Il Libro è stato pubblicato dalle Edizioni Dehoniane con il titolo "Storie di esorcismi - La fossa del leone". E' reperibile sicuramente in tutte le librerie cattoliche (chiedendolo come “Storie di esorcismi”)  ed è inoltre possibile richiederlo in contrassegno direttamente dall'Editore all'indirizzo di posta elettronica sancini@dehoniane.it

 oppure  tramite internet all'indirizzo www.internetbookshop.it

Chi incontrasse difficoltà nel reperire il libro presso le librerie cattoliche è pregato di segnalarlo al distributore della casa editrice sancini@dehoniane.it (indicando il nome della libreria) e per conoscenza a me.

 

Autore: Arrigo Muscio

TRAMA DEL LIBRO

E’ una storia vera che si intreccia con numerose altre vicende reali. Mediante la conoscenza di numerosi sacerdoti esorcisti e di persone coinvolte nella possessione diabolica, il protagonista penetra gradualmente nel mondo degli esorcismi fino a collaborare con i sacerdoti in numerosi esorcismi; di conseguenza, la descrizione di quanto avviene durante i medesimi e le risposte dei demoni, è frutto di diretta osservazione. Non è quindi il risultato di discussioni "accademiche" di personaggi che non hanno mai avuto a che fare con il demonio; di zitelle che parlano di figli.

Dal racconto emerge costantemente l’infinito amore di Dio che desidera ardentemente la salvezza di ogni persona che è costata il sacrificio di Gesù Cristo. Ma l’Onnipotente Dio, alla cui maestà e regalità i demoni si sottomettono tremanti, come dimostrano gli esorcismi, non può salvarci senza la nostra personale conversione. Liberi di agire nel bene o nel male possiamo, altrettanto liberamente, dannarci, rifiutando le innumerevoli grazie che il Signore, spessissimo mediante la Madonna, ci elargisce per tutta la nostra vita. Tale rifiuto, come hanno confermato i demoni durante gli esorcismi, provoca la dannazione eterna: l’allontanamento da Dio ed il fuoco perenne dell’inferno come mostrato dalla Madonna a Fatima!

 

 

 

 

A Cristina e Rossella, doni di Dio.

 

 

 

 

Mi affido ed affido tutti i miei familiari alla protezione della Madonna, della Sacra Famiglia, di S. Michele Arcangelo e del mio angelo custode affinché, per loro intercessione, Dio Onnipotente ci difenda sempre da ogni insidia del demonio, sotto qualunque forma.

I miei più vivi ringraziamenti vanno a mia moglie Grazia per i suoi preziosi consigli.

 

"Ma il serpente disse alla donna: "Non morirete affatto! Anzi, Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male..."

(Genesi 3,4 seg.)

 

 

 

 

 

STORIE DI ESORCISMI

LA FOSSA DEL LEONE

 

"...Ma avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino agli estremi confini della terra".

(Atti 1,8 seg.)

PREMESSA

 

"Per me, il libro di un demonologo che non ha mai fatto esorcismi

è come un libro sui problemi della maternità scritto da una zitella".

Padre Raul Salvucci (esorcista)

 

 

 

Conosco fin dall’infanzia un giornalista che, senza alcun merito ma grazie solo all'infinita misericordia di Dio, si è trovato coinvolto in alcune vicende soprannaturali; sono quindi sicuro che quanto raccontatomi corrisponde a piena verità.

Giovanni (questo è il suo nome) mi ha narrato tali fatti ed io, a mia volta, li comunico al lettore con la speranza che, mediante l'intercessione della Regina di ogni grazia a cui sempre affido i miei lavori, possano arricchire spiritualmente chi già è credente e contribuire alla conversione di quanti sono dubbiosi o atei o satanisti, pur sapendo che "Se non ascoltano Mosè e i Profeti, neanche se uno risuscitasse dai morti saranno persuasi" (Luca 16,31). Mi ha raccontato le vicende in cui si è trovato coinvolto affinché, inserendole in un libro, io le possa diffondere per il bene di molte anime. E' convinto che solo in tal modo possa essere rivelato ciò di cui Dio, per la Sua infinita misericordia, ha voluto renderlo testimone. Giovanni pensa infatti che nessun giornale, anche se cattolico, pubblicherebbe, in un'epoca pagana e secolarizzata che vive calpestando od ignorando la Parola di Dio (quindi Dio stesso), tali episodi realmente accaduti; episodi che se da un lato dimostrano la reale presenza del demonio, dall’altro evidenziano quanto Dio sia infinitamente superiore a satana, quanto ci ami, quanto desideri salvare tutti gli uomini e quanto, spesso mediante la Madonna, intervenga e ci insegni come porre rimedio al male provocato dal demonio. Non dobbiamo dimenticare, e quanti leggeranno il libro lo scopriranno anche mediante le conferme del diavolo stesso, che satana non può nulla nei confronti di chi prega quotidianamente (soprattutto in famiglia) il Santo Rosario (le tre corone) e vive i messaggi della Madonna. Giovanni ritiene che, in linea di massima e con le dovute eccezioni, molte case editrici preferiscono pubblicare libri contrari all’esistenza di satana o dimostrativi di quanto il mondo sia irrimediabilmente sotto il potere del maligno, concedendo poco spazio ai rimedi che Dio, mediante la Sua Parola, i messaggi mariani e le conferme esorcistiche, dona non solo all’umanità in generale, ma ad ogni singolo; rimedi che rendono l’individuo realmente libero in Gesù e quindi pienamente felice sia sulla terra e sia, dopo la morte, in Paradiso. Tale letteratura sortisce un effetto analogo alla ipotetica conferenza di un medico che disserta sui virus e sui batteri senza descrivere le cure altamente efficaci contro i medesimi. Lui pensa che anche questa strategia editoriale sia opera del maligno e dei suoi "figli".

Oppure si pubblicano libri in cui la presenza del demonio è legata quasi esclusivamente ai posseduti o ai locali infestati. Difficilmente si parla, invece, in tali volumi di tutta quella schiera di figli di satana che volontariamente si affidano alla sua signoria e che, al suo comando, si infiltrano ovunque, anche tra i cristiani, per mascherarsi da angeli della luce e creare confusione e disinteresse nei confronti della Parola sempre viva del Signore.

I nomi delle persone che compaiono nel racconto sono stati ovviamente cambiati in quanto realmente esistenti od esistiti. Qualunque omonimia è puramente casuale. Non è comunque importante tentare di risalire ai medesimi: è essenziale invece meditare sulla Provvidenza di Dio che, fino agli ultimi istanti di vita di ciascuno di noi, tenta, nel rispetto del nostro libero arbitrio, di salvarci dalla fossa in cui, come un leone famelico, satana si nasconde per catturare, in vari modi e con astute strategie, quante più anime possibile, per tormentarle poi per l’eternità.

Riporterò il racconto com’è stato integralmente vissuto. Chi volesse approfondire o meglio comprendere gli aspetti teologici che emergono dal medesimo, soprattutto in riferimento all’imposizione delle mani ed alle risposte del demonio, può leggere i miei libri.

Per soddisfare la richiesta di Giovanni ho deciso di pubblicare il libro nel sito Internet dell’Associazione Genitori Cattolici che presiedo affinchè l’opera, senza ostacoli ed impedimenti, possa essere gratuitamente letta da quanti interessati a tale esperienza.

"Siate temperanti, vigilate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro, cercando chi divorare".

(1 Pietro 5,8)

Giovanni:

Non avevo mai creduto al diavolo; pur avendo ricevuto una salda educazione cattolica familiare e pur essendo stato per alcuni anni in un rinomato collegio salesiano, l'idea del demonio e delle fatture mi lasciavano assai scettico. Anzi, nel periodo della scuola superiore mi divertivo a mettere in difficoltà l’insegnante di religione ponendogli numerose domande critiche. I miei maestri erano, allora povero ingenuo, Voltaire e Bertrand Russell. Scoprii più tardi, grazie allo Spirito Santo, che razza di maestri fossero! Ma il seme, unito alle preghiere, gettato dalle mie due nonne: da quella materna che mi accennò ai pericoli di "certe fatture" che i cultori del male effettuano per abietti motivi e da quella paterna che mi raccontava, durante le vacanze in montagna, i riti pubblici di esorcismo, a cui aveva più volte assistito, effettuati presso il Santuario della Madonna della Stella da parte di Don Faustino Negrini , fruttificò, quando Dio volle. Quindi dopo tale parentesi giovanile in cui, imbevuto come molti di idee "razionaliste ed illuministe", avevo posto in second'ordine la preghiera e di conseguenza il Signore e la Madonna che comunque invocavo, come la maggior parte delle persone, nei momenti di necessità, iniziai ad occuparmi per motivazioni giornalistiche televisive, di fenomeni soprannaturali. Il Signore aveva "vendicato" i poveri insegnanti di religione e la Sua miglior "vendetta" fu quella di predisporre le condizioni in virtù delle quali, da critico della religione cattolica, mi trasformai, pur con tutti i miei limiti, in uno strenuo difensore della medesima! Grazie Signore di questa "vendetta"! Ti sei anche ricordato di quando, da piccolo, dopo aver combinato qualche marachella, mi nascondevo in collegio dietro il tuo altare e vicino alla statua della Madonna sicuro che, dopo aver recitato qualche Ave Maria e promesso di comportarmi bene, nessuno mi avrebbe trovato per castigarmi!

Un film mi colpì: un racconto di una storia vera. Nel film "Entity" era rappresentata la vicenda realmente accaduta ad una signora americana che veniva "violentata" più volte da un'entità. Del caso si occuparono alcuni dipartimenti di psichiatria e di parapsicologia che, secondo il finale del film, non approdarono ad alcuna spiegazione convincente. Io mi chiesi com'era possibile, nel secolo "dei lumi e della scienza", non trovare alcuna motivazione ad un fenomeno studiato con le più moderne attrezzature scientifiche. Mi domandavo inoltre chi potesse essere quell'entità che "violentava" la protagonista della vicenda e che sfuggiva a tentativi di analisi scientifica. Ne parlai ad un amico che mi accennò alle possessioni diaboliche. Me lo disse quasi sottovoce, forse vergognandosi di altri amici che avrebbero potuto deriderlo.

Desideroso di meglio approfondire tale tematica lessi un libro sull'argomento: uno dei pochi allora in circolazione, visto che la demonologia suscitava derisione, compatimento ed ilarità da parte dell’orchestra di satana, come scoprii in seguito. Il libro in questione dissertava di possessione diabolica e dei criteri di diagnosi della medesima per evitare di confondere i "pochissimi posseduti" (parole dell’autore) con i tanti bisognosi di cure medico-psichiatriche. Compresi, più tardi, che solo le preghiere costanti e la meditazione quotidiana della Parola di Dio consentono ad un esorcista d'intuire, grazie all'intervento dello Spirito Santo, se ci si trova in presenza di persone possedute (vittime o demoni incarnati) o infestate dal demonio o ammalate. In tutti i casi comunque la preghiera è risolutiva; va solamente impostata in maniera diversa: tesa ad allontanare, con l'aiuto di Dio, della Madonna, di S. Michele e dei santi, il demonio con tutte le sue attività nel caso di possessioni ed infestazioni; diretta a chiedere la guarigione nei casi di malattie spirituali e fisiche. In poche parole, la preghiera funge da antibiotico per qualunque "infezione": demoniaca o non.

"....Noi, invocando il nome di Cristo crocifisso, mettiamo in fuga i demoni che voi temete come dei. E là dove si fa il segno di croce la magia perde ogni forza e i sortilegi non hanno più efficacia".

S. Antonio Abate

MONS. ROSSI

Affascinato da un argomento che una certa scienza tenta di screditare mediante teorie razionalistiche, senza riuscire però ad impedire a circa 15 milioni di italiani (anche fior di intellettuali) di recarsi annualmente dai maghi; argomento che affiora in tutta la sua forza allorché la stessa scienza non è in grado né di spiegarlo, né di risolvere i fenomeni che sfuggono al suo controllo, cercai di rintracciare un esorcista. Telefonai in Curia dove mi fornirono il nominativo di un esorcista di "fresca nomina" (anche se anziano) autorizzato dal Vescovo locale. Lo incontrai e gli spiegai che desideravo intervistarlo per poter "offrire" ai miei lettori le sue esperienze affinché facessero meditare ed aiutassero i molti "pagani moderni".

"Il Vescovo non vuole.... Mi ha chiesto di svolgere il mio lavoro con discrezione.....Sì mi è capitato qualche caso "un pò particolare".....ma la scienza potrà dire la sua....Io non parlo con il demonio; sarebbe come colloquiare con un terrorista... mi limito a benedire il "paziente"...."

Questa fu la risposta che purtroppo ancor oggi molti esorcisti di nome, ma non di fatto, forniscono a chi desidera, con serie intenzioni, intervistarli. Che abissale differenza con il Vangelo in cui Gesù, pubblicamente, scacciava i demoni.....dimostrando, con scorno di satana e dei suoi servitorelli, la superiorità del dito di Dio!.

"Mi sembra che siate fortemente ingiusti con voi stessi e che non abbiate letto con cuore sincero le nostre Scritture. Leggetele e vedete come le opere che Cristo ha compiuto dimostrano che egli è Dio, venuto per la salvezza degli uomini".

S. Antonio Abate

MONS. FRANCHINI

Piuttosto amareggiato e deluso telefonai nuovamente in Curia e chiesi se potevano fornirmi il nominativo di chi, se ancora esistente, era stato esorcista per alcuni anni. In risposta mi consigliarono di rivolgermi a Mons. Franchini: un sacerdote di circa ottant'anni, piuttosto malandato in salute. Mi rivolsi all’Associazione Sacerdotale che si occupava della sua salute e fissai un appuntamento. Ricordo che entrai in un eremo, posto su di una collina lussureggiante, che conciliava la serenità e la pace. Mi fecero accomodare in un'ampia sala d'aspetto e dopo poco comparve, aiutato da un'inserviente, un sacerdote cieco e di alta statura. Sentii subito un'atmosfera diversa; avvertivo chiaramente di trovarmi in presenza di una persona in odore di santità. Alle mie domande rispose con estrema precisione e determinazione, anche se con difficoltà di linguaggio.

"Per quanti anni ha esercitato l'esorcistato?", gli domandai subito.

"Per circa vent'anni", fu la sua risposta.

"Esiste il diavolo?", gli chiesi immediatamente.

"Certamente!", esclamò con un candore ed una sicurezza disarmanti a cui molti cristiani non sono più abituati, dato che nelle omelie del diavolo non si parla quasi più.

E cominciò a raccontarmi alcuni episodi in cui era rimasto coinvolto.

"Ricordo che una volta chiesi ai demoni perché avessero tentato Gesù. E prontamente un ragazzo di circa vent'anni, posseduto dal diavolo, mi rispose: "Si era fatto uomo! Pensavamo fosse come un uomo!.....Ma lo abbiamo crocifisso noi! Noi abbiamo fomentato la folla affinché optasse per la liberazione di Barabba!".

In un altro caso - continuò Mons. Franchini - mentre intimavo, nel nome di Gesù, a satana d'andarsene, questi replicò: "Adesso devo andare, ma non so dove!". Ed improvvisamente un'altra voce nella stanza urlò: "Stupido! Mezzo mondo è nostro e tu non sai dove andare!!!".

Il Signore, mediante il diavolo, mi diede alcune conferme teologiche come in un caso di possessione in cui satana, durante un esorcismo, esclamò: "Questa persona non porta nulla al collo!. Dove c'è la croce benedetta noi non possiamo invadere!".

Mentre mons. Franchini parlava, notai che le sue mani erano prive di unghie e gliene domandai la ragione.

"Durante un esorcismo in cui nell’indemoniato vi era la presenza di Lucifero, il posseduto colpì con le sue mani, in modo velocissimo ed inspiegabile, le mie unghie. Dopo qualche giorno persi misteriosamente le unghie che non sono più ricresciute."

"Qualcuno mi ha riferito che il diavolo, durante un esorcismo, minacciò di renderla cieco. E' vero?" gli chiesi.

"Certamente! Stavo esorcizzando una donna maledetta da una sorella, in una spirale di odio reciproco per ragioni di eredità. Il demonio minacciò di rendermi cieco. Qualche giorno dopo, mentre stavo aspettando un autobus, caddi improvvisamente a terra. Mi risvegliai all'ospedale. Avevo avuto una trombosi a causa della quale ero diventato cieco ad un occhio. Dopo qualche tempo fui operato anche all'altro occhio perdendo quasi completamente la vista anche da quello!....Ma Dio sa trarre il bene dal male!".

Fu un grande insegnamento che quell’anziano, e per me santo sacerdote, mi diede. Scoprii, infatti, che riguardo a quanti pregano, Dio, quando permette il male lo fa a fin di bene, in particolare nei confronti di coloro che possiedono il carisma della sofferenza.

Durante un esorcismo in cui partecipai in seguito Lucifero disse: "Mi fa una rabbia il cieco!!! Prega tutto il giorno!!!!" e fece il segno di chi sgrana il Rosario.

Il marito di Marina (un’indemoniata di cui parlerò più avanti) mi confidò che, allorché portava la moglie per essere esorcizzata dal vecchio sacerdote, ne ricavava una grande impressione di serenità. E gliene chiese la ragione. Mons. Franchini gli rispose: "Io sono felice, anche se cieco. Il Signore in questo periodo mi sta arricchendo con la sua grazia e con il suo Santo Spirito mi sta rendendo comprensibili alcuni misteri."………

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