Nazzareno Tomassetti

 

tel. 0735/778500

laboratorio d’arte

c/o Vittorio Emanuele 98

e-mail arcadeifolli@libero.it

  

Allievo del pittore Pauri, impara l’intaglio e la tarsia presso la bottega dei fratelli Fazzini, dove si formò lo stesso Pericle, alla fine degli anni  trenta. Dopo la guerra e la morte del suo maestro Pauri, per ragioni economiche , deve abbandonare il progetto d’una vita vissuta solo per l’arte, ma solo parzialmente, perché il suo creare lo trasferisce nella nobile arte di falegname mobiliere, diventa progettista ed architetto dei suoi mobili, per una clientela raffinata, da essere ricordata dal prof. Mario Bucci ( storico dell’Arte già docente all’università di Pisa) nel libro sulla storia del novecento di Cupra, nel quale descrive la consapevolezza di Tomassetti, di  non essere  un artigiano ma un artista creatore. Non abbandona comunque la sua attività, in questi lunghi anni, continua a dipingere partecipando a numerose mostre. La sua carriera d’artista riprende vigore alla fine degli anni ottanta. Nel 1991 con la pittrice Annunzia Fumagalli e il figlio Danilo e altri artisti artisti, fonda il gruppo d’Arte L’Arca dei folli, esponendo in molti edifici storici, con manifestazioni tematiche : “Il seme del grano”, “La seduzione del cielo, la seduzione della terra”, “Il giardino profumato” ecc. L’arte si sposava, in queste mostre, con l’arte. Poesia accompagnava scultura e si faceva lettura e musica da camera, musica e cembalo.  Nelle ultime mostre a tema, “Farro e sale Cupra Marittima 97 e Il mare nel bosco,(Offida e Amandola 98), le sue opere erano l’anima delle manifestazioni, di lirica, danza e poesia.  All’interno di questo spazio delle arti si sono esibiti cantanti lirici internazionali come Ambra Vespasiani, Ettore Nova, Ilaria Galgani e Luciano Cirilli, accompagnati al pianoforte dal maestro S. Kramer.

Nel 2001/2, su invito della direzione del museo nel castello di Levice, in Slovacchia, sono state esposte le sue opere per quattro mesi.

  Opere di Tomassetti sono state acquisite da comuni (Moresco, Cupra Marittima, Monsanpolo), uno stupendo rilievo che raffigura Gino Bartali, è stato donato allo stesso campione.

  A Cupra Marittima, accanto all’altare, fa bella mostra di sé, uno stendardo marmoreo sul martirio di San Basso.

A Massignano AP, chiesa della Misericordia, ha scolpito un simbolo della pace, per il Giubileo.

Sempre a Cupra, un maestoso Nettuno, è esposto al Comune, tre altre sue grandi opere sono visibili al Lungomare nord.

Numerosi i premi e riconoscimenti, tra questi “prima Pagina” per cittadino dell’anno assegnatogli nel 1997 dal giornale Cupra e La Val Menocchia.
 Sulla sua opera e sulle manifestazioni a cui ha partecipato, sono stati scritti oltre 170 articoli su giornali e riviste, innumerevoli servizi sulla RAI, Radio Rumena, e numerose Radio e televisioni private.
Profilo critico

Vastissimo l’apprezzamento per l’opera di Tomassetti, dal critico e docente universitarioOsvaldo Rossi, che ha scritto su di lui diversi articoli sui giornali. Al citato prof. Mario Bucci. Mara Ferloni, Mario Pinzauti, Antonio di Marco, Giuseppe Giannantonio ecc. Dall’apprezzamento del regista teatrale ed ex consigliere per anni alla Biennale di Venezia Paolo Travisi e dal regista Lirico, già insegnante all’Accademia Macerata e direttore dello Sferisterio, Gian Paolo Proietti.

 Difficoltoso riportare le tante parole scritte su Tomassetti  basti ricordare in una mostra alla Forum Interart, A Roma, cosa ha detto il giornalista Rai Augusto Giordano:-Le sue statue nel toccarle, le ho sentite vive-

 L’artista ha pubblicato le sue opere, in

“Bianchi recinti” con poesie di Andrea Tomassetti.

"Il Nuovo e L'antico Tempo" edizione 2001 Danilo Tomassetti

Annuario delle gallerie ACCA di Roma

 

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