La presenza stagionale è accertata a cominciare dal Mesolitico  (VI millennio A.C.) con la scoperta dell'uomo di Mondeval e del suo notevole corredo. I ritrovamenti di selci datati al VII-V millennio A.C. sul Passo Falzarego , sul Passo di Valparola e sul Passo Giau ce lo testimoniano. La recente scoperta (1999) di alcuni manufatti in selce di chiara tipologia mesolitica (8000-4500 A.C.) in un'area umida a una quota di 2085 metri  a  Val Visdende in località Coston della Spina da parte di  Catello, Cesco Frare e Villabruna, allarga ulteriormente l'area di ricerca. Nell'anno seguente gli stessi ricercatori, su pianori erbosi situati al limitare dell'area boschiva a Pian dei Buoi, a Dignas e in val Digon, hanno recuperato materiali mesolitici dimostrando che l'intero Cadore ad alta quota era ben conosciuto dagli antichissimi cacciatori che qui trovavano le migliori occasioni di riempire il loro carniere.