• Per le strade del mondo 17 dicembre 1999
 
CON IL 25 DICEMBRE SI DARA’ AVVIO ALL’ANNO GIUBILARE
Per un Natale diverso...
AUGURI E RIFLESSIONI DAL VESCOVO LUIGI

Per trentadue anni dal Risveglio Popolare ho rivolto ai diocesani di Ivrea gli auguri per il Santo Natale e l’Anno Nuovo, aggiungendo una lettera circolare con note personali per i sacerdoti, i più stretti collaboratori del Vescovo. Ora sarà compito di Mons. Arrigo, a cui faccio pubblicamente i più affettuosi auguri per la missione bella e grande che il Signore gli ha affidato nella sua e nostra terra. Mi sia permesso, per quest’anno, unirmi ai suoi auguri, non solo perché inizia un anno eccezionale (primo di un secolo, Anno Santo, Anno del Giubileo, anno centenario anche per Ivrea), ma perché è il mio primo anno integralmente vissuto da “emerito’’, dopo l’anno della trasmissione del mandato. 
   E lo faccio anche per assicurare il mio ricordo grato ed affettuoso, la mia vicinanza a tutti, clero, religiose e religiosi, membri tutti del popolo di Dio, cittadini tutti di Ivrea, del Canavese, del Chivassese. Mi vedete ormai di rado - qualcuno, a cominciare da Mons. Arrigo, dice: troppo di rado - ed in realtà sono spesso in giro per l’Italia, invitato per predicazioni e conferenze. Sono grato al Signore che me lo consente, mantenendomi in buona salute; ma lo faccio volentieri, non solo e non tanto per lasciare libero campo al mio successore ed evitare ogni sfumatura di malinteso nella gente ma soprattutto perché ritengo possa essere una missione disseminare ovunque quei germi di riflessione e di stimolo - in particolare, come ho già detto, sui grandi temi del Concilio e della pace - che per lungo tempo ho cercato di testimoniare nel mio ministero episcopale in Diocesi di Ivrea, dove dunque una mia presenza potrebbe ridursi a richiami, pur sempre cari, di simpatia e di amicizia. 
   E così, lasciatemi girare, per questa missione, faticosa ma opportuna, nella quale in fondo continuo a portare non solo il nome, ma l’affetto, l’esperienza, l’entusiasmo di Ivrea e del Canavese. Grazie per il vostro ricordo e la vostra solidarietà. E carissimi auguri a tutti ed a ciascuno, per un Santo Natale, un Anno Nuovo - che inizierò con la tradizionale Marcia di Capodanno a Siena, e con la Santa Messa in Cattedrale, in unione con Mons. Arrigo che lo celebra in Terra Santa - auspicando che lo trascorriamo e concludiamo in operosità e serenità (e... santità: è l’Anno Santo!),  mentre sarebbe più problematico auspicare di concludere il secolo, e tanto più il millennio, per i quali però tutti siamo chiamati a contribuire perché siano davvero tempo di grazia, di speranza, di solidarietà, di pace. 
  
+  luigi bettazzi