28 maggio 2006

"dal Monte Ogna alla Serra Melara"

(= Meles Meles = Melogna = Tasso)

 

 

Un sogno diventa evento significativo sui monti di San Gregorio Magno

 

 

 

Il sogno iniziò quando la ventennale esperienza di un “scopritore” di nuovi itinerari incontrò la soffusa nostalgia di un “ricercatore” delle sue radici.

La comune passione per la montagna, congiunta a tali interessi, fu capace di contagiare un gruppo sempre più numeroso di abitanti del “Paese degli Agriturismi”.

Si venne così a formare, in modo spontaneo, un nucleo di gregoriani che, dopo aver controllato con discrezione il nostro procedere sulle loro montagne - solitari vagabondi portatori di una cultura non ancora diffusa sul territorio - si appassionarono man mano ai nuovi argomenti portati da chi la montagna non la lavora, ma la vuole diversamente valorizzare all’interno di una visione di tipo mitteleuropea del territorio.

Infine gli stessi gregoriani (ormai divenuti nostri amici) iniziarono a frequentare la sezione salernitana del Club Alpino Italiano con reciproca collaborazione ritenendo la nostra Associazione d’aiuto per lo sviluppo di un turismo alternativo di tipo escursionistico-montano, che già in varie parti Italia produce un buon ritorno economico.

L’Amministrazione Comunale e la Comunità Montana del Tanagro si sono vivamente interessati a questa nuova forma di sviluppo, ponendo a disposizione strumenti utili all’incremento della nuova attività, quali la sistemazione della segnaletica verticale ed orizzontale e la manutenzione dei sentieri.

Ci piace sottolineare che è la prima volta che la Sezione C.A.I. di Salerno riesce a trovare interlocutori attenti, disposti a seguire i suggerimenti provenienti da chi questo tipo di attività svolge da tempo.

 

Nostra netta sensazione è che si stia aprendo un interesse anche tra i giovani del posto, i quali sempre di più vengono richiamati nelle escursioni organizzate dal C.A.I. e vi partecipano con vero spirito di passione e di competenza. A riprova di ciò segnaliamo due eventi:

1) La decisione, da parte dei Dirigenti Scolastici dell’Istituto Tecnico Statale di San Gregorio Magno, di presentare l’escursione sui Monti Ogna e Melara mediante la proiezione di immagini delle zone frequentate: oltre cento ragazzi hanno così potuto ammirare luoghi vicini al paese, ma da loro mai frequentati. Il socio del C.A.I., commentando le numerose fotografie, ha concluso suggerendo il comportamento migliore per poter usufruire di un bene ancora relativamente intatto quale il territorio montano di San Gregorio Magno:

PROTEGGERLO !

2) L’Amministrazione Comunale ha recentemente varato un Progetto di difesa del territorio circostante bandendo un concorso per la salvaguardia e tutela del patrimonio forestale e paesaggistico ricadente all’interno del Comune di S.G.M. e riservato al Servizio di Volontariato Civile  con il significativo titolo “I Gregoriani a difesa dell’ambiente”.

 

Tornando al gruppo di volontari quali Granfranco Coppola, Pierluigi Freda, Bruno Grippo, Michele Iacullo, Pietro Leo, Giovanni Matula, Angelo Pacelli, Cesare e Mario Policastro, Andrea Stiuso, Darwin ed i ragazzi Eugenio, Francesco, Marino, Stefano e Stefano: essi non solo ci hanno accompagnato più e più volte nelle pre-escursioni, ma continuano a seguire attentamente la collaborazione tra il C.A.I. ed il mondo gregoriano così da poter, in tempi brevi, divenire un vero gruppo operante sul territorio con un referente locale.  Le artistiche ceramiche realizzate per loro dalla nostra amica salernitana Marsia saranno a testimoniare quest’impegno preso!

 

Va anche sottolineata la grande disponibilità e generosità che proviene dagli abitanti di questo paese che va scoprendo una passione ed un interesse tipico di una località montana che, di indole molto ospitale, non ha ancora trovato il riconoscimento della propria capacità turistico-escursionistica.

A noi sembra che la collaborazione possa proseguire con maggiore impegno e intensità se la Commissione Escursionismo del C.A.I. di Salerno proporrà un maggior numero di presenze annuali sul territorio di S.G.M.

 

Ed il Sindaco prof. Gerardo Malpele ha dato notizia della avanzata fase di realizzazione, da parte dell’Amministrazione Comunale di San Gregorio Magno, di un Rifugio Alpino a quota 1350 con annesso circuito per disabili, che sarà fruibile dalla primavera 2007:  per la sua vicinanza al Sentiero Italia costituirà un sicuro punto di riferimento per escursioni pluri-giornaliere per tutte le Sezioni Nazionali del Club Alpino Italiano.

Da tutto quanto detto appare in modo evidente che si è creato in S.G.M. un interesse diffuso per la tutela, valorizzazione e difesa di quel pezzo di Appennino considerato dagli economisti “l’osso del sud”. Tale definizione potrà essere ribaltata solo creando occasioni di recupero economico che in altre parti dello stessa catena montuosa (leggi Parco Nazionale d’Abruzzo)  hanno determinato una insperata crescita economica ed un freno all’emigrazione giovanile.

 

Le precedenti escursioni C.A.I. sui monti di San Gregorio Magno hanno riguardato - nel 2004 - il Monte Cucuzzone che, dominando l’abitato, ne costituisce l’immagine più significativa, con il paese addossato ai suoi piedi.

Nel pomeriggio, poi, la riscoperta della Torre, delle Grotte e della Chiesa del Borgo Antico di San Zaccaria, resa possibile dall'entusiastico lavoro della Squadra Operai della Comunità Montana.

Nel 2005, invece, percorremmo tutto l’anfiteatro naturale formato dalle austere cime del Monte Mojo, della Serra degli Antichi e dei Monti Saracino, Neurale, Raistulo, tutte assolutamente non praticate da alcun tipo di escursionismo, incredibilmente intatte nella solitaria bellezza, che in passato videro la presenza del brigante gregoriano Angelo Del Duca guadagnare l’aureola di rispetto e di dignità di gentiluomo difensore dei deboli, così come testimonia Benedetto Croce.

 

L’escursione-evento del 28 maggio 2006 - Giornata Nazionale dei Sentieri - ha visto la partecipazione di oltre cento persone che hanno letteralmente scoperto sia le verdi oasi dei tre Piani (del Dardano, del Parco e della Melara) che le aspre cime dei Monti Ogna e della Serra Melara, inseguendo per sentieri antichi e varianti panoramiche quel sogno stupendo che solo una musa ispiratrice poteva trasformare in realtà: riuscire a portare all’attenzione provinciale pezzi di territorio assolutamente vergini ed intatti, degni di ritrovarsi in aree maggiormente protette.

La zona montuosa attraversata proposta alla collettività, infatti, costituisce la parte meridionale del Parco Regionale dei Monti Marzano-Eremita (non ancora decollato) che si affaccia su San Gregorio Magno. Riteniamo che parte del successo della iniziativa sia stato determinato dall’inserimento dei sentieri gregoriani all’interno della “Carta dei Sentieri dei Monti Marzano Eremita” (edita proprio della Sezione salernitana del C.A.I.) che sicuramente costituirà un elemento fondamentale per la fruizione del questo magnifico territorio.

 

Perché abbiamo scritto “escursione-evento” e non semplicemente “escursione” ?

 

Per il caloroso abbraccio delle Autorità che ci hanno accolto nell’Anfiteatro del Monte Vetrano;

per il supporto logistico offerto dai Carabinieri, dai Vigili Urbani, dalla Comunità Montana Tanagro, dalle Autolinee Iuzzolino, dal Soccorso Gregoriano e dalla Associazione Gioventù 2000;

per il perfetto coordinamento realizzato dalla Proloco Gregoriana, che ha offerto sia una piccola colazione che una gradita “merenda” preparata da Giuseppe Pierantoni al gazebo della Fontana Melara; ed infine per aver disposto che i mastri casari Pietro e Nicola effettuassero - con latte di pecora appena munto e caglio di capretto, utilizzando gli attrezzi tradizionali - la “cagliata”, sul prato dinanzi a “lu craparizz”, regalando, a termine dell’escursione, la possibilità di assistere e di assaggiare la toma e la ricotta ancora fumanti;

per il “Gruppo Folklorico Gregoriano”, che dopo aver effettuato alcuni pezzi del proprio repertorio, ha deliziosamente accompagnato i gorgheggi delle ugole dei “nostri”; per i fuochi d’artificio; per l’ospitalità gastronomica di Eduardo …

 

… non è soltanto aria pura e acqua freschissima di sorgente a caratterizzare la fruibilità del territorio, ma sono i notissimi prodotti alimentari (ricotte, formaggi, salumi, patate, pasta di casa e vino delle cantine di via Bacco) e gli eventi (Turniata di San Vito, Baccanalia) a rendere il soggiorno a San Gregorio Magno estremamente piacevole al visitatore.

 

Ennio Capone  &  Attilio Piegari

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pubblicato su "Il Varco del Paradiso" semestrale del C.A.I. di Salerno

 

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