Modifica del FONDO SCALA 

di uno strumento

(di IK1CFJ)


CARATTERISTICHE

Costruzione:…………………… facilissima,direi inesistente

Montaggio: ………………..……facilissimo

Strumentazione minima:……. un tester analogico o digitale

Materiale:……………………… quello che c’e’ nel cassetto,o quasi

Costo: …………………….……..irrilevante

Teoria da conoscere: …...……..la solita legge i Mr. OHM


Sicuramente,lo garantisco,e’ successo che per realizzare una qualsiasi apparecchiatura,ad esempio un alimentatore,era richiesto l’impiego,oppure lo volevamo noi,di uno strumento di lettura di tipo analogico (che non e’ superato dai tipi digitali….anche perchè è più veloce e più visivo).Abbiamo aperto il nostro cassetto e non c’era,ovviamente !!! ,quello con il fondo scala necessario.Oggi uno strumentino accettabile…costa e,forse non si trova neppure del tipo che vogliamo.

Quando poi ,dopo averlo comprato,vogliamo essere…precisini…,vediamo che la lettura sulla scala,confrontata con uno strumento digitale da meno di 100.000 Lire e’,quello che e’…le tacchette sono ben fatte tutte con il passo costante…..ma non dicono nulla….cioe’ la linearita’ e’ solo scritta ma non reale.

I trucchetti che vengono qui descritti,possono aiutarci a modificare uno strumento come e preciso ci serve.


PREMESSE


AMPEROMETRO

A1) MISURA della RESISTENZA INTRINSECA,cioe PROPRIA,cioe’ COSTRUTTIVA dello strumento da "truccare" (vedi Figura 2)

 

A2)  CALCOLO del VALORE di SHUNT da mettere in….PARALLELO !!! allo STRUMENTO (vedi Figure 1 e 3)

ESEMPIO: ho uno strumento,che,senza SHUNT esterni od interni ha un valore di f.s. = 75 microAmpere e con Rint (misurata come detto prima) pari a 4.580 Ohm…ora lo voglio far diventare da 500 milliAmpere f.s. ,applico la seguente formula facile…facile…:.

Essendo,il valore di resistenza trovato,non commerciale,posso ad esempio ,per fare una prova,mettere due resistenze del valore di 1 Ohm ½ W In parallelo ottenendo quindi circa (salvo tolleranze) 0,5 Ohm.

Ora predispongo un circuitino come in Figura 3 – vedi note allegate a figura.

Per costruire lo SHUNT posso usare piu’ metodi:

1) metto delle resistenze in parallelo o serie o misto,serie piu’ parallelo

2) so una resistenza di valore commerciale di valore piu’ basso la collego ad un tester su portata Ohm e poi,molto delicatamente,con una limetta e con carta smeriglio,cerco di trovare il valore richiesto

 3) in caso di decimi di Ohm (es. 0,1 …..0,6), si puo’ usare anche del filo di rame smaltato avvolto e poi saldato sui reofori,su di una resistenza del valore di 1 MegaOhm ,da 1 opp. 2 W,tenendo presente che:

      1 ml. di filo con diametro pari a 0,2 mm. ha R = 0,55 Ohm

      1 ml. di filo con diametro pari a 0,3 mm. ha R = 0,245 Ohm

      1 ml. di filo con diametro pari a 0,6 mm. ha R = 0,065 Ohm

      1 ml. di filo con diametro pari a 0,8 mm. ha R = 0,034 Ohm

      1 ml. di filo con diametro pari a 1 mm. ha R = 0,02 Ohm

 4) oppure uso se lo trovo…….il filo di costantana che ha le seguenti caratteristiche:

                    1 ml. di filo con diametro pari a 0,4 mm. ha R = 0,5 Ohm


VOLTMETRO

V1) MISURA della RESISTENZA INTRINSECA,cioe PROPRIA,cioe’ COSTRUTTIVA dello strumento da "truccare" (vedi quanto detto in precedenza al punto A1,per cui e’ un valore gia’ disponibile che si chiama Rint )

 

ESEMPIO: (vedi Figura 4) - ho uno strumento che ha un certo valore di f.s. e mi interessa avere un Voltmetro che arrivi (cioe’ che abbia un f.s.) al massimo…a leggere 25 Volts

         W = V x A = 25 x 0,0001 = pochissimo,per cui la metto ad es. da ½ Watt


SCALA

Piu’ sono state precise le operazioni sin qui’ descritte piu’ abbiamo ottenuto uno strumento (sia esso AMPEROMETRO che VOLTMETRO) di una certa qualita’ per cui merita il rifacimento della scala di lettura,leggi in PREMESSE.

Per fare cio’ e’ necessario effettuare delle misure ponendo in serie od in parallelo al nostro strumento un lettore digitale,variamo tensione o corrente e ricostruiamo (ognuno scegliera’ il miglior sistema) una scala PRECISA.


 


In conclusione………un grande Mr. OHM

 

Bibliografia: - C.Q. Elettronica n.ri 5 e 7 Anno 1988

- HANDBOOK 1981

 

P.S.: pure questa volta mi scuso per eventuali inesattezze,mancanze,approssimazioni,terminologia usata…ma l’intento e’ quello di FARE una cosa che FUNZIONI,poi…dopo ognuno potra’ vedere ,con l’applicazione della teoria,come migliorare e perfezionare…

 

’73 de IK1CFJ


 


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