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Le Stecche per aquiloni: materiali e lavorazioni     AquiStecche.jpg (6897 byte)

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                               Le Stecche costituiscono "l'armatura", "il telaio" dell'aquilone, hanno il duro compito di tenere in forma la vela e di resistere agli impatti accidentali con il terreno. Ad esse viene richiesto di essere il più leggero possibile, il più robusto possibile, avere una flessibilità determinata, di essere di facile lavorazione, e di costare poco... (questo è l'unico risultato non ottenuto...).

 

I Materiali:

Per aquiloni ascensionali sono ancora molto utilizzati i legni; ramino e bambù, ma da ormai diversi anni anche materiali sintetici, come la vetroresina e il carbonio, vengono utilizzati con ottimi risultati. Nel mondo degli acrobatici, invece, si può parlare di totalità di fibre sintetiche.

Vetroresina: Materiale economico, molto robusto e di facile lavorazione presenta l'inconveniente di essere pesante e troppo flessibile, adatto ad acro di modeste prestazioni, ottimo per aquiloni da principiante (costa poco e difficilmente si rompe).

Carbonio: Materiale pregiato, molto robusto, di facile lavorazione, più leggero della vetroresina, poco elastico utilizzato su acrobatici ad alte prestazioni, prezzo elevato.

 

Le Strutture (riferite solo al carbonio):

Il carbonio può essere lavorato in diversi metodi per cui definiremo:

"Standard" le stecche di carbonio lisce, dove le fibre sono orientate lungo l'asse della stecca

"Elicoidali" quelle dove le fibre sono arrotolate (ad elica) per sfruttare meglio le forze di trazione-pressione e rendere la stecca più leggera, ma ugualmente resistente.

 

Le Forme:

Le stecche si posso definire:

A tondino pieno: di sezione circolare senza buco in mezzo; (più robuste, più pesanti)

A tubo: di sezione circolare ma cave all'interno (più leggere, più fragili)

A forma cilindrica: il diametro iniziale è uguale su tutta la lunghezza (eguale peso-robustezza su tutta la lunghezza)

A forma conica: il diametro varia dall'inizio alla fine (robuste dove serve (sezione più larga) e più leggere dove non serve)

Avremo così tutte le combinazioni possibili di materiali, lavorazione e forma che compongono la "carta d'identità" della stecca. Ad esempio potremo avere una stecca in vetroresina (standard) a tubo cilindrica, oppure: una stecca in carbonio a tubo elicoidale conico, ecc..

 

Tagliare le stecche:

Il taglio è l'unica operazione effettiva che andremo a fare sulle stecche, in commercio esistono una serie di accessori (giunti, connettori, ecc) che ci facilitano la vita, ma il taglio, a volte può essere più difficile di quanto sembri. Il rischio maggiore è quello di romperla mentre si taglia o di danneggiarla per cui in seguito si deteriorerà molto velocemente.

Per tagliare il metodo migliore che abbia sperimentato consiste nel segnare innanzitutto il punto da tagliare, avvolgere, con diversi giri di nastro adesivo, misurare di nuovo e segnare il punto, tagliare:

Segnare:TaglioStecca1.jpg (2732 byte) Avvolgere:TaglioStecca2.jpg (2818 byte)  Ri-misurare:TaglioStecca3.jpg (2841 byte) ...e tagliare sul segno.

Questo permette di non scollare le fibre tra di loro sotto la pressione della sega. Usando una sega da ferro (denti molto piccoli) esercitate una leggera pressione e fate scorrere molte volte la lama, meglio se ruotate ogni tanto la stecca per tagliare prima il bordo esterno e poi l'interno. Dopo che avete tagliato, con ancora il nastro adesivo montato, togliete la bava con una lima da ferro (denti fini), limate nel senso delle fibre, eviterete di sfilacciarle... (cosa vuol dire ? provate ad accarezzare un cane contropelo e ve lo spiegherà lui...! :-). Togliete il nastro e la vostra stecca è pronta per essere montata.

 

Montare i giunti:

Per fissare alle stecche il giunto esterno non dovete incollarlo, bensì fermarlo con nastro adesivo, la stecca all'interno deve arrivare a circa metà:

GiuntoAlare.jpg (10508 byte)

 

Incollare sulle stecche:

Per incollare i ferma-raccordi uso normalissima colla istantanea "cianoacrilica" (attenti alle dita e alla vela !). Aderisce bene sia sul carbonio che sulla vetroresina e per toglierla basta raschiare con un cutter.

RACCOMANDAZIONI:    Le stecche rotte, sia in carbonio che in vetroresina, sono pericolose: hanno delle schegge molto taglienti (soprattutto il carbonio).   Ricordate, inoltre, che il carbonio è un ottimo conduttore di elettricità, NON Lasciate stecche in mano ai più piccoli ! Infilandole nelle prese di corrente ci sarebbe grave pericolo di folgorazioni !!!