Un'altra foto della Casa della Bambina. Il
collegio per le giovanette dell'Istria, Fiume e Dalmazia che vi ricevevano
la massima cura e dalle suore e dal corpo insegnante e dalle Madrine (come
la moglie di Andreotti) che le seguivano passo passo. Il collegio ricevette
più volte visite illustri come quelle del già citato Presidente
Gronchi e quelle del Vescovo Santin. A questo proposito un gustoso aneddoto.
In occasione della visita al collegio del Monsignor Santin, anche lui esule
da Rovigno, e di alti prelati le cucine, sotto la guida della madre cuciniera
suor Leonarda, diedero il meglio di sè e mia madre si produsse in
una delle ricette della pasticceria Angelini: i famosi cannoli alla crema
pasticcera che riscossero un grande successo tanto che il Monsignor
Santin volle visitare le cucine ed essere presentate alle brave cuoche.
Quando arrivò il turno di mia madre lei si presentò come
"Pasquina Benussi, rovignesa". Il Monsignor l'osservò per un pò
e sorridendo le disse: "A nun sa diz Rovignesa a sa diz Ruvigniza"... dopo
tanti anni Santin aveva ancora sulle labbra e nel cuore il bel dialetto
della sua città:
Rovigno d'Istria la Popolana dell'Istria.
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