Arcangelo Signorello

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Questa pagina è pubblicata anche su www.mascaluciaeventi.it e nell'ex sito dell'Ass. ARCA (raggiungibile dalla home page)

Arcangelo Signorello

Salve!     Mi chiamo Arcangelo, e sono un poeta  e... un sognatore!...
Sono tetraplegico dalla nascita, e per questo i primi anni della mia vita sono stati caratterizzati dalla impossibilita' di poter comunicare pienamente con gli altri.

Come un bambu'

Voi rabbrividite quando vi tocco,
e questo mi urta.
Voi mentite,
e vi aspettate che io vi creda.
Voi notate le mie differenze,
non le somiglianze.
Voi dite che sono meno di voi.
Lo sono?
                      Philip David

L'handicappato in Italia
continua ad essere emarginato
e non si pensa che ha un cuore,
delle potenzialita',
che gli permettono di essere
competitivo ed efficiente.

           Arcangelo Signorello

All’eta' di 8 anni sono arrivato all’A.I.A.S. di Catania (oggi C.S.R.) dove ho appreso il metodo di comunicazione dei simboli Bliss, che mi ha anche permesso di creare le prime semplici composizioni...

Poi, quando in Italia si comincio' a parlare di tecnologia informatica applicata ai disabili, l’A.I.A.S.-C.S.R. volle approntare un particolare programma di videoscrittura, che azionavo tramite uno speciale dispositivo. Questa e' stata, per me, una tappa fondamentale, potendo oggi scrivere tutto ciò che voglio, in piena autonomia...

     

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Arcangelo Gabriele Signorello, "Angelo" per gli amici, e' nato il 15 maggio 1971 e vive a Mascalucia, centro urbano a circa 8 Km a nord di Catania.
Affetto sin dalla nascita da una forma di tetraplegia perinatale che gli ha procurato un grave handicap motorio con assenza del linguaggio, ha sempre affrontato la sua condizione con ferrea determinazione e grande forza di volonta', riuscendo cosi', dopo anni di duro lavoro, a raggiungere un traguardo importantissimo: la conquista della comunicazione!

Dopo i primi lunghi anni di quasi totale assenza di comunicazione con il mondo esterno, se non per dichiarare i bisogni piu' elementari aiutandosi soltanto col movimento degli occhi e le espressioni del viso, Angelo comincia ad utilizzare alcuni metodi di comunicazione alternativa al linguaggio corrente; ma le barriere restano alte, poiche' occorre che anche i suoi interlocutori sappiano usare tali metodi.

E’ solo verso la fine del 1990 che, grazie ad uno speciale ausilio comandato con un impercettibile movimento della testa, egli puo' usare un normale computer per scrivere nel linguaggio comune, comprensibile a tutti; da allora, spronato e incoraggiato dai genitori e dai tantissimi amici di cui e' sempre riuscito ad attorniarsi, comincia a comporre testi, poesie, pensieri, riflessioni, con sempre maggiore frequenza e proprieta' di linguaggio, ma soprattutto con grande pazienza e perseveranza, poiche' ogni sua composizione, breve o lunga che sia, viene prima minuziosamente preparata ed assemblata nella sua mente, per poi essere trasferita, carattere dopo carattere, al computer.

Ben presto si accarezza l’idea di raccogliere i suoi scritti in una pubblicazione, “Come un bambu'… poesie favole riflessioni” , che oltre ad evidenziare le sue ormai indubbie qualita' artistiche, costituisse una testimonianza di come ognuno di noi, anche sfruttando le proprie capacita' residue, possa ritagliarsi uno spazio dignitoso all'interno dell'universo della "non dipendenza”.

Il libro ha un grande successo, ed Angelo riceve persino una menzione speciale nell’edizione ‘98 dell'importante premio letterario nazionale “Nino Martoglio”, che quell’anno premia autori del calibro di Camilleri e Gomboli.

Sull’onda di tale successo, a meta' del 2003, in occasione dell’Anno Europeo delle Persone Disabili, viene realizzato un documentario dal titolo “Comunicare e' vivere”, che ripercorre l’intensa esperienza di vita di Angelo, dalla sua nascita alla conquista della comunicazione.
 
Per poterlo divulgare efficacemente e farlo divenire una valida occasione di incontro e di approfondimento culturale, si decide di abbinarlo ad un apposito varieta' coreografico musicale costruito attorno ai "sogni" poetici di Angelo, affidandone la rappresentazione ad un gruppo di giovanissimi artisti, che si caratterizzano subito per l’impegno profuso nel voler coronare a tutti i costi i loro sogni artistici e nel contempo nel voler comunicare agli altri le proprie emozioni ed i loro nobili sentimenti nei confronti della solidarieta' e del rispetto della dignita' umana.

Così nasce “DREAMS - I sogni di ognuno di noi”, un dinamico insieme di poesie, citazioni, musiche, coreografie e pantomime, ispirate al mondo dei sogni: "...a quelli che si fanno dormendo, e che ci lasciano sensazioni belle o brutte; a quelli che si fanno ad occhi aperti, come segrete aspirazioni di ognuno di noi; a quelli che rappresentano veri e propri ideali di vita...
Anche lo spettacolo, come il libro, riscuote un notevole successo, tanto che ben presto, su indicazione dello stesso Angelo, se ne appronta una versione autonoma, non abbinata al documentario, ed e' tuttora in programmazione.

Dunque una nuova tappa per Angelo: partecipare “normalmente”, come autore dei testi, al cast di uno spettacolo “normale”, al di la' di ogni barriera fisica e culturale! A dimostrare la "normalita'" della diversita'....

Era il 5 luglio '98 quando, grazie all'impegno dell'Associazione
"ARCA" di Mascalucia, fu presentato il libro
"Come un bambu'...
poesie favole riflessioni",
la pubblicazione che, oltre ad offrire un saggio delle capacita' artistiche di Arcangelo Signorello e a far conoscere alcuni metodi di comunicazione alternativa al comune linguaggio e l’esistenza di moderni ausili tecnologici per le persone con gravi handicap, costituiva anche una testimonianza di come ognuno di noi possa ritagliarsi uno spazio all’interno dell’universo della
non dipendenza.

La pubblicazione, realizzata in assoluto autofinanziamento per essere divulgata con finalita' culturali e sociali, fu stampata in appena mille copie, ma il suo inaspettato successo richiese ulteriori stampe, tanto da rendere opportuno pubblicarne una SECONDA EDIZIONE, ampliata ed integrata, con la quale la tiratura arrivo' ad oltre settemila copie!
*
Lodevole l'iniziativa di un gruppo di allievi della Facolta' di Ingegneria dell’Universita' di Catania (ormai laureatisi) che, in quello stesso periodo, diedero vita ad un sito web  (http://utenti.lycos.it/delphinus/) dedicato ad Angelo ed alla Comunicazione Aumentativa Alternativa (C.A.A.) ove, avvalendosi della collaborazione di una terapista del CSR di Catania esperta in C.A.A., fu proposto un forum permanente sull’impiego di ausilii protesici tecnologicamente avanzati per l’uso di programmi di videoscrittura a scansione da parte di persone con gravi handicap motori.

 

Cos'e' "Come un bambu'..."?
E' sicuramente una speranza, una meta raggiunta...
di  Arcangelo Signorello

E' un racconto tradotto in poesie, fiabe e riflessioni, di un giovane come tanti: perche' io non sono altro che questo...
Chi vede un disabile e lo dipinge come un disgraziato o, peggio, come un angelo sull'altare, e' in grave errore.
Impegniamoci a considerare il disabile come una persona distaccata dalla sedia a rotelle; questo e' il solo aiuto che ci potete dare voi persone normodotate, ma che possiamo darci anche noi stessi, come portatori di handicap; basta non fare, di questa nostra situazione, una bandiera da sventolare quando vogliamo ottenere qualcosa che va' al di la' delle capacita' fisiche e psichiche di ciascuno di noi, illudendoci ed illudendo gli altri.

Ma essere disabili non significa neanche stare in un angolo e aspettare la cosiddetta manna dal cielo, e cio' lo dico piu' a me stesso che agli altri. Assumiamoci le nostre responsabilita', allontanando da noi quella idea che ci fa credere che tutto ci e' dovuto e che non abbiamo alcun dovere da assolvere nei confronti degli altri. Proviamo a collaborare, con l'augurio che possiamo lavorare per abbattere nel tempo quei muri di gomma che a tutt'oggi restano in piedi. La mia esperienza di vita, anche se ho solo 31 anni, mi fa pensare che vi e' gente di facile entusiasmo, persone che,  ascoltando i discorsi che si fanno in queste circostanze, sono portati a dire ...noi vi vogliamo aiutare... lo, come tutti i miei amici presenti, vi dico: fatelo pure, ma domani continuate a camminare al nostro fianco perche' abbiamo bisogno di fatti, e non di parole. So bene che questa potrebbe essere considerata una frase fatta, ma la voglio gridare lo stesso con molta rabbia, ma anche con tanta speranza che qualcosa possa cambiare. Ricordiamoci che chi aiuta gli altri, non fa altro che aiutare se stesso, in quanto persona partecipe della societa'.

Mascalucia(CT) 5 luglio '98
in occasione della  presentazione del libro "Come un bambu'...")

Arcangelo Signorello


D A N Z A

O dolce fanciulla mia
eleva le mani al cielo
e sussurra una celeste melodia.
Libera la mia anima
da tutte le idiozie e le brutture
di questo mio mondo.
Fammi respirare l’essenza
di sconosciuti sentieri
e gustare la fragranza
di cose sempre nuove.
Donami il tuo sorriso
per dire si nel mio cammino
e i tuoi occhi luminosi
quando i miei non guarderanno piu'.
Danza eternamente
dolce fanciulla mia
e la mia vita
sara' piu' limpida e piu' bella
dentro la tua.

Arcangelo Signorello
(sempre in occasione della  presentazione del libro)