PASQUA - 25 APRILE
Viviamo la novità del risolto 
e compaiono cammini di liberazione 
 
Ritorna la Pasqua. Un evento centrale per la storia dell'umanità. Gesù muore e risorge all'interno di questa storia, piena di ambiguità e di limiti. E questo evento apre per gli uomini e per le donne nuovi orizzonti. Sarebbe ingiusto, mi pare, spiritualizzare questo evento. La rivelazione finale della nuova realtà prodotta dalla risurrezione si manifesterà nel futuro, ma già oggi noi possiamo vivere la novità del Risorto. Non per niente la Pasqua di Gesù si inserisce nella Pasqua di Israele. In un avvenimento, cioè, di liberazione da un dominio politico ed economico. Da questo punto di vista mi pare importante il legame cronologico che quest'anno unisce la Pasqua con il 25 aprile. Non sarebbe logico caricare il 25 aprile di un senso salvifico, ma è giusto vedervi un momento, limitato ed ambiguo, degli sforzi che l'umanità compie per accogliere, più o meno coscientemente, gli appelli verso cammini di liberazione. Al di là dei revisionismi storici. Pasqua liberazione trascendentale. 25 aprile liberazione, più limitata, dai fascismi e dai nazismi portatori di morte. 

    
beppe scapino