7-8-9 marzo 2008
ROVERETO, DOVE I “CANNONI SUONANO LA PACE”
A pochi chilometri dal Lago di Garda si trova
Rovereto, splendida cittadina della Vallagarina ai piedi dell’imponente mole di
Castel Veneto che ospita il Museo Storico della Guerra.
È conosciuta in tutto il mondo per la grande Campana della Pace, che sul
colle di Miravalle diffonde ogni sera cento rintocchi per ricordare i caduti di
tutte le guerre.
Il famosissimo MART, Museo di Arte Moderna e Contemporanea progettato
dall’architetto Mario Botta, è diventato uno dei poli culturali europei più
conosciuti per l'arte moderna ed è sede di mostre temporanee e di una importante
collezione permanente.
Tutto il centro storico conserva ancora l’evidente impronta della Serenissima;
da Piazza Rosmini, cuore della Rovereto moderna, si apre verso Nord il Corso
Bettini, su cui si affacciano i più bei palazzi settecenteschi della città. Fra
questi spicca il Teatro Zandonai, il più antico della regione sorto più
di 200 anni fa.
Rovereto è inoltre rinomata per due grandi festival internazionali:
“Oriente-Occidente”, rassegna di teatro-danza, e “Festival Internazionale
W.A.Mozart a Rovereto”, dedicato alle musiche del genio salisburghese, che
soggiornò in città e vi diede il suo primo concerto italiano.
Fra i roveretani più celebri si possono menzionare Antonio Rosmini, lo stesso
Zandonai e Fortunato Depero.
COSA VEDERE
MART
Inserito
tra i settecenteschi palazzi di Corso Bettini e affacciato su una piazza
completamente ricoperta di una cupola di cristallo, il Museo di Arte Moderna e
Contemporanea di Trento e Rovereto ideato dall’architetto ticinese Mario Botta e
dall’ingegnere roveretano Giulio Andreolli, ribadisce la vocazione europea della
città.
Dalla collezione futurista di Fortunato Depero ha preso vita la straordinaria
esperienza che ora è diventata un museo di 14.500
mq., suddivisi su 4 piani con una collezione permanente di più di 10.000 opere,
cui si aggiungono importanti esposizioni temporanee in grado di richiamare
dall’Italia e dall’Europa pubblico e appassionati d’arte contemporanea e del
secolo scorso.
MARIA
DOLENS – LA CAMPANA DEI CADUTI
Suona ogni sera, Maria Dolens, e la sua voce raggiunge le contrade, le
rocce, le colline di tutta la valle. Lancia ogni sera 100 rintocchi in memoria
dei caduti di ogni guerra. E’ la Campana della Pace, la più grande campana del
mondo funzionante. Realizzata nel 1924 con il bronzo dei cannoni donati dagli
Stati che avevano partecipato alla Grande Guerra, oggi ha trovato dimora sul
Colle Miravalle, a monte della Città della Quercia.
IL
CASTELLO DI ROVERETO
Il Castello di Rovereto ha avuto storicamente il ruolo di fortezza e la sua
forma irregolare segue e sfrutta le asperità del colle.
Ha scopi chiaramente militari.
L’origine del Castello è molto antica, il dosso su cui è costruito sembra aver
ospitato un primitivo castelliere eretico. L’edificazione della rocca risale al
300, epoca in cui signori della Vallagarina erano i Castelbarco.
Sull’impianto medioevale i veneziani costruirono tra il 400 ed il 500 la
potentissima fortezza militare che oggi è possibile ammirare.
A fine 700 il Castello fu occupato dai francesi di Napoleone, mentre nell’800
venne utilizzato prima come ricovero per poveri, poi come casa di pena e riserva
austriaca dal 1859 al 1918. Nel 1920 iniziarono i lavori di restauro per farne
la sede per l’attuale Museo Storico della Guerra, inaugurato nel 1921.
MUSEO STORICO DELLA GUERRA
Il Museo storico della guerra è un’autentica istituzione.
Nato nel 1921 per iniziativa di un gruppo di cittadini, è oggi uno dei più
completi in Italia per quanto riguarda materiali, percorsi ed esposizioni sulla
Prima Guerra Mondiale.
Le suggestive ambientazioni all’interno del Castello ospitano le collezioni
permanenti e temporanee di armi, reperti e documenti relativi alla Grande Guerra
e alla sua memoria.
VIGNETI
I vigneti dalle eleganti forme geometriche producono da secoli rinomati vini
per cui il Trentino è famoso: Chardonnay, Pinot, Cabernet, Merlot, Moscato,
Müller Thurgau, Lagrein, ma soprattutto gli autoctoni Marzemino, vitigno
prodotto in Vallagarina ai tempi della dominazione veneziana ed assaporato dal
giovane Mozart che lo esalta nel suo “Don Giovanni”, ed un aromatico
rosso, specialità delle campagne adagiate all’ombra del Castello di Avio.
CANTINA
SPAGNOLLI ENRICO
Nelle antiche volte di Casa Ravagni ad Isera, verso la metà degli anni 50,
Enrico Spagnolli cominciò la sua attività di raccolta e vinificazione delle uve.
Nel 1979 la cantina fu trasferita nel nuovo edificio di Via Rosina, una
struttura moderna che permise di accostare le vecchie botti di legno a serbatoi
e macchinari nuovi, resi necessari dalle innovazioni della vinificazione. La
politica dell'Azienda, da sempre a conduzione familiare, non è comunque
cambiata: come in passato viene dedicata particolare attenzione al concetto di
qualità.
DISTILLERIA
MARZADRO
La famiglia Marzadro nella sua nuova distilleria di Nogaredo, offre a
clienti e visitatori la sua accoglienza e le sue specialità, realizzate secondo
la tradizione. La si scorge già dall’autostrada, nelle vicinanze del casello di
Rovereto Nord: la Distilleria Marzadro è un vasto, arioso complesso che si
esprime con la sua armoniosa architettura immersa nel verde dei vigneti. La
nuova, modernissima sede – tutta legno, pietra e vetro – ricorda nelle sue linee
una caratteristica dimora trentina, a testimonianza di un’assoluta sintonia con
il territorio.
IL MUSEO DELL’AERONAUTICA GIANNI CAPRONI
Si
trova nelle vicinanze dell'Aeroporto di Trento, dedicato a Giovanni
Battista Caproni. ed è stato inaugurato nel 1992. La ditta Caproni fu per
tantissimi anni seconda solo alla Fiat, con stabilimenti dediti soprattutto alle
costruzioni aeronautiche tutte caratterizzate da criteri e soluzioni di
avanguardia (è di un Caproni il record, tutt’ora imbattuto, di massima quota
raggiunta da un aereo ad elica con motore a pistoni).
Dal 1929, quando Gianni Caproni e
la moglie contessa Timina Caproni Guasti fondarono un museo allo scopo di
ricordare la loro azienda e l'aviazione italiana, la famiglia Caproni raccolse
una collezione di numerosi velivoli italiani. Nel Museo sono conservati
rarissimi esemplari di velivoli storici, tra cui uno dei due S.M.-79 (i
trimotori aerosiluranti soprannominati dagli alleati “gobbi maledetti” per la
loro efficacia nelle azioni belliche) superstiti alla guerra.
Nel 1999 è diventato una
sezione del Museo tridentino di scienze naturali e ha preso la denominazione di
Museo G.Caproni aeronautica scienza e innovazione. Il museo ha anche una
pinacoteca, che ospita in particolare opere di futuristi come Alfredo Gauro
Ambrosi, Giacomo Balla, Tato (Guglielmo Sansoni), Fortunato Depero e Luigi
Bonazza.
PROGRAMMA
Come arrivare:
da Sud:
autostrada A22 del Brennero uscita Rovereto Sud, seguire indicazioni ROVERETO
per un paio di km., giunti alla rotonda “del cavallo” (1) girare a sx. sulla S.S.12
del Brennero direzione TRENTO/VICENZA, dopo circa 200 mt. e superato un primo
semaforo (secondario) si giunge ad una biforcazione controllata da semaforo,
mantenere e svoltare a destra su Via Benacense direzione VICENZA, superato il
distributore TOTAL prima della chiesa di S.Croce a sx. seguire indicazione
PARCHEGGIO dietro al cimitero (posto tranquillo ... rilassa e distende ...);
da Nord:
autostrada A22 del Brennero uscita Rovereto Nord, seguire indicazioni ROVERETO
per un paio di km., giunti alla rotonda “dello Stadio” (3) girare a dx. sulla S.S.12
del Brennero direzione VERONA, arrivati alla Stazione FF.SS. (2) proseguire e al
terzo semaforo girare a sx. direzione VICENZA, superato il distributore TOTAL
prima della chiesa di S.Croce a sx. seguire indicazione PARCHEGGIO dietro al
cimitero (posto tranquillo ... rilassa e distende ...).
Nota: per i riferimenti (1) (2) (3) vedere la
cartina.
Venerdì 7 marzo |
Arrivo in città, accoglienza e
sistemazione degli equipaggi. |
Sabato 8 marzo |
|
ore 09.00 |
Visita guidata della città, centro storico, del Museo della Guerra all’interno del Castello e/o MART (facoltativo). |
ore 13.00 | Pranzo libero. |
ore 15.00 |
Partenza con pullman per visita enogastronomica (poco gastronomica
… molto eno …) della Cantina Spagnolli Enrico ad Isera, caratteristico borgo
della destra Adige. |
ore 19.30 |
Con il pullman saliremo sul bellissimo
Altopiano di Brentonico (20 minuti circa) dove, presso l’Agritur Maso Palù,
saranno serviti per la cena piatti e vini trentini (per il menu vedi sotto). |
Domenica 9 marzo |
|
ore 09.00 |
Partenza con i camper in direzione Trento, percorrendo la
Strada del Vino. |
ore 12.00 | Pranzo libero. |
ore 14.30 |
Con i camper saliremo al Colle di
Miravalle, sopra Rovereto, per la visita della famosa Campana dei Caduti. |
NOTE ORGANIZZATIVE
Raduno a numero chiuso con prenotazione obbligatoria.
Termine ultimo per le iscrizioni 3
marzo
2008.
Numero massimo di equipaggi 40.
La scheda di
iscrizione, opportunamente compilata in tutte le sue parti, deve essere inviata al Responsabile del
raduno o ad Arance di Natale O.n.l.u.s.. Schede prive anche di
uno solo dei dati richiesti non saranno accettate. In particolare, è necessario
indicare l'eventuale prenotazione per la visita del MART, onde evitare possibili
lunghe code per l'acquisto dei biglietti (intero 10 euro, ridotto 7 euro,
gratuito per chi ha meno di 18 o più di 65 anni).
La scheda può essere visualizzata e
salvata nel proprio computer cliccando sul logo.
COSTI
1) Quota di partecipazione euro 15,00 per equipaggio,
interamente destinati alle
finalità 2007/2008 di Arance di Natale.
La quota
comprende
due barattoli di marmellata.
2) Costo del raduno per un equipaggio
composto di due persone euro 95,00. L'importo comprende: brindisi di benvenuto,
materiale informativo, visita guidata della città, visita del Museo della
Guerra, pullman per gli spostamenti del sabato, visita della Cantina Spagnolli
con rinfresco, visita della Distilleria Marzadro con assaggio, cena di sabato
sera, visita del Museo dell’Aeronautica, visita della Campana dei Caduti.
Menu della cena
Antipasto del Maso con carpaccio di carne “salada”, insalatina di mele,
funghetti, rosticciata di patate, taglieri; orzotto radicchio e teroldego,
canederlini alla verza con fonduta, spezzatino di cervo con mirtillo, stinco con
crauti, verdure cotte e crude, strudel, vino rosso cantina “Spagnolli”, acqua,
caffè.
L'importo non comprende tutto quello che non è esplicitamente indicato.
Gli importi sopra
indicati dovranno essere versati al momento dell'arrivo alla sede del raduno.
CONTATTI
Per ulteriori informazioni contattare:
- il Responsabile del raduno Sergio Canazza
tel. 0464438225 (ore serali) cell.
3358101937 o Lucia cell. 3287348648 e-mail
topfun54@yahoo.it
- Arance di Natale O.n.l.u.s.
tel. e fax 0444611184 e-mail
arancedinatale@arancedinatale.org.
NOTA BENE
Arance di Natale O.n.l.u.s. non si assume alcuna
responsabilità per contrattempi, imprevisti, ritardi, variazioni di orari e/o date,
insufficiente o mancata prestazione di servizi da parte di persone,
collaboratori e agenzie esterne non direttamente dipendenti dall'organizzazione
tecnica e logistica del raduno.
Il programma è da considerarsi liberamente accettato e sottoscritto al momento
del versamento della quota di partecipazione e/o dell'invio della scheda di
iscrizione. Non è minimamente suscettibile di modifiche da parte dei
partecipanti.
L'accettazione del programma da parte del capo equipaggio, per sé ed i propri
familiari, esonera espressamente
Arance di Natale O.n.l.u.s. da
ogni responsabilità in caso di incidenti, danni e furti che si dovessero
eventualmente verificare durante lo svolgimento del raduno.
17.02.2008
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