La voce di Es
ora tace.
Ascolta il
silenzio veloce.
E’ vivo, e
cerca la pace
e la forza di
scudo di noce.
Più non vuole
pensare alla croce,
alla melanconia
del torace;
dimentica tutto
l’atroce
e di nuovo
ricerca la pace.
Soave melodia
ora sento:
s’è spenta
l’interna brace;
e tutta
l’amarezza và alla foce.
Rinasco come
fenice, e
dal fuoco
purificato, a gran voce:
odo il fresco
concerto del vento…