Le "GROTTE"  e  SAN  GREGORIO

 

Intorno alle fertili sponde meridionali del lago Pantano trovarono possibilità di insediarsi i primi nuclei di provenienza campana e lucana, e successivamente, famiglie di origine italo-greca provenienti dalla Puglia, dalle Calabrie e dalla Sicilia in fuga dalla persecuzione religiosa dei Saraceni.

Di sicuro furono tre gli insediamenti di cui si ha traccia al fine dell' IX secolo:  la zona del "Tuoppo" , la Costa del Casale con San Zaccaria e la collina del Mataruso con Santa Maria delle Grazie; nelle ultime due zone fu propizia la presenza di grotte naturali.

La relativa facilità allo scavo di altre grotte e l'ingrandimento delle preesistenti, portò la zona collinare alta (a destra della foto) a divenire la più abitata tanto da poter essere considerata l'Acropoli del Borgo medioevale che, ben prima del 1230, prese il nome di  SAN GREGORIO.

Il Santo a cui i monaci basiliani avevano dedicato la Chiesetta sovrastante il piccolo abitato era di certo San Gregorio di Nissa (335 - 394 : Vescovo di Nissa prima, di Sebaste poi, designato da Teodosio, dopo il Concilio di Costantinopoli, come uno dei Rappresentanti la Fede Ortodossa )  per l'origine greco-bizantina dei suoi fondatori...

 Attilio  Piegari


ricavati  dalle  ricerche  e  dalle  pubblicazioni  di:

Idolo  DE  ROSA    -    Domenico  DE MASI
Giovanni  PAGLIA      -      Michela  SESSA

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