Decorazione a motivo fitomorfo |
La storia dell'arte visiva ci ha insegnato che la forma originale di un fiore , di una foglia o, ad esempio, di una conchiglia può essere, per un artista, fonte d'ispirazione per l'elaborazione di un motivo decorativo da applicare ad un elemento architettonico, un tessuto o un ipotetico oggetto. |
a | b | c |
a) Scegli un
oggetto naturale e ricalcane il contorno su un foglio b) Iscrivi l'oggetto in una forma regolare come un quadrato, un rettangolo, un triangolo o un cerchio; traccia le mediane e le diagonali della figura geometrica, suddividila in parti uguali e ricerca alcuni punti di coincidenza tra la forma naturale e la griglia che hai disegnato c) con il compasso, il curvilinee e le squadre unisci i punti di coincidenza tra la griglia e la forma dell'oggetto naturale |
d | e |
d) attraverso la
struttura geometrica stilizza la forma naturale in modo da renderla facilmente ripetibile e) verifica la funzione decorativa della forma che hai ottenuto ridisegnandola diverse volte e creando una semplice composizione |
Ora crea una decorazione modulare ed applicala ad un oggetto |
Per realizzare la composizione puoi ripetere ritmicamente il modulo utilizzando i seguenti schemi: |
f | g | h |
f) schema a traslazione,
cioè lo spostamento del modulo lungo un solo asse g) schema a riflessione, cioè la rotazione del modulo a 180° h) schema a rotazione, cioè lo spostamento del modulo lungo una circonferenza |
i | l |
i) per ottenere
una migliore continuità tra una forma e l'altra prova a sagomare una parte del profilo di
una figura sul profilo opposto dell'altra l) per aumentare l'effetto decorativo della composizione utilizza due o più colori e prova ad abbinarli con la tinta dell'oggetto da decorare |
infine, adegua la disposizione della struttura modulare alla conformazione dell'oggetto |
Divisione modulare di un rettangolo derivata dalla sua struttura portante (mediane e diagonali). |
ritrovamento di un arco regolare su una curva irregolare | |||
a | b | c | d |
a)
arco di partenza
b) si tracciano due archi il cui raggio è determinato dai punti estremi dell'arco rosso; si traccia una linea (azzurra) che, intersecando l'arco di partenza, congiunge i due punti in cui s'incontrano i due archi c) si individua un punto intermedio sull'arco rosso e si procede come nella figura "b"; il raggio è determinato dalla distanza tra il punto medio e il punto estremo dell'arco di partenza d) l'incontro delle due linee azzurre determina il punto da cui tracciare l'arco che passerà dai tre punti dell'arco rosso. |