Il governo D'Alema è ormai alla
frutta? Rimpasto, crisi o nuove elezioni? Mi pare siano questi gli interrogativi
che incombono su questa settimana politica.
QUALE MAGGIORANZA?
Esiste oggi una maggioranza reale al
di là dei calcoli numerici? Una maggioranza capace, cioè,
di esprimere una guida per il paese. I dubbi sono molti e il recente congresso
dei socialisti di Boselli li ha confermati. Nella maggioranza vi sono problemi
detti e problemi reali. I problemi detti riguardano soprattutto il tentativo
di non sbilanciare a sinistra l'alleanza. In questo senso si chiede di
proporre un leader più centrista di D'Alema (ma è possibile?).
Ma in realtà esistono altri problemi. Uno che ha svolto un ruolo
pesante è quello di Craxi. Però credo che si debba
dire che quello di Craxi non è un problema ma un ricatto.
I LIMITI DEL GOVERNO
Il governo D'Alema sta mettendo a fuoco
i suoi limiti originari. Prodi guidava una coalizione forse litigiosa ma
nata dal consenso elettorale. D'Alema è a capo di una coalizione
legittima ma nata da giochi parlamentari. Le continue pantomime con i Cossiga,
i Mastella, i Buttiglione e, in ultimo, i Boselli hanno riportato la vita
politica ai giochi della "prima repubblica". La reazione del premier in
questi giorni è stata seria e doverosa, ma non deve far dimenticare
l'origine del suo governo. Rimane la domanda: in queste situazioni è
preferibile continuare a governare con rattoppi o è meglio sffrontare
e, eventualmente, perdere elezioni? E' certo che - nonostante importanti
risultati concreti - D'Alema è riuscito a disperdere molta credibilità
fondata sul progetto dell'Ulivo.
LA MINORANZA
Il Polo, logicamente, sta a guardare.
E' convinto di poter incassare un buon risultato. Il rischio per il Polo
è di accettare alleanze non sicure. Stando in minoranza può
nascondere le proprie contraddizioni (liberismo estremo e sciovinismo,
ad esempio). Non c'è nulla però che possa rassicurare per
il futuro. La vittoria in eventuali prossime elezioni dipenderà
o rischia di dipendere da alleanze spurie, dell'ultimo momento. Soprattutto
se verrà confermata la probabile disaffezione degli elettori. D'altronde
non sembra che l'appoggio a posizioni oltranziste (stranieri, ad esempio)
abbia favorito il Polo.
IL FUTURO
Il calcolo delle probabilità
per il futuro può riguardare due oggetti. La coalizione e il sistema
politico.
Per quanto riguarda la coalizione il
problema principale concerna la chiarezza dei rapporti e degli impegni.
Craxi non può essere la chiave di volta… Ma è più
importante analizzare le possibili evoluzioni del sistema politico. Il
nostro sistema politico è continuamente tentato dalle pratiche ricattatorie
del passato, nel quale il 2% pesava in modo insopportabile. Il centro-sinistra
con D'Alems non ha superato il limite. Oggi c'è la possibilità
- anche al prezzo di una sconfitta elettorale - di dare un segnale che
scoraggi i trasformismi o i voti di scambio. E' il primo passo per una
politica nuova,
beppe scapino
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