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IL DIRITTO ALL'ESORCISMO

 

[15]Gesù disse loro: <<Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura.

[16]Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato.

[17]E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove,

[18]prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno>>.

[19]Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu assunto in cielo e sedette alla destra di Dio.

[20]Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore operava insieme con loro e confermava la parola con i prodigi che l'accompagnavano.

Mc. 16,15 seg.

 

[1]Chiamati a sé i dodici discepoli, diede loro il potere di scacciare gli spiriti immondi e di guarire ogni sorta di malattie e d'infermità.

Mt. 10.1 seg.

 

[8]Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.

Mt. 10,8

 

Diverse persone mi scrivono per sapere dove trovare un esorcista oppure si lamentano di non riuscire a reperirlo. Conviene quindi fare un po’ di chiarezza al riguardo nell'interesse dei cristiani. Il Signore, come dimostrano le frasi bibliche sopra riportate, ha affidato agli apostoli ed ai credenti il potere di scacciare i demoni. La chiesa ha affidato questo compito esclusivamente ai sacerdoti autorizzati dal Vescovo, come stabilito nel Catechismo della Chiesa Cattolica. Ovviamente stiamo parlando del vero e proprio esorcismo (che consiste in quella serie di ordini impartiti al demonio nel nome di Gesù o della Santissima Trinità tesi a farlo fuggire dal corpo dei posseduti; cioè in quel comportamento con cui ci si appella direttamente al demonio e si instaura un "dialogo" diretto con satana per ottenere informazioni utili al caso in esame o alla fede in generale). Questo "dialogo" la Chiesa l'ha voluto riservare solo ai sacerdoti autorizzati. Concetto quindi ben diverso dalle preghiere di liberazione che ogni fedele può recitare in virtù del Padre Nostro (…liberaci dal maligno..) o dell'esorcismo di Leone XIII che può essere recitato in famiglia come stabilito a suo tempo dal papa che lo promulgò. Potremmo discutere all'infinito sull'opportunità o sulla liceità di una prescrizione che contrasta con la Parola di Dio "…E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni…" (Mc. 16,17) - "…Giovanni prese la parola dicendo: - Maestro, abbiamo visto un tale che scacciava demòni nel tuo nome e glielo abbiamo impedito, perché non è con noi tra i tuoi seguaci. Ma Gesù gli rispose: - Non glielo impedite, perché chi non è contro di voi, è per voi" (Lc. 9,49 seg.) - "I settantadue (discepoli)  tornarono pieni di gioia dicendo: - Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome" (Lc. 10,17), ma la questione è ininfluente in quanto la preghiera del Rosario intero rappresenta la più potente arma per ottenere la liberazione dai demoni. A tale orazione poi conviene far seguire qualche preghiera di liberazione e qualche salmo specifico. Tuttavia l'esorcismo (se ben esercitato!) rimane un importante sostegno per i posseduti ed i loro familiari ed un diritto evangelico per quanti ritengono d'aver bisogno anche dell'aiuto di un sacerdote incaricato. Diritto che trova un limite invalicabile solo nella mancata conversione/collaborazione da parte dell'interessato. In tal caso l'esorcista ha tutto il diritto di rifiutarsi di esercitarlo fintantoché il posseduto non inizi a collaborare con la preghiera personale e l'accostamento ai sacramenti per ottenere la liberazione.

Che cosa può fare quindi una persona che desidera consultare un esorcista? Deve rivolgersi alla propria Diocesi  di appartenenza facendosi indicare gli esorcisti autorizzati. E se non ci fossero? In tal caso ha il diritto di rivolgersi alle diocesi vicine e di scrivere direttamente al Vescovo, chiedendo le preghiere esorcistiche di quest'ultimo in virtù degli imperativi di Cristo, fondatore e capo della Chiesa. Non dobbiamo dimenticare che i primi 12 "vescovi" pregavano direttamente per gli ammalati e scacciavano i demoni. In caso di diniego immotivato il posseduto o i suoi familiari possono scrivere alle supreme Autorità della Chiesa (Congregazione per la Dottrina della Fede, Congregazione per il Clero) chiedendo che si intervenga al riguardo. E' ora, infatti, che certi uomini di Chiesa ritornino all'esercizio integrale degli imperativi di Gesù che hanno liberamente deciso di servire accettando, sempre volontariamente, d'essere "eunuchi per il Regno di Dio" e d'essere a servizio del prossimo "Gesù sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava, si alzò da tavola, depose le vesti e, preso un asciugatoio, se lo cinse attorno alla vita. Poi versò dell'acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l'asciugatoio di cui si era cinto. Venne dunque da Simon Pietro e questi gli disse: - Signore, tu lavi i piedi a me? -. Rispose Gesù: - Quello che io faccio, tu ora non lo capisci, ma lo capirai dopo -. Gli disse Simon Pietro: - Non mi laverai mai i piedi! -. Gli rispose Gesù: -Se non ti laverò, non avrai parte con me -. Gli disse Simon Pietro: -Signore, non solo i piedi, ma anche le mani e il capo! -.

Soggiunse Gesù: - Chi ha fatto il bagno, non ha bisogno di lavarsi se non i piedi ed è tutto mondo; e voi siete mondi, ma non tutti -. Sapeva infatti chi lo tradiva; per questo disse: -Non tutti siete mondi -. Quando dunque ebbe lavato loro i piedi e riprese le vesti, sedette di nuovo e disse loro: -Sapete ciò che vi ho fatto? Voi mi chiamate Maestro e Signore e dite bene, perché lo sono. Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri - ". (Gv. 13,3 seg.).