Foto della cerimonia d'inaugurazione della Lupa
di Pola al Villaggio Giuliano-Dalmata di Roma dopo i tanti anni passati
in un polveroso magazzino dell'Arsenale Militare di Venezia. La cerimonia
avvenne in concomitanza con l'inaugurazione della nuova chiesa parrocchiale
intitolata a San Marco Evangelista.
Un'allieva dell'Istituto "Marcella ed Oscar Sinigaglia"
porgeva in ricordo dell'avvenimento al cardinale Dell'Acqua un piatto d'argento
con incisi gli stemmi degli esuli Fiumani-Giuliani e Dalmati dono dellOpera.
Mentre i parrocchiani offrivano un'artistica pergamena elegantemente miniata
recante ai quattro angoli gli stemmi giuliani, al centro lo scudo del cardinale,
ed in basso il Leone di San Marco. Il testo miniato recita così:
Sui vasti orizzonti della campagna romana
s'innalza ora un tempio
a Marco Evangelista santo martire
fede e sofferenza di nobili genti
dalmate e giuliane
dalle terre amate profughe
lo volle
nobiltà e generosità dei Minori
Conventuali di Padova
lo realizzò
tu vicario del Pontefice Sommo Paolo VI
Angelo cardinale Dell'Acqua
che nella tua sacra persona raccogli
l'ansia evangelica di Marco e la dolcezza
serafica di Francesco
oggi 28 maggio primavera dell'anno del Signore
1972
lo inauguri e lo benedici
Marco Evangelista e Francesco Santo
proteggano
la Chiesa
Roma
l'Italia
benedicano
gli ideali dei giovani
la santità delle famiglie
le fatiche dei lavoratori
le lacrime dei poveri
le speranze di tutti.
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Accanto alla lupa, e ai due carabinieri, ci sono
due ragazzi del Villaggio: dalla mememoria di uno di essi sappiamo che
la foto "mostra anche un Guido Chioggia quindicenne alto magro e pieno
di capelli. Fui io insieme a quella bella ragazza a fare cadere il
vessillo tricolore che copriva la Lupa mentre il coro Istria Nobilissima
intonava le note del PIAVE... " |