• La Nota politica del 17 dicembre '99
  
Il governo D'Alema è ormai alla frutta? Rimpasto, crisi o nuove elezioni? Mi pare siano questi gli interrogativi che incombono su questa settimana politica. 
  
QUALE MAGGIORANZA? 
Esiste oggi una maggioranza reale al di là dei calcoli numerici? Una maggioranza capace, cioè, di esprimere una guida per il paese. I dubbi sono molti e il recente congresso dei socialisti di Boselli li ha confermati. Nella maggioranza vi sono problemi detti e problemi reali. I problemi detti riguardano soprattutto il tentativo di non sbilanciare a sinistra l'alleanza. In questo senso si chiede di proporre un leader più centrista di D'Alema (ma è possibile?). Ma in realtà esistono altri problemi. Uno che ha svolto un ruolo pesante  è quello di Craxi. Però credo che si debba dire che quello di Craxi non è un problema ma un ricatto. 
  
I LIMITI DEL GOVERNO 
Il governo D'Alema sta mettendo a fuoco i suoi limiti originari. Prodi guidava una coalizione forse litigiosa ma nata dal consenso elettorale. D'Alema è a capo di una coalizione legittima ma nata da giochi parlamentari. Le continue pantomime con i Cossiga, i Mastella, i Buttiglione e, in ultimo, i Boselli hanno riportato la vita politica ai giochi della "prima repubblica". La reazione del premier in questi giorni è stata seria e doverosa, ma non deve far dimenticare  l'origine del suo governo. Rimane la domanda: in queste situazioni è preferibile continuare a governare con rattoppi o è meglio sffrontare e, eventualmente, perdere elezioni? E' certo che - nonostante importanti risultati concreti - D'Alema è riuscito a disperdere molta credibilità  fondata sul progetto dell'Ulivo. 
  
LA MINORANZA 
Il Polo, logicamente, sta a guardare. E' convinto di poter incassare un buon risultato. Il rischio per il Polo è di accettare alleanze non sicure. Stando in minoranza può nascondere le proprie contraddizioni (liberismo estremo e sciovinismo, ad esempio). Non c'è nulla però che possa rassicurare per il futuro. La vittoria in eventuali  prossime elezioni dipenderà o rischia di dipendere da alleanze spurie, dell'ultimo momento. Soprattutto se verrà confermata la probabile disaffezione degli elettori. D'altronde non sembra che l'appoggio a posizioni oltranziste (stranieri, ad esempio) abbia favorito il Polo. 
  
IL FUTURO 
Il calcolo delle probabilità per il futuro può riguardare due oggetti. La coalizione e il sistema politico. 
Per quanto riguarda la coalizione il problema principale concerna la chiarezza dei rapporti e degli impegni. Craxi non può essere la chiave di volta… Ma è più importante analizzare le possibili evoluzioni del sistema politico. Il nostro sistema politico è continuamente tentato dalle pratiche ricattatorie del passato, nel quale il 2%  pesava in modo insopportabile. Il centro-sinistra con D'Alems non ha superato il limite. Oggi c'è la possibilità - anche al prezzo di una sconfitta elettorale - di dare un segnale che scoraggi i trasformismi o i voti di scambio. E' il primo passo per una politica nuova,. 
        
beppe scapino