28 maggio 1972

Foto della cerimonia d'inaugurazione della Lupa di Pola al Villaggio Giuliano-Dalmata di Roma dopo i tanti anni passati in un polveroso magazzino dell'Arsenale Militare di Venezia. La cerimonia avvenne in concomitanza con l'inaugurazione della nuova chiesa parrocchiale intitolata a San Marco Evangelista.

Un'allieva dell'Istituto "Marcella ed Oscar Sinigaglia" porgeva in ricordo dell'avvenimento al cardinale Dell'Acqua un piatto d'argento con incisi gli stemmi degli esuli Fiumani-Giuliani e Dalmati dono dellOpera. Mentre i parrocchiani offrivano un'artistica pergamena elegantemente miniata recante ai quattro angoli gli stemmi giuliani, al centro lo scudo del cardinale, ed in basso il Leone di San Marco. Il testo miniato recita così: 
 

Sui vasti orizzonti della campagna romana
s'innalza ora un tempio
a Marco Evangelista santo martire
fede e sofferenza di nobili genti
dalmate e giuliane
dalle terre amate profughe
lo volle
nobiltà e generosità dei Minori Conventuali di Padova
lo realizzò
tu vicario del Pontefice Sommo Paolo VI
Angelo cardinale Dell'Acqua
che nella tua sacra persona raccogli
l'ansia evangelica di Marco e la dolcezza serafica di Francesco
oggi 28 maggio primavera dell'anno del Signore 1972
lo inauguri e lo benedici
Marco Evangelista e Francesco Santo
proteggano
la Chiesa
Roma
l'Italia
benedicano
gli ideali dei giovani
la santità delle famiglie
le fatiche dei lavoratori
le lacrime dei poveri
le speranze di tutti.

Accanto alla lupa, e ai due carabinieri, ci sono due ragazzi del Villaggio: dalla mememoria di uno di essi sappiamo che la foto "mostra anche un Guido Chioggia quindicenne alto magro e pieno di  capelli. Fui io insieme a quella bella ragazza a fare cadere il vessillo  tricolore che copriva la Lupa mentre il coro Istria Nobilissima intonava le note  del PIAVE... "


 

 
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