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Camper Club del Sanvitese
e Arance di Natale
organizzano
Fondata nel 730-735, l’Abbazia
di Santa Maria in Sylvis
di
Sesto al Reghena
appartenne dal 762 ai Benedettini. Nonostante la caduta del
regno longobardo nel 774 e la ribellione avvenuta nel Ducato del Friuli nel 776
duramente repressa dai Franchi, l'abbazia mantenne ed accrebbe la sua importanza
anche in seguito, perché Carlo Magno, in veste di re dei Longobardi, nel 781
concesse all'abate Beato un diploma di conferma di tutte le proprietà già
accumulate in precedenza e vi aggiunse anche l'esenzione da ogni ingerenza
politica, giurisdizionale o fiscale da parte delle autorità laiche.
Nell'899 gli ungari la rovinarono, ma l'abbazia risorse nel X secolo e venne
fortificata. Nel 967 l'imperatore Ottone I donò l'abbazia a Rodoaldo, Patriarca
di Aquileia. Negli anni seguenti la crescita economica dell'abbazia garantisce
agiatezza e floridità ai monaci ed agli abati, tanto che verranno commissionate
opere architettoniche, pittoriche e scultoree rivolte ai migliori artisti
operanti nell'area veneto-friulana. Anche la fama e la potenza dell'abate di
Sesto crebbero in proporzione, acquistando sempre maggiore prestigio nell'ambito
del Patriarcato di Aquileia; nel 1182 un abate, Goffredo divenne patriarca.
Dal 1441 al 1786 l'abbazia divenne commenda; il primo abate commendatario fu il
cardinale Pietro Barbo, che successivamente divenne papa, ma anche nei
successivi secoli appartenne molto spesso a nobili famiglie veneziane. Nel 1818
la giurisdizione religiosa tornò alla diocesi di Concordia e, infine, l'abbazia
fu ristabilita nel 1921. (da Wikipedia)
L'antico borgo medioevale di
San Vito, alla
destra del Tagliamento, è circondato dalle "fosse" e da una cinta muraria ancora
visibile, con le tre torri ancora perfettamente conservate: Scaramuccia, Grimana
e Raimonda. In quest'ultima, che prende il nome dal Patriarca Raimondo della
Torre che l'ha fatta costruire nella seconda metà del Duecento, trova ospitalità
un piccolo museo archeologico con reperti dal periodo preistorico e protostorico
e anche romano e longobardo; a breve il museo verrà spostato nel castello appena
restaurato dal comune. All'interno della piazza s'innalza il campanile di San
Vito appena restaurato.
Il Palazzo Rota, con un elegante cortile interno, è ora sede municipale. La
Piazza del Popolo è il centro della cittadina e il luogo di ritrovo dei
sanvitesi.
Tra i luoghi di culto da visitare ci sono il Duomo, la chiesa di San Lorenzo
(risalente al 1479) la quale è ora adibita alle mostre patrocinate dal comune di
San Vito, e la chiesetta di Santa Maria dei Battuti con opere degli artisti
Pomponio Amalteo e Giovanni Antonio Pilacorte. Assai affascinante è il Santuario
di Madonna di Rosa che conserva la miracolosa immagine della Madonna proveniente
dalla frazione Rosa.
All'ingresso di San Vito, arrivando da est, svetta sulla destra, alto il
campanile del santuario di Madonna di Rosa che si trova sull'altro lato della
strada, affiancato dal convento francescano. Solo il campanile è rimasto intatto
ai bombardamenti dell'ultima guerra mondiale mentre il santuario fu
completamente distrutto. Quello di oggi venne ricostruito nel 1953. (da
Wikipedia)
Sulla riva destra del fiume Tagliamento, nella media pianura friulana, sorge
Valvasone, un
paese piccolo ricco però di memorie storiche con origini antichissime:
ritrovamenti archeologici documentano la presenza di insediamenti di epoca
romana e il passaggio, in quest’area, di importanti strade. Il Notaio Antonio
Nicoletti vissuto nel 1700, nei suoi scritti tratti da antiche pergamene
assicura l’origine romana di questo centro e la successiva fortificazione ad
opera longobarda. Datazioni certe risalgono però solo all’immediato periodo
successivo al mille. Il centro storico, circondato dalla roggia, raccoglie oltre
al Castello anche altri importanti edifici. Tra questi: il Duomo, la
Chiesa dei Santi Pietro e Paolo e Antonio Abate, l’ex Chiesa di San Giacomo (ora
Ufficio Turistico) e l’antico ex convento prima dei Serviti e poi dei
Domenicani. Recenti scoperte hanno portato alla luce e documentano la presenza
dell’insediamento umano intorno al XI° secolo.
PROGRAMMA
Venerdì 13 Giugno |
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Dalle ore 16.00 |
Accoglienza, registrazione con consegna del gadget e sistemazione degli equipaggi nel parcheggio riservato a Sesto al Reghena (Pordenone) in Via degli Olmi presso il Campo Sportivo (N 45°50'58.5" E 12°48'37.5"). Parcheggio privo di servizi ma vicino all’area di sosta camper. |
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Cena libera e pernottamento. |
Sabato 14 Giugno |
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Ore 08.30/09.00 |
Visita guidata all’Abbazia Benedettina di Santa Maria in Sylvis, che si raggiunge a piedi. |
Al termine della visita |
Trasferimento con i camper a San Vito al Tagliamento (circa 8 km), presso l’area sosta camper con attiguo parcheggio, sito tra Via De Rocco e Via Paulet (N 45°54'43.92" E 12°51'57.35"). |
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Pranzo libero. |
Ore 15.00 |
Trasferimento a piedi al centro di San Vito al Tagliamento (circa 1 km) e inizio visita guidata della cittadina. |
Ore 18.00 |
Riunione preparatoria dei viaggi previsti nei prossimi mesi, c/o Casa della Gioventù in Via Roma n. 13 (a 300 m dal centro). |
Ore 20.30 |
Cena comunitaria presso il chiosco della Pro Loco, in occasione della festa “Piazza in Fiore”. |
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Pernottamento. |
Domenica 15 Giugno |
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Ore 07.45 |
Trasferimento con i camper a Valvasone (circa 15 km), con sosta presso l’area camper di Via Pasolini (N 45°59'53.1" E 12°51'37.7") e altri parcheggi nei pressi. |
Ore 09.00 |
Inizio visita guidata di Valvasone. Durante la visita al Castello (privato) si assisterà ad un balletto medioevale eseguito da un gruppo locale; nella visita al Duomo si ascolterà una sonata eseguita con l’organo cinquecentesco, vanto della comunità valvasonese e certamente una delle presenze d’arte più interessanti dell’intero Friuli, sia per il suo valore musicale sia per l’importanza delle decorazioni pittoriche che l’abbelliscono. |
Ore 12.00 |
Trasferimento con i camper a San Martino al Tagliamento in Via Tonello (circa 4 km) (N 46°00'51.6" E 12°52'32.2") presso la cantina Pittaro “Pitars” per degustazione eno-gastronomica e possibilità di acquisto di prodotti locali. |
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Pranzo libero. |
Ore 13.30/14.00 |
Termine del raduno. Lasciata la Cantina Pittaro, per chi intendesse smaltire o riposare sarà possibile raggiungere nuovamente le aree di parcheggio di Valvasone (circa 4 km) o l’area sosta camper di San Vito al Tagliamento (circa 19 km). |
Prossimo appuntamento alle Valli olimpiche torinesi dal 19 al 22 settembre 2014 |
NOTE ORGANIZZATIVE
Incontro aperto a tutti, a numero chiuso e con
prenotazione obbligatoria.
COSTI
1) Quota di partecipazione: euro 20,00 per
equipaggio, interamente destinati alle finalità 2013/2014 dell’associazione.
La quota comprende: o tre barattoli di marmellata o un cappellino o una maglietta
(specificare la taglia nella scheda iscrizione), a scelta. In alternativa, con
soli 2 euro in più, è possibile acquistare il volume "Senape d'uccello",
racconti di viaggio del nostro socio Benito Gramola (guarda
qui la presentazione del volume).
2) Costo dell'incontro: euro 28,00 a persona. L'importo comprende: parcheggi,
visita guidata Abbazia Sesto al Reghena,
visita guidata San Vito
al Tagliamento,
cena del sabato,
visita guidata Valvasone con ingresso castello,
degustazione eno-gastronomica.
L'importo non comprende tutto quello che non è esplicitamente indicato.
Gli importi sopra indicati dovranno essere
versati al momento dell'arrivo alla sede del raduno.
Menu della cena:
affettati con tartine di gorgonzola e noci;
gnocchi al ragù d’anatra;
filetto al pepe e “frico” o fritto di pesce;
patate fritte;
crostata;
vino, acqua e caffè.
CONTATTI
Per le iscrizioni ed
ulteriori informazioni contattare:
- Biagio De Falco e-mail
biagiodefalco@hotmail.com tel.
0421271178 cell. 3474810558;
- Arance di Natale O.n.l.u.s. e-mail
arancedinatale@arancedinatale.org fax 0444611184.
NOTA BENE
Il programma dell'incontro è da considerarsi liberamente accettato e sottoscritto al momento
del versamento della quota di partecipazione e/o dell'invio della scheda di
iscrizione e non è minimamente suscettibile di modifiche da parte dei
partecipanti.
L’associazione non si assume alcuna
responsabilità per contrattempi, imprevisti, ritardi, variazioni di orari e/o date,
insufficiente o mancata prestazione di servizi da parte di persone,
collaboratori e agenzie esterne non direttamente dipendenti dall'organizzazione
tecnica e logistica dell'incontro.
L'accettazione del programma da parte del capo equipaggio, per sé e per tutti i
componenti del suo equipaggio, esonera espressamente l'organizzatore e
l’associazione da
ogni responsabilità in caso di incidenti, danni e furti che si dovessero
eventualmente verificare durante lo svolgimento del raduno.
23.05.2014
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