• La Nota Politica del del 16 luglio 1999 
Gli avvenimenti della politica italiana non presentano grandi novità: solite discus-sioni e prospettive nebulose. Intanto l'EURO, la moneta europea perde consisten-za, e i vari centri di potere economico - italiano ed europeo - sembrano far dipen-dere ogni crisi economica dal sistema delle pensioni.  

EURO IN CRISI?   
L'economia moderna prescinde in gran parte dai riferimenti ai beni economici. Una moneta trae la propria forza dal potere politico e non dalle riserve auree. Uno dei motivi della potenza degli USA consiste nel fatto che il dollaro è diven-tato unità di misura economica. E questo permette agli USA di trasferire anche le proprie crisi. Questa premessa aiuta a comprendere uno dei motivi della crisi del-l'EURO. E' una crisi politica prima che economica.  

QUALE EUROPA  
Il problema dell'Europa consiste nella direzione che deve prendere. Se continuerà ad essere un insieme di stati autonomi e, a volte, antagonisti, essa non potrà gio-care un ruolo importante né sul piano della concorrenza economica simboleggiata dal valore della moneta, né sul piano politico di fronte ai conflitti che caratterizza-no il mondo attuale. O l'Europa trova una sua unità o continuerà ad essere un soggetto subordinato agli USA. Ma quale può essere l'unità europea? Molte spinte convergono a fare dell'Europa una replica degli USA: società del capitale, del liberismo, eliminando ogni forma di welfare state (stato sociale). Anche questa soluzione dissolverebbe il ruolo dell'Europa. L'Europa mantiene la sua identità soltanto se mantiene alcune caratteristiche: una forte coesione sociale, un'atten-zione verso i soggetti più deboli sono dati irrinunciabili di questa identità.  

LE PENSIONI  
Rientriamo nella vita italiana. Sembra - e alcuni organismi europei liberisti lo confermano - che il sistema pensionistico sia l'ostacolo allo sviluppo. E' strano che in una società complessa esista un fattore così decisivo. Comunque molte forze politiche cavalcano questa tesi. Nella minoranza come nella maggioranza. E' evi-dente che si può distribuire ricchezza soltanto se la si produce. Rimane però una domanda: la ricchezza è un bene senza controllo? Si controlla il lavoro, i salari, eccetera. Non il profitto. E' normale? La discussione sulle pensione - già oggetto di contrattazione peraltro - rientra in questo clima.  

GLI SCIOPERI  
A rendere più pesante il clima di questi giorni, nei quali ai soliti passeggeri si uni-scono quelli delle vacanze, ci sono gli scioperi nel settore dei viaggi, dalle ferrovie agli aerei. Lo sciopero è uno strumento di lotta che non può essere messo in di-scussione, ma che deve essere usato con criterio. In primo luogo se colpisce l'utente di un servizio deve coinvolgerlo nella critica alla proprietà (Compagnia aerea o ferroviaria). In secondo luogo non deve apparire un'arma di ricatto. Infine un sindacato deve mirare a rendere il servizio più attento alle esigenze dei cittadini.  
  
beppe scapino