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1° settembre 1999 - Sono le ore 15 di una giornata inaspettatamente splendida e calda. Con lieve ritardo dovuto all’incerta partenza, l’aereo - volo RG 732 - è atterrato a Malpensa. Dopo un mese indimenticabile nel cuore del Brasile rieccomi a casa. Da qualche anno desideravo fare questa esperienza, non turistica, ma di conoscenza. L’occasione è stata il viaggio organizzato dal Centro Diocesano Missionario di Ivrea con un gruppo di giovani di Rivarolo e dintorni. Da Salvador, a 250 km. nell’interno, la meta: Barreiras ho potuto constatare di persona le numerose opere missionarie realizzate dai nostri sacerdoti canavesani, come anche nei centri visitati successivamente a Formosa, Santa Rita, Mansidão: asili, scuole primarie, scuole secondarie, scuole professionali in cui gradualmente i “meninos de rua’’ vengono inseriti ed avviati ad una vita normale. Sono opere che testimoniano il lavoro duro, tenace, compiuto dai nostri missionari con il sostegno generoso dei nostri parrocchiani. Dal contatto con le popolazioni locali, dal loro carattere gioviale, accogliente e semplice (non contaminato dal consumismo) credo di aver ricevuto molto di più di quanto ho cercato di dare con il mio modesto impegno di lavoro nella scuola professionale in cui ho preso parte attiva. Ringrazio il buon Dio per avermi concesso la salute e la determinazione per compiere, alla mia non giovane età (84 anni), questa esperienza veramente indimenticabile. marcello crosazzo |