“LA FINE E’ IL MIO INIZIO:

UN PADRE RACCONTA AL FIGLIO IL GRANDE VIAGGIO DELLA VITA”

                                                                 di Tiziano Terzani

recensione di Cinzia Malaguti

 

Du

 

di TIZIANO TERZANI

Un libro:

 

Ognuno di noi si pone domande sul senso della propria vita, sul significato della morte, sul valore della libertà, sulla speranza di felicità, sul bisogno di verità.

 

Tiziano Terzani, raccontando al figlio il suo viaggio della vita, offre ai lettori una lettura della vita e del mondo che tocca la mente ed il cuore.

 

Tiziano Terzani è stato giornalista e scrittore, corrispondente in Asia del settimanale tedesco “Der Spiegel”, ha sempre cercato la verità dietro ai fatti, mai si è accontentato della versione ufficiale, cercando sempre l’esperienza diretta, intima, intuitiva.

 

La sua vita professionale ed umana è stata dedicata a raccontare gli avvenimenti dall’interno, di chi vuole esserci per raccontare, di chi vuole vedere e sentire con i propri occhi, le proprie orecchie ed il proprio cuore.

Scrivere, per Terzani, era dare un senso al suo vissuto, lasciarne traccia, insegnare qualcosa : “tutto quello che avevo visto o sentito, se non lo scrivevo era come se non lo avessi vissuto”.

 

Tiziano Terzani è stato reporter in Vietnam, Cambogia, Cina, Giappone, Filippine, Thailandia, India. Dalla Cina ebbe una grande delusione ideologica; da lì fu espulso perché troppo curioso e ficcanaso.

La curiosità è sempre stato il motore della sua vita, una curiosità che lo ha sempre portato a cercare la verità dietro la notizia, osservando e parlando con la gente, dietro le apparenze e fuori dalle consuetudini.

 

Di grande spessore la sua descrizione dei diversi livelli di conoscenza: “c’è un capire della ragione che rimane in superficie; soltanto quando l’esperienza la fai tu (intima, intuitiva) di quel capire, capisci davvero”.

 

La moglie è stata un punto fermo nella sua vita, una presenza tollerante, discreta.

 

Interessante la descrizione del suo rapporto con il potere, del non voler dipendere dal benvolere di nessuno, in nome della propria libertà. “…perché il potere corrompe, ti fagocita, ti tira dentro di sé e così dipendi dal potere; la stampa ed i mezzi d’informazione dovrebbero controllare il potere (legislativo, esecutivo, giudiziario), prenderne le misure, capire se c’è qualche inghippo, non esserne controllati…”

 

Uomo di grande indipendenza, sempre alla ricerca della verità dietro ai fatti, ha cercato un percorso di verifica e di confronto che lo ha portato a grandi delusioni, come quella cinese, ed a grandi scoperte come quella indiana legata alla spiritualità.

 

Negli ultimi anni ha vissuto un periodo da eremita in India, per meditare sulla sua vita, dopo la scoperta della malattia. Accompagnato da un Vecchio saggio ha fatto un percorso nuovo di spiritualità, svuotandosi di sé per unirsi con la natura, per ridiventare una goccia nel cosmo, dove è un continuo divenire di vita e di morte, dove abbandoni ogni desiderio, per essere ciò che sei in quel momento, in pace con la natura di cui sei fatto.

“La verità è una terra senza sentieri” diceva il Vecchio saggio, “…cammini, trovi….se rimani nel conosciuto non scoprirai niente di nuovo…se sai cosa cerchi non troverai mai quello che non cerchi e che magari è giusto la cosa che conta..”

Un grande spirito libero!

 

La lettura è scorrevole ed affascinante, impostata a due voci, quella del padre che racconta al figlio che domanda ed ascolta.

Ottima lettura. 

 

Sito internet: www.tizianoterzani.com

 

Scrivi a:

malaguti.cinzia@iol.it                 

 

HOME PAGE