Saina - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 2 famiglie. Cognome che molto probabilmente in origine era un soprannome derivante dal termine Saina, corbello e cesto rotondo di vimini munito di manico, voce del veneto istriano, A Buie d'Istria era il soprannome della famiglia Zabia.Salata - Marco da Piran de Mistro Gasparo da Zara, detto Salata, perché sposato con Domenica Salata, 1577. Secondo il censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 7 famiglie.
Salsi - nel censimento del 1° ottobre '45 era presente 1 famiglia.
Salvi - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 6 famiglie.
Santin - Francesco qm. Zuanne da Orsera, 1665. Il personaggio più illustre di questa famiglia è indubbiamente il Mons. Antonio Santin, vescovo di Fiume e poi di Trieste e Capodistria (1895-1981). Quale vescovo di Roma Santin ebbe la sua arma gentilizia, qui riprodotta in disegno che riproduce una medaglia commemorativa:
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Tale stemma, qui non del tutto leggibile, viene riprodotto in questo disegno più dettagliato:
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GdeA Quale vescovo di Fiume ebbe inoltre un'altra arma personale che riuniva simbolicamente le città da lui amate: Fiume, Pola e Rovigno. Lo stemma reca infatti nel 1° inquartato S. Eufemia, la santa co-patrona di Rovigno; nel 2° l'aquila fiumana patente recante negli artigli il vaso da cui scorre imperitura l'acqua, da sempre stemma della città; nel 3° l'Arena di Pola e nel 4° la ruota uncinata con la palma del martirio di Sant'Eufemia::GdeA
Secondo il censimento del 1° ottobre '45 risultavano 20 famiglie.
Santomauro - nel censimento del 1° ottobre '45 era presente 1 famiglia.
Sanudo - famiglia presente dal 1587, estinta nel 1692.
Sargo - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 2 famiglie Sargo, cognome probabilmente derivato dall'omonimo soprannome delle famiglie Daveggia e Malusà.
Sauli - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 2 famiglie.
Saverio - nel censimento del 1° ottobre '45 era presente 1 famiglia.
Savini - Marco da Veglia, 1747.
Sbisà - Antica e diramata famiglia rovignese che però non venne mai iscritta al Corpo dei Cittadini, di cui il Costantini dà come capostipite un Pietro Sbisà, morto nel 1370 senza indicarne la provenienza. Antonio Angelini per questo fatto la ritiene famiglia indigena. Lo stemma della famiglia, che conosciamo unicamente da un disegno del Petronio, reca in uno scudo a testa di cavallo, un'aquila patente nella fascia superiore, ed in quella inferiore un albero che svetta su di una collinetta:
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Disegno originale del Petronio Altra riproduzione dello stesso disegno Dal censimento del 1° ottobre '45 risultavano a Rovigno 28 famiglie Sbisà. Data la sua notevole diramazione veniva distinta ab antiquo in due rami: quello di Dreîo Castièl e quello di Dreîo Vièr, dalle sedi delle principali case padronali ed in più agnomi. Da questa famiglia uscirono molti sacerdoti e molte persone di spicco, soprattutto dottori in legge. L'isola di S. Giovanni in Pelago era di proprietà della famiglia Sbisà, che però la vendette nel 1852 alla ditta Stengle e Cattraro di Trieste. Il cognome Sbisà deriva da una antica voce istriana avente il non bel significato di poltrone, vile, derivata dal lat. Vesa(nus), pazzo + 's' rafforzativa.
Scala - nel censimento del 1° ottobre '45 era presente una famiglia.
Scanferla - Zambattista da Padova, 1792.
Scaturin - Andrea, 1766.
Schopper - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 3 famiglie.
Schürzel - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 3 famiglie.
Sciolis - Domenico di Zuanne detto Barberotto Solis, barbier, 1560. Nel censimento del 1° ottobre '45 vi erano 19 famiglie Sciolis;
Scoffich - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 2 famiglie.
Schopper - Francesco di Francesco e Vittoria Mach, nato a Budapest il 22 luglio 1915, meccanico. Residente a Rovigno con la moglie, Rosetta Rossetto, in via dell'Istria n. 4, venne prelevato il primo maggio 1945 ed infoibato.
Secondi - nel censimento del 1° ottobre '45 era presente 1 famiglia.
Segala o Segalla - Martin qm. Cristoforo, 1485 (Caenazzo); mentre per l'Angelini: "Cristoforo Segala vivo 1450 qm Martin morto 1450. Zuanne Segala di Giacomo detto Zangarin nato 1639. Sembra famiglia indigena". Famiglia iscritta al Corpo dei Cittadini o Nobili di Rovigno. Nel censimento del 1° ottobre '45 risultavano 18 famiglie. Nel Duomo di Rovigno vi è la lapide del sac. Giovanni Segala, presbitero di Rovigno, posta nella porta laterale, recante uno stemma bipartito, che presenta nella parte inferiore una infiorescenza di segala con cinque spighe, e nella parte superiore una testa d'angelo lato:
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Praesb. Jo. Segala Coadivtoris Cvrati
Sibi nihil Sacris mvltvm Animabus nimis
Advigilantis
Onusq. etiam Angelis Formidandvm
Strenue angeliceq.
Sustinentis
Pivs labor in Gloria
Gloriosa Anima in Coelo
Coelestis Cineres in Templo
Feliciter meritoq. conqviescvnt
ObIIt oCtaVo DeCeMbrIs
HIs qVos eXposVI VIXIt annIsSegariòl - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 3 famiglie.
Senatore - nel censimento del 1° ottobre '45 era presente 1 famiglia.
Sepich - Matteo da Castua, 1811.
Sergo - Giovanni di Marino da Pedena, 1833.
Sestan - Giovanni qm. Matteo da Novaco, 1834.
Sfettina - Sfettina da S. Vincenti, 1540. Nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 6 famiglie.
Sgnidarich - Lodovico Gaspare di Francesco. Nato a Rovigno nel 1841. Partecipò nel 1866 alla guerra di Indipendenza quale regolare nel 47° Reg.to Fanteria di linea della 16° divisione comandata dal principe Umberto. Prese parte alla battaglia di Custoza del 24 giugno e più precisamente allo storico quadrato di Villafranca. Quando nel 1870 si costituì la Legione garibaldina dei Cacciatori d'Egitto vi si arruolò come sergente, partecipando alla battaglia dei Vosgi ed alla battaglia di Dijon del 20-21 gennaio 1871, in cui i garibaldini conquistarono l'unica bandiera tolta al nemico in quella guerra. Il governo italiano gli conferì la medaglia d'argento e quello francese la Croce di Guerra con le palme. Pur essendo in età avanzata, per i suoi sentimenti patriottici, venne internato dall'Austria durante il conflitto 1915-18. Morì a Trieste il 22 maggio 1925, dopo aver visto redenta la sua città natale.
Sgomba - Lorenzo qm. Domenico, 1796. Nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 2 famiglie.
Sgrabich o Sgrablich - Michiele, 1816.
Sighele - Gualtiero, nato a Rovigno da una patriottica famiglia trentina, fu insigne magistrato.
Signor - Angelo di Natale da Asolo, 1814.
Signori - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 3 famiglie Signori, da una probabile iper italianizzazione del cognome originario Signor.
Simeone - nel censimento del 1° ottobre '45 era presente una famiglia.
Simetti - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 5 famiglie.
Simion - Nadalin da Ragonia di Aquileia, 1729. Famiglia estinta ad inizio dell'ottocento: 183...
Simonetto - Simonetto dalli Brivoni, 1475.
Simoni - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 2 famiglie.
Sinetti - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 4 famiglie.
Slavich - Mattio, 1743;
Soave - Domenico, 1737;
Soffich o Suffich o Soffici - Agostin qm. Michiel da Zimin, 1637. Secondo il censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 5 famiglie Suffich ed una Soffici. Nel Duomo di Sant'Eufemia vi sono due arche sepolcrali fatte fare nel 1790 dal sig. Carlo Suffich una per sé ed i suoi e l'altra per il cognato Antonio Angelini fu Cristoforo, sulla prima vi è la seguente iscrizione:
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Honori. Et. Quieti.
Michaelis. Pauli. E. Soffichi.
Vivi. Pientissimi.
Qui.
Sodalitati. Sacratiss. Corporis. Xti.
XXX. Eet. Amplius. An. Praefuit.
Vixit. Annum. Supra. LXXX.M.J.D.X.
Nunc. Perrogatis. Sodalium. Sententiis.
Item Pub. Diplomates. Impetrato.
Carolus. Soffichi. Fil.
Et. In. Ead. Procurat. Successor.
Patri. Oprime. Merito.
Fecit Et. Sibi. Et. Uxori.
Et. Suis. Posterisque. Eorum.
Atq. Conditios. Cineres. Paternos.
Post. Triennium. Recondidit.
Nonis. Septembribus.
M.DCCXC.Solis poi Sciolis - Domenico di Zuanne detto Barberotto Solis, barbier, 1460. Nel nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 19 famiglie Sciolis.
Sosich - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 2 famiglie.
Sossi - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 3 famiglie Sossi, probabilmente derivato dall'italianizzazione del cognome Sosich.
Soveri - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 2 famiglie.
Sovich - Raimondo da Cherso, 1794.
Spàda - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 2 famiglie.
Spadaglieri - Antonio, 1830.
Spàno - nel censimento del 1° ottobre '45 era presente una famiglia.
Spongia - vedi Sponza, in pratica è la stessa famiglia che per differenziarsi dal ramo Sponza che non era nobile, e quindi non partecipavano nel periodo veneto al Consiglio, aveva modificato il cognome in Spongia.
Da questa famiglia si ebbero vari canonici, dottori, notai, uomini di lettere. Dal diploma di laurea in fisica e medicina di Cristoforo Spongia conseguita all'Università di Padova il 27 agosto 1653 una riproduzione a colori dello stemma Spongia:
Riporto qui sotto il sigillo del Notaio di Antonio Spongia, publico notaro in un atto del 1790 ancora sotto il veneto governo:
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Sponza - Cristoforo pescador detto Sponza, 1360. Secondo l'Angelini "Anche questa famiglia doveva ritenersi indigena, non essendo indicata la provenienza. Del resto l'agnome Sponza si tramutò in cognome e se ne ignora il primitivo. E' tradizione ch'essendo numerosissime le famiglie di questo cognome e tutte cittadini, le civili (nobili) assumessoro il cognome Spongia, per non inceppare la votazione alle Cariche di questo Comune all'epoca veneta. Le famiglie Sponza sono tuttora numerosissime; e queste, e quelle Spongia hanno ciascuno un agnome". Dal censimento effettuato dalle truppe di occupazione jugoslave del 1° ottobre 1945, la famiglia Sponza risultava essere la più numerosa di Rovigno con ben 187 famiglie. Uno stemma della famiglia Sponza è scolpito su di una lapide posta a destra della porta laterale del Duomo recante dentro uno scudo una sorta di cuore al cui interno è raffigurata un'ancora da ammiraglio. L'epigrafe datata 1680 fu posta per ricordare alla comunità la figura meritoria del dottor Giuseppe Sponza. Detta famiglia ha dato illustri medici, speziali e notai.
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Stoccada - famiglia presente a Rovigno dal 1588 al 1740.
Stolfa - Ettore, di Luigi e Luigia Gandolfo. Nato ad Isola d'Istria e residente a Rovigno, venditore di carbone. Prelevato dai titini il 16 settembre del '43 ed infoibato a Vines.
Stuparich - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 3 famiglie.
Stupin - Antonio, 1701.
Svettini - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 9 famiglie.
Svevi - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 2 famiglie.
Taddeo - Paolo Tedeschi nella suo opera "Cenni sulla storia dell'arte cristiana nell'Istria" riporta un Taddeo da Rovigno, quale architetto degli archi della chiesa di S. Michele di Murano, di cui scolpì anche i graziosi capitelli.
Tagliapietra - famiglia d'origine rovignese, aggregata al Patriziato Veneto nel 1381. Girolamo Tagliapietra fu Podestà di Belluno. Arma: d'azzurro, a dieci (o sei) losanghe accollate d'oro in banda, accostate da due gemelle dello stesso, una in capo e l'altra in punta, poste ugualmente in banda. Cimiero: un angelo nascente, sostenente con la destra un cartiglio. Motto: INNOCENS MANIBUS ET MUNDO CORDE.
Tambacchi - Luca qm. Stefano Probachi da Lissa, 1666.
Tamburin o Tamburini - Vincenzo qm. Iure da Fasana, 1490. Uno stemma di detta famiglia è murato nell'atrio del palazzo comunale, mentre recentemente ne è stato rinvenuto un secondo scolpito nel quinto gradino nel portone di Via Nontalbano (Crosera). Ambedue presentano un tamburino sospeso per le cinghie alle due bacchette incrociate:
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Nel censimento del 1° di ottobre '45 erano presenti 14 famiglie.
Tarabotta - famiglia che trae origine da Domenico Barbier, detto Barberotto, nato nel 1460 che venne chiamato poi Solis e Tarabotta, da cui nacquero i cognomi Sciolis e Tarabotta o Tarabotto. Questa famiglia si estinse però ben presto, lasciando scarse tracce di sè. Nel 1595 si sposava a Pirano "Rocho fiol del q.m. Domenego Taraboto de Ruvigno", a meno che il cognome non sia sopravissuto variato nella forma Tarabocchia.
Tarabocchia - nel censimento del 1° ottobre '45 era presente 1 famiglia.
Tavella - nel censimento del 1° ottobre '45 era presente 1 famiglia.
Ternovaz - famiglia che negli anni '40 del XX secolo possedeva uno degli squeri rovignesi;
Tessari - nel censimento del 1° ottobre '45 era presente 1 famiglia.
Testini - nel censimento del 1° ottobre '45 era presente 1 famiglia.
Todisco - Domenico, trucidato dai titini.
Tolioni - Giuseppe di Andrea, 1791.
Tomassi - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 3 famiglie.
Tommasini - nel censimento del 1° ottobre '45 era presente 1 famiglia.
Tonazzi - famiglia presente a Rovigno dal 1720 sino al XIX secolo.
Tonco - Nicolò, 1797.
Tonegutti - Domenico da Cimolais, 1796. Dall'Angelini apprendiamo che nel 1845 operava come restauratore dei quadri d'arredo del Duomo di Sant'Eufemia il "valente artista sig.r Giacomo Tonegutti, bellunese", in particolare restaurò i tre quadri appesi nel 1846 alle pareti del Coro, ovvero la Cena del Cristo, Cristo nell'Orto e i Tre dormienti discepolo, opera di Pietro Pergolis di Firenze, e la pala dell'altare di S. Francesco, opera del pittore Giovan Battista Mengardi (1612), padovano.
Tonello - Antonio qm. Domenico de S. Martin di Friul, 1630.
Torcello - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 2 famiglie.
Toso - Gregorio, 1742.
Tramontana - nel censimento del 1° ottobre '45 era presente 1 famiglia.
Trani - Iseppo da Pirano, 1764. Nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 3 famiglie.
Trevisan - Iseppo da Portogruaro, 1718. Nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 3 famiglie.
Triches - nel censimento del 1° ottobre '45 era presente 1 famiglia.
Triscoli - Luigi, caporeparto del conservificio Ampelea, prelevato dai titini l'8 maggio del '45, anche lui uno dei tanti "scomparsi".
Tromba - Antonio Trombolin qm. Domenico detto Tromba, da Dignano, 1460. Dal censimento del 1° ottobre '45 risultavano 31 famiglie.
Turcino - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 3 famiglie. In origine il cognome era probabilmente Turcinovich. Vedi Nicola Turcinovich, comunista "di Genova, ma originario di Rovigno d'Istria, che è stato in Spagna e anzi che era già in Spagna nel 1931 all'epoca della Seconda Repubblica, che ha conosciuto il carcere nel periodo cosiddetto "progressista" dal 1931 al 1933. Questo compagno ha attraversato le vicende della rivoluzione e della guerra e quasi per caso è riuscito a portare la pelle in Italia, nell'isola di Ventotene dove è stato confinato nel 1941. Lì ha ripreso subito i rapporti con altri compagni e dal 1943, dopo l'otto settembre, ha partecipato alla Resistenza prima nella sua terra d'origine, in Istria, ma da lì ha dovuto scappare perché la situazione di conflitto e di tensione con i comunisti locali era talmente pericolosa che più volte era stato minacciato di morte. Parlo di Nicola Turcinovich, un compagno che ha dato moltissimo al movimento anarchico e libertario e all'intero movimento operaio, un compagno che è morto nel 1971". (in Altra Storia, Bollettino dell'Archivio Storico del Centro di Documentazione di Genova Pegli, N.ro 2).
Turco - nel censimento del 1° ottobre '45 era presente una famiglia.
Turcovich - Simon da Villa di Rovigno, 1806.
Udovich - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 4 famiglie.
Ulianich - Matteo qm. Carlo da Pedena, detto Pristiner, 1680.
Usilla - Alberto di Luigi e Lucia Calima, nato a Rovigno il 29 febbraio 1905, agricoltore. Abitante però a Verteneglio, ove venne prelevato l'11 maggio del '45 e poi anche lui per sempre "scomparso".
Usigli - Silvia in Fano, prelevata dai titini il 18 dicembre del '43 ed anche lei per sempre "scomparsa" trucidata dai titini.
Valdi - nel censimento del 1° ottobre '45 era presente una famiglia.
Valenta - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 3 famiglie.
Vallese - Nicolò qm. Andrea Radulin da Valle, 1576.
Vascotto - Biaggio qm. Giovanni da Parenzo, 1780.
Vassilich - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 3 famiglie.
Veggian - Piero qm. Francesco, 1567, da Vegia (Veglia) e perciò detto Veggian. Dal censimento del 1° ottobre '45 risultavano 46 famiglie.
Vendrame - Nicolò n. 1415 ob. 1460, famiglia estinta nel 1811.
Venerandi - Anzolo Venerandi, ovver Antipa, o Bagatella, dalla Zuecca, 1698. Nel 1802 la famiglia fu iscritta al Corpo dei Cittadini, essendo Angelo Venerandi uno degli eletti nel Governo dei Diciotto. Nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 6 famiglie. Si conserva il disegno del sigillo notarile di detta famiglia, come al solito dovuto al Natorre, raffigurante un leone rampante posto su di una collinetta, con ai quattro lati la sigla A.V.P.N. ovvero Antonio Venerandi Pubblico Notaio:
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Venezia - Zorzi da Venetia, 1571. Nel censimento del 1° ottobre '45 era ancora presente una famiglia.
Venier - Venier delli Brivoni, 1548. Nel censimento del 1° ottobre '45 risultavano 16 famiglie;
Verginella - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 2 famiglie.
Viali - Angelo fu Antonio, trucidato dai titini.
Vianelli o Vianello - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 2 famiglie. Non si sa quando giunti a Rovigno ma risulta che nel 1885 Silvio Vianelli in società con Arturo Retti costituì la Distilleria Vianelli & Retti (era situata nei pressi della chiesetta di S. Gottardo sulla strada che porta alla stazione ferroviaria . Da questa fabbrica nascerà nel 1916 la famosa Ampelea "Società di Distillazione e Industrie Chimiche"
Vice - Carlo qm. Michele, 1796.
Vicelli - Matteo da S. Pietro in Selve, 1818. Nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 2 famiglie.
Vidali - Antonio, 1752.
Viditz - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 7 famiglie.
Vidotto - Vidal detto Vidotto qm. Mesati detto Mesatin, 1457; dal censimento del 1° ottobre '45 risultavano 26 famiglie.
Vidulich - Stefano Matteo, nato a Rovigno il 1847, Capitano mercantile, arrestato dagli austriaci il 30 maggio 1915 venne deportato a Mittergraben per i suoi sentimenti di italianità.
Viezzoli - nel censimento del 1° ottobre '45 era presente una famiglia.
Violetta - nel censimento del 1° ottobre '45 era presente una famiglia.
Violi - nel censimento del 1° ottobre '45 era presente una famiglia.
Viotti - Giulio da Mergozzo (Milano), 1855.
Viscovich - Gregorio d'Albona, 1817. Nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 3 famiglie Viscovich.
Visentin - famiglia a Rovigno sin dal 1455, estinta nel 1782.
Visintin - Marco di Antonio 1756, nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 2 famiglie.
Vitturi - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 3 famiglie.
Volpi - Bortolo Volpe qm. Iseppo da Bergamo, linaiol, 1688. (Caenazzo). L'Angelini più diffusamente riporta: "Sig.r Zambattista Volpe, e sig.r Bortolo qm. Iseppo, da Bergamo, linarioli, detti Campana. La 'e' del cognome Volpe fu mutato in 'i', e quindi conservato il cognome e l'agnome Campana". Di questa famiglia il Natorre ci riporta lo stemma altrimenti irreperibile: arma troncata, nel primo quarto una volpe, nel secondo ed inferiore un'alta torre merlata alla guelfa, posto in uno scudo sannitico cimato di cimiero e svolazzi:
GdeA
Nel 1820, tra le sette farmacie esistenti nella città, vi era quella in Contrada Carrera del Sig.r Antonio Volpi, con insegna "La Speranza".
Voschina - Piero, 1753.
Zaccai - Pasqualin Busson detto Zaccai, 1478. Nel censimento del 1° ottobre del '45 erano presenti 13 famiglie.
Zaccaria - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti due famiglie.
Zacchigna - Giovanni di Matteo, 1826.
Zadaricchio - Antonio qm. Domenico da Cherso, 1668.
Zadinelli o Zaninelli - Piero da Treviso nelle Signori qm. Zuanne, detto Zaninelli, 1651.
Zadro - nel censimento del 1° ottobre '45 era presente una famiglia, quella del dottor Zadro, conosciuto e stimato per la sua notevole abilità di chirurgo. Famiglia originaria di Cherso, vedi il dr. Illuminato Zadro i.r. consigliere di Luogotenza e Protomedico provinciale, cavaliere della Corona Ferrea di III classe.
Zandri - Antonio, nato a Rovigno il 1882, Capitano mercantile, arrestato dagli austriaci il 20 maggio 1915 e deportato a Mittergraben per i suoi sentimenti antiaustriaci.
Zanetich - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 3 famiglie.
Zanfabro - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 2 famiglie.
Zangrando - Andrea qm. Piero, 1748.
Zanier - Martin da Pisino, 1819.
Zanini- Ligio, nato a Rovigno il 30 settembre del 1927, morto il 1° luglio 1993 nell'ospedale di Pola 1993 stroncato a 65 anni da un male incurabile.
Zannini - nel censimento del 1° ottobre 45 era presente una famiglia Zannini, grafia errata del cognome Zanini.
Zaratin - Zuanne di Zuanne da Zara, detto Lovo, 1450. Nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 9 famiglie.
Zarotti - Pietro fu Lorenzo da Pirano, 1796.
Zeno - dott. Giacchino, nato a Rovigno nel 1864. Laureato a Vienna nel 1887. Notaio dapprima a Sesana e poi a Trieste. Membro del Consiglio notarile di Trieste dal 1893 al 1930.
Zocchi - nel censimento del 1° ottobre '45 era presente una famiglia.
Zoccoli - nel censimento del 1° ottobre '45 era presente una famiglia.
Zorich - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 5 famiglie.
Zorzetti - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 2 famiglie.
Zuannelli o Zuanelli - Zorzi Ivanossich qm. Matteo da Cherso, 1651
Zuccato - famiglia presente a Rovigno dal 1450 al 1636.
Zuccon - Matteo qm. Zorzi, 1868. Nel censimento del 1° ottobre '45 era presente una famiglia.
Zuffa - nel censimento del 1° ottobre '45 era presente una famiglia.
Zuliani o Zulian - Giuseppe da Cherso, 1791. Nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 11 famiglie.
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