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IVREA - DA OGGI A DOMENICA TRE SERE DI GRANDE MUSICA
EUROJAZZ, CIAK VENTESIMA!
BEBOP, MA ANCHE ENRICO RAVA E LOCKWOOD

Dopo tre serate di prologo a Pinerolo, Settimo Torinese e Grugliasco, la ventesima edizione dell’Eurojazz Festival (promosso da Provincia di Torino, Comune di Ivrea, con il patrocinio della Regione Piemonte e organizzato dall’AICS provinciale di Torino e dall’Associazione ControMusica) entra nel vivo questa sera al Teatro Giacosa, sino a domenica 12 marzo. Prestigiosa ribalta per musicisti affermati, ma non troppo conosciuti in Italia, la manifestazione, come in passato, toccherà vari linguaggi musicali e stili, ospitando nomi di rilievo, in un mix che svaria dal "tradizionale’’ alle improvvisazioni più innovative di alcuni gruppi. 

"Se come sempre sarà il bebop a fare la parte gigante in questa XX edizione dell’Eurofestival di Ivrea - afferma il direttore artistico Sergio Ramella - anche altre situazioni saranno presenti nel suo cartellone come (tra gli altri) Enrico Rava e Didier Lockwood’’. E aggiunge: "Ma il Festival mantiene anche la sua caratteristica che è sempre stata quella di dare spazio al bebop (e dintorni) per un pubblico che ci ha ripagato delle fatiche organizzative con la sua assidua, affettuosa, cordiale presenza’’. 

Si comincia con il quartetto scozzese "The Hot Club’’, un gruppo di solisti abilissimi, che ci farà rivivere, con amore e dedizione filologica, climi ed atmosfere degli anni ‘30 con lo swing di Sthephane Grappelli e Djanoo Reinhart, due geniali musicisti, che hanno scritto alcune tra le pagine più belle del jazz ed a cui il gruppo s’ispira. A seguire il "Walt Weiskopf Quartet’’. Walt Weiskopf è un eccellente solista di sax tenore, di evoluta scuola coltroniana, con un passato notevole di leader: sarà interessante vederlo all’opera con una all stars italiana di tutto rispetto, formata dal pianista Andrea Pozza, dal bassista Luciano Milanese e dall’emergente batterista Alessandro Minetto. 

Questa serata si chiude con "Enrico Rava and friends’’. Ascoltare la tromba di Rava regala ogni volta emozioni nuove: il più importante jazzista italiano, che vanta una strepitosa carriera con concerti in ogni parte del mondo e oltre settanta incisioni, è un musicista e compositore di grande raffinatezza: incanta per la sua poesia e per il suo inconfondibile stile eclettico: dal jazz alla musica sudamericana, al rock sino all’opera lirica. 

Al suo fianco "amici’’, che sono autentici assi: il pianista Stefano Bollani, il bassista Giovanni Tommaso, il trombonista Gianluca Petrelli e il batterista croato Dejan Terzic. L’apertura del concerto di sabato 11 è affidata al "Duo Jiri Stivin-Ali Haurand’’. J. Stivin, praghese, compositore e polistrumentista, è soprattutto un grande virtuoso del flauto, che dalla musica popolare slava è passato con successo al jazz. Quest’anno si esibisce (una sorpresa?) al clarinetto accompagnato dal fedele bassista Ali Haurand. 

Poi tocca ad un altro nome famoso: l’"Abraham Burton Quartet’’: con il leader che suona l’alto in uno stile che può ricordare la scuola di Coltrane e dei suoi discepoli, eccellenti solisti, fra cui il batterista Eric McPherson. Interessante il repertorio formato da pezzi classici e da altri originali; infine l’italiano "Mediterranean trio’’, del quale fa parte il percussionista canavesano Alex Rolle. Attivo da soli due anni ma ormai conosciuto in tutta Italia, questo complesso basa il suo sound particolare sulle sonorità acustiche della chitarra classica del leader Luigi Tessarollo e sul tocco di Dario Deidda al "fretless’’. 

In crescendo la serata finale: dopo la performance di Didier Lockwood, il violinista francese (qui accompagnato dal pianista Antoine Hervé), "dotato di un lirismo vibranbte e di una eccezionale leggerezza di tocco’’ e da molti stimato il naturale erede di Stéphane Grappelli, si chiude con il sestetto "The Jazz Tribe’’, una all stars "spettacolare e forte sotto il profilo artistico’’, con nomi come Bobby Watson, Ray Mantilla, Jack Walrath, John Hincks, Curtis Lundy, Victor Lewis. 

Veramente il clou del Festival. Dopo le serate al Teatro Giacosa, nei giorni 10 e 11, a partire dalle 24, tradizionali jam session al Circolo "La Piazzetta’’ di piazza Gioberti 22, dove sono allestite due mostre fotografiche sul jazz di Giancarlo Roncaglia e di Maurizio Givovich ed una di quadri del pittore Antonio Muroni. Tutti i concerti iniziano alle 21,15. 
federico ganio-ottavio

 
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