Piacevole, inedita e duplice escursione, quella effettuata domenica 20 maggio 2007, approvata dalla Commissione Regionale Escursionistica Campana del Club Alpino Italiano, che ha visto come ideatori e responsabili i Soci C.A.I.  Ennio Capone,  Giovanni Matula  ed  Attilio Piegari, i quali - in parallelo al percorso “A” previsto su sentieri con media difficoltà - hanno proposto anche un itinerario più facile “B” senza però sminuire la valenza paesaggistica ed ambientale del territorio attraversato.

   Ennio Capone e Giovanni Matula hanno guidato coloro che, attratti dalla inesplorata e relativa facile cima del Monte Neurale e della costa di Acqua Fezza, preferiranno la opzione “A”.

  E' stato invece Attilio Piegari a guidare il gruppo di coloro che, attratti dal camminare in libertà, hanno preferito seguire comodi sentieri senza inerpicarsi per cime rocciose.

  L’escursione - opzione “B” si è svolta su strade carraie, stradine e sentieri sufficientemente larghi, lungo itinerari evidenziati dai segnavia “bianco-rossi”, in assenza di rovi e di piante urticanti, senza alcun tratto particolarmente esposto, per quattro quinti all’ombra di faggete, con pendenze dolci (salvo due tratti, ma di breve durata), adatta, quindi a chi sia fisicamente preparato a camminare per almeno quattro ore.

opzione “A”            Difficoltà: E (media)  - lunghezza: Km 10,600 - dislivello: 325 m

Accompagnatori: Ennio Capone e Giovanni Matula    durata:  4 ore e 30’ + soste: 40’

opzione “B”                    Difficoltà: T (facile)  -  lunghezza: Km 9  -  dislivello: 260 m

  Partenza dalla Fontana di Piano Tassito (1120 m  s.l.m.)  - con direzione ovest - per il viale alberato che, dopo poco più di tre km, si apre nell'ampio erboso Piano Dardano  con le due aree attrezzate  (la volceiana e la collianense).

  Circa un chilometro più a nord appare il Piano Neviera, seguito poco dopo dal Piano Neurale, ove, in vista della omonima Fontana, gli Escursionisti si son divisi.

Il gruppo "A" ha raggiunto lo svalico del Monte Neurale (1440 m), per poi scendere al  Rifugio Brigante Angiolillo lungo il  Colle di Acqua Fecita (Fezza). .

Il gruppo "B" invece vi è giunto con una bretella diretta (sentieri CAI 227 e 229)

  L’Amministrazione Comunale di San Gregorio Magno ha inaugurato in tale occasione un Rifugio Alpino a quota 1335: per la sua vicinanza al Sentiero Italia costituirà un sicuro punto di riferimento per escursioni pluri-giornaliere per tutte le Sezioni Nazionali del Club Alpino Italiano.

  Il rientro successivo al Piano Tassito è avvenuto sulla nuova carraia, che si innesta sul viale per il Dardano, mentre gli indomiti hanno utilizzato una variante orientale che, dai Pozzi di Acqua Fecita, li ha portati alla Fontana Tassito.

Si suggerisce di consultare la “Carta dei Sentieri dei Monti Marzano Eremita” (edita nel 2006 dalla Sezione salernitana del C.A.I.), elemento tecnico fondamentale per la fruizione del questo magnifico territorio.

Prima Tappa = da Fontana Tassito (1120)  al  Piano del Dardano (1210)

Gruppo “A”   e   Gruppo “B”    difficoltà: T (turistica)

Terza  Tappa = dal Piano della Neviera (1230)  al  Piano Neurale (1260)

Quarta  Tappa = dal Piano Neurale (1260)  al  Rifugio Gregoriano (1340)

  Gruppo “A” salirà allo svalico del Monte Neurale (1440 m) – difficoltà:  E

tempo di percorrenza 1h e 15’ – Km 2,100 - dislivello: m 175

       Gruppo “B” – difficoltà:  T + E  (turistica  con un breve tratto impegnativo)

tempo di percorrenza 35’ - Km 1,100 - dislivello: m 80

Quinta Tappa = dal Rifugio Gregoriano  ritorno  al Piano Tassito:

Gruppo “A” per i Pozzi di Acqua Fecita (Fezza) ed il vallone Verderese

per Km 2,900 - difficoltà:  E  - tempo: 60’ - m 250 in discesa

oppure salire su per la "bretella" - sentiero 227 e 229

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